friENDS (j.p × j.jk.)

(24) 내 남자 친구

Jimin sorrise mentre pensava a quello che stava facendo. Mentre pensava a quello che Jungkook aveva organizzato per stare con lui .
Gli sembrava così surreale tutta quella situazione; lui in auto con Jungkook mentre scappano insieme dalla realtà.
Poi il tutto accompagnato dall'atmosfera notturna che li avvolgeva.
La città era buia, ma illuminata da un sacco di luci e lampioni vari che Jimin continuava ad ammirare dal finestrino pensando continuamente al corvino accanto a lui.

Si chiedeva quanta fortuna avesse ad avere una persona come Jungkook nella sua vita; pensava fosse quasi destino il loro incontro.

Quante possibilità c'erano che i due si incontrassero?
pochissime, ma a quanto pare non impossibile.

"Hai fame?" quella domanda fece rabbrividire il biondo girando la sua visuale verso Jungkook.

"Perché? Hai portato da mangiare?" chiede il più grande tra i due non vedendo alcuna busta contenente cibo.

"certo, hai bisogno di energie" quella risposta suonava troppo maliziosa nella mente di Jimin,ma non  ne era certo.

"energie per cosa?" fu spontaneo chiedere. "penso tu sappia perfettamente a cosa mi riferisco"
sì, Jimin lo sapeva perfettamente.

E proprio per questo cominciò ad arrossire ,e non poco.

"ogni volta sembri così innocente,ma sei tutt'altro che quello" le gote di Jimin diventarono sempre di un colore rosso più accentuato.

Jungkook si divertiva così tanto a stuzzicarlo. Non poteva non negare gli piacesse sapere che faceva questo effetto così marcante al  biondo.

Ma non poteva neanche negare non gli fosse piaciuto ,quando Jimin gli ha tenuto testa. Lo ha trovato dannatamente eccitante.

"ci manca tanto?"
Jimin ormai era impaziente. Guardò attentamente dal finestrino notando della vegetazione; stava a significare che non fossero più in città.

"devi avere pazienza"
Jimin non lo stava neanche più ascoltando quando cominciò a intravedere il panorama che si prospettava di fianco a lui.

Jungkook rimase al quanto soddisfatto della sua reazione, non poteva immaginare quando Jimin avrebbe visto la completa visuale del posto.

"è bellissimo"
commento il più grande, che si sentiva tutt'altro che quello in quel momento.

Si sentiva come uno di quei bambini che durante un viaggio in auto guardava per tutto il tragitto dal finestrino ,ponendo molteplici domande come:
-quanto manca?
-siamo arrivati?
-ci metteremo tanto?

"tu sei bellissimo"  disse senza troppi ripensamenti il più piccolo fermando l'auto. "siamo arrivati" scese dall'auto per aprire la porta all'altro ,che non esito ad uscire subito per guardare lo spettacolo che lo aspettava.

"non così velocemente"
Jungkook si avvicinò a Jimin lo prese improvvisamente dai fianchi e lo girò, così da avere la schiena del biondo contro il suo petto. "devi avere pazienza,ancora un po'" sussurrò al suo orecchio coprendo con la sua mano gli occhi di Jimin.

Il cuore del biondo cominciò a battere più velocemente, e questo Jungkook lo poteva percepire. Poteva percepire qualsiasi parte di Jimin , e questo li rese particolarmente difficile la situazione, ma in quel momento era lì per trascorrere il tempo in un altro modo.

"uffa-" sospira Jimin sentendo improvvisamente il corpo di Jungkook camminare spostandosi.
Insicuro lo seguí.

Passi su passi che sembravano infiniti in quel momento.

L'ansia, l'eccitazione e la felicità lo stavano divorando totalmente, poi se vogliamo metterci  anche quella vicinanza tra i due.

Il corpo robusto e ben compatto di Jungkook aderiva perfettamente a quello piccolo e minuzioso del biondo.