Love Hurts 2 ||Harry Styles

Capitolo 15

"Amore svegliati" Mi sentii chiamare e scrollare il braccio destro. Sbattei gli occhi più volte per mettere a fuoco il salotto della casa di Louis, ma non vidi nessuno davanti a me. Mi accorsi di avere la mano intrecciata con quella di Harry e appena mi sporsi in avanti per guardare in basso lo vidi sdraiato sul pavimento.

"Cosa ci fai lì?" Chiesi subito sorridendo contagiata dal suo sorriso.

"Mi hai buttato giù dal divano a metà di questa notte" Spiegò accarezzandomi il dorso della mano.

"Stai scherzando? Mi dispiace tanto. Torna su" Dissi tirandolo per il braccio e lui ridacchiò alzandosi dal pavimento.

"Avevo paura di darti fastidio" Spiegò sdraiandosi al mio fianco.

"Se mi avessi dato fastidio mi sarei svegliata" Spiegai accarezzandogli il viso. "E non sono ancora così ingombrante" Dissi mordendomi l'interno della guancia.

"Lo so" Rispose lui appoggiando la sua mano sulla mia. "Mi chiedo perché non siamo andati a dormire nella camera degli ospiti"

"Perché ti sei addormentato sulla mia spalla ed eri così dolce, non volevo svegliarti" Spiegai mentre lui si mordicchiava il labbro inferiore.

"Sei così bella" Sussurrò spostandomi alcune ciocche dal viso.

"Non più come prima" Borbottai abbassando lo sguardo.

"Non è vero" Rispose lui sicuro facendomi alzare il viso. "Sei e sarai sempre la mia bellissima ragazza"

"Non mi sento più davvero bella" Ammisi.

"Ma la sei, fidati di me. Il nostro bambino sarà bellissimo e tu sarai una mamma fantastica" Mi baciò dolcemente la fronte. "Sei sicura di non voler sapere il sesso?" Chiese poi guardandomi negli occhi ed io scossi la testa sicura.

"Ti stai preoccupando così tanto per il bambino... Io- Io non so cosa pensare... Ieri eri così-"

"Mi sto preoccupando per lui o lei... Sto cercando di abituarmi all'idea, ho pensato molto questa notte" Sentii la sua mano appoggiarsi sulla mia pancia. Fu uno dei gesti più significativi che avesse mai fatto e le lacrime salirono ai miei occhi.

"Ti stai impegnando così tanto" Parlai e speravo si capisse la gratitudine delle mie parole.

"Non piangere però. Lo sto facendo per noi, per te" Mi accarezzò il viso avvicinandosi per baciarmi.

"Non devi farlo per me, abbiamo visto che posso farcela anche da sola. Devi riuscirci per il nostro bambino" Sussurrai sperando di non spaventarlo com le mie parole.

"Lo so, lo so perfettamente... E ci riuscirò, ho solo bisogno di un po' di tempo" Mi baciò dolcemente le labbra.

"Hai ancora quattro mesi di tempo" Parlai facendo un piccolo sorriso.

"Lo so, non sopporterò vederti soffrire"

"Non soffrirò se tu starai con me" Lo baciai ancora.

"Voglio venire con te alla tua prossima visita" Disse spiazzandomi.

"Cosa? No! Non verrai" Risposi subito.

"Perché no?" Chiese e capii la delusione nel suo sguardo.

"È una cosa... Personale e davvero intima" Spiegai.

"Per questo voglio venire, voglio riavvicinarmi a te il più possibile e voglio sapere il sesso del bambino" Disse sicuro.

"Non me lo dirai vero?" Chiesi subito. Non volevo assolutamente sapere il sesso del bambino.