13.

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Le vacanze di Pasqua sono arrivate, e purtroppo per Mattia e Christian le cose non sono andate come avevano previsto. La famiglia sarebbe dovuta scendere in Puglia, ma alla fine dovettero restare a Bergamo, per passare la Pasqua in famiglia. Ma Christian non voleva rinunciare a passare le vacanze con Mattia. Perciò, prima di uscire da casa per andare a casa degli zii prese sua madre da parte per parlarle.

"Ehi mamma, volevo chiederti una cosa." disse Christian un po' incerto, sperava davvero tanto che la madre gli desse il permesso per poter scendere a Bari e andare dal più piccolo.

"Dimmi amore." disse Anna sorridendo.

"So che dobbiamo passare la giornata con gli zii, ma stavo pensando che... dopo, o comunque nel pomeriggio potessi prendere il primo aereo per Bari e andare da Matti. Ci tenevamo davvero tanto a passare le vacanze insieme, lui ci è rimasto molto male quando ha saputo che non potevamo passare le vacanze insieme." disse Christian sperando di essere convincente.

"Va bene amore. Vai a preparare in fretta la valigia." rispose Anna scompigliando i capelli del figlio, che gli diede un veloce bacio sulla guancia e salì di corsa le scale per andare in camera sua e preparare la valigia.

Skip time

Il pranzo era appena finito e Christian era elettrizzato. Non vedeva l'ora di prendere l'aereo e fare una sorpresa a Mattia. Si allontanò dal tavolo e si mise in un angolo del giardino, prese il telefono e chiamò Giulia, la mamma di Mattia.

"Pronto?"
"Ciao Giulia, sono Christian. Volevo chiederti un favore."
"Tesoro, che piacere sentirti. Dimmi tutto."
"Sto facendo una sorpresa a Mattia. Nel pomeriggio prendo il primo volo per Bari e arriverò lì. Volevo chiederti se potessi mandarmi la via di casa, così una volta arrivato in aereoporto prendo un taxi e mi faccio portare a casa vostra. Sempre se per te non è un problema."
"Oh, ma certo che non è un problema Chri. Ti aspettiamo qua a casa."
"Grazie mille Giulia. Ci vediamo tra poco."
"Ciao Christian."

Christian sorrise al pensiero che tra qualche ora avrebbe rivisto il suo ragazzo. Tornò al tavolo e riprese a parlare con suo cugino, intanto su WhatsApp gli arrivò una notifica da parte di Giulia, dove gli mandava la via di casa e in più gli disse che lui e Mattia a casa sarebbero stati da soli, in quanto la famiglia sarebbe uscita per cenare fuori e Mattia sarebbe rimasto a casa perché non voleva uscire.

E tra chiacchiere, scherzi e risate, frutta e dolci di ogni tipo l'ora di pranzo passò in fretta, e per Christian giunse il momento di andare a prendere l'aereo. Salutò la sua famiglia e si fece accompagnare dal padre in aeroporto.

Ore 20:00

Christian uscì dall'aereoporto di Bari e chiamò un taxi che arrivò dopo pochi minuti. Fece vedere l'indirizzo al tassista per poi appoggiarsi con la testa al finestrino. Sentiva il cuore a mille e una piacevole sensazione alla bocca dello stomaco, erano passate soltanto tre settimane da quando lui e Mattia erano insieme a Bergamo, ma ogni volta Christian era felice al pensiero di vedere Mattia, anche solo per due minuti.

Arrivò finalmente a casa del più piccolo. Pagò il taxi e prese la valigia. Sorpassò il cancello e attraversò il piccolo giardino e arrivò davanti la porta di casa. Prese il telefono, entrò su WhatsApp e cliccò sulla chat con Mattia.

Piccolo💜
Ehi piccolo, che stai facendo?
Sono steso sul letto, tu?
Nulla di che. Puoi farmi un favore?
Ovvero?
Vai ad aprire la porta.
Perché?
Fallo e basta piccolo.
Mh... va bene.

Christian posò il telefono nella tasca del pantalone. Dopo pochissimi minuti la porta venne aperta e Mattia guardò Christian incredulo.

"Ciao piccolo." disse Christian aprendo le braccia, e Mattia ci si buttò dentro. Il più grande lo accolse tra le sue braccia e lo sollevò da terra. Il più piccolo avvolse la sua vita con le gambe e il collo con le braccia, nascondendo il viso nell'incavo del collo di Christian.

Come Nelle Favole- Os||ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora