Capitolo 11

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-Bella POV-

"Louis vieni qui..." Biascicai alzando la voce e prendendo la mano del mio amico. Eravamo andati a quella maledetta festa e lui stava ballando. Fino a qualche secondo prima lo stavo facendo anche io insieme a lui, ma poi avevo visto il divano libero e contando che la testa mi stava scoppiando decisi di sedermici. A quel punto c'era decisamente troppo alcol nel mio corpo. Non capivo bene quello che succedeva intorno a me e avevo mal di testa, per fortuna non mi era ancora venuto da vomitare o di certo l'avrei fatto lì in mezzo a tutti considerando che non sapevo dove si trovasse il bagno.

Appena si sedette al mio fianco chiusi gli occhi e cercai di tranquillizzarmi un po' respirando lentamente. "Stai bene?" Chiese quasi urlando per via della musica alta. Io scossi la testa, avevo un mal di testa assurdo. "Vuoi tornare a casa?" Chiese e quella volta annuii. Mi prese per mano e si alzò. Camminai dietro di lui e uscimmo dalla casa. Il freddo subito ci colpì, ma entrammo in macchina e lui accese il riscaldamento immediatamente.

Non avevo la minima idea di come riuscisse a guidare, infatti anche lui aveva bevuto abbastanza, non quanto me, ma quasi. Probabilmente se lo avessero fermato saremmo andati entrambi in caserma.

Senza alcun problema arrivammo all'appartamento di Louis e lui mi aiutò a salire le scale, per il resto dovetti fare tutto da sola, ma ci riuscii. Non capivo esattamente tutto quello che mi capitava intorno, ma era già un po' meglio. Mi infilai sotto le coperte e lui subito mi accolse tra le sue braccia. Restammo un po' in silenzio e poi io parlai.

"Stai bene?" Chiesi.

"Sì" Rispose lui. "E tu?" Io annuii semplicemente e sfregai il viso nel suo collo, mentre lui mi lasciava qualche bacio sui capelli io cominciai a lasciare qualche umido bacio sul suo collo. "Bella?"

"Dimmi" Sussurrai io.

"Cosa stai facendo?" Chiese lui.

"Non lo so" Risposi.

"Ma-" Cercò di parlare, ma io cominciai ad usare i denti sulla sua pelle e si bloccò. "Bella..." Borbottò e riuscì ad allontanarsi da me. "Sono il miglior amico del tuo ragazzo"

"Non è più il mio ragazzo" Sussurrai io.

"Ma lo ami"

"Il fatto che lo io lo ami non vuol dire che non possa fare sesso con te" Borbottai io. Ogni tanto l'alcol mi annebbiava la vista e la testa quasi mi scoppiava.

"Non sono Harry, non sarò gentile se è questo quello che vuoi" Disse chiaramente.

"Non è quello che voglio, voglio solo un po' di sesso" Cercai di dire senza incespicare nelle mie stesse parole.

"Sei come Harry" Sussurrò prima di posizionarsi sopra di me. "Ti rifugi nel tuo mondo facendo sesso e pensando che questa sia la soluzione, ma non la è, credimi" Mi guardò dritta negli occhi come per scorgere anche solo un po' di esitazione, ma non la trovò. In quel momento non mi sembrava sbagliato quello che stavo per fare.

A quel punto, allora, lui si abbassò verso di me e appoggiò le sue labbra. Senza esitare incominciò a muoverle e la sua lingua venne in contatto con la mia, sentii subito il sapore del dentifricio mischiato a quello dell'alcol e del fumo. Portai le mani verso i suoi capelli e appena li toccai lui afferrò i miei polsi e li bloccò contro il materasso. Gemetti non appena portò le sue labbra verso il mio collo. Cercai di muovere le braccia, ma lui le tenne ferme. "Louis..." Lo pregai e lui lentamente lasciò andare i miei polsi mentre alzava lo sguardo puntando i suoi occhi nei miei.

Appoggiai le mani sulle sue spalle e tirai la maglietta. Lui mi aiutò sfilandosi la maglia e poi appoggiai le mani sulla sua schiena nuda. Mentre scendeva con le labbra verso lo scollo della maglietta che stavo indossando sentii la sua erezione premere contro di me e la mia eccitazione aumentò. Portò le mani sull'orlo della mia maglietta e velocemente la sfilò e portò le labbra sul mio seno destro dandomi una scarica di piacere che mi fece inarcare la schiena.

Love Hurts 2 ||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora