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È risaputo che se vai ad Amici, sei costretto a vivere con persone di cui non conosci nulla. Ma con il tempo ci si adatta alle abitudine dei propri compagni, si impara a conoscerli e inevitabilmente si creano legami più forti rispetto ad altri. E ciò è successo a due dei ragazzi che abitavano da più di un mese in quella casetta. Christian Stefanelli e Mattia Zenzola.

Il primo era un ragazzo di diciannove anni, di Bergamo, alto un metro e ottantadue centimetri, viso dai lineamenti definiti, occhi verdi dalle sfumature castane, guance e naso cosparsi di lentiggini, capelli ricci castani scuro, ballerino di hip hop e break dance. Soprannominato da Maria muto di Bergamo per via del suo essere un ragazzo silenzioso. Christian ama il silenzio, non è un tipo di troppe parole, e odia quando le persone parlano a macchinetta senza fermarsi mai. Molte volte ama stare da solo nella sua bolla di pace e silenzio piuttosto che stare in mezzo alle persone. Insomma, è un ragazzo silenzioso, appunto, riservato, di poche parole, e che tira fuori il meglio di sé solo con chi vuole lui.

E ora, passiamo al secondo ragazzo. Mattia Zenzola, di Bari, diciassette anni, alto un metro e settantacinque (non so precisamente la sua altezza, ma facciamo finta che sia questa), occhi azzurri, capelli ricci castani con delle ciocche dorate, viso paffuto, ballerino di latino-americano. Soprannominato da Maria pentola a pressione di Bari per il suo essere un ragazzo esuberante. Seppur timido, Mattia è un ragazzo socievole, ama fare amicizia e quando parla non si ferma più, soprattutto nei momenti in cui è in imbarazzo e inizia a parlare di qualsiasi cosa passando da un argomento a un altro in meno di due secondi e senza un filo logico, ama stare in mezzo alle persone e ha sempre il sorriso sulle labbra, tranne quando ovviamente in lui prevalgono emozioni negative.

I due hanno iniziato a legare la prima settimana passata in quella casetta. Con suo grande stupore, è stato proprio Christian stesso che si avvicinò al più piccolo vedendolo da solo seduto sulle gradinate. Mattia era entrato nella casetta per metà, avrebbe dovuto contendersi il banco di latino-americano con un altro ragazzo, Nunzio. Fin da subito il preferito tra i due è Nunzio, che ha conquistato i cuori di tutti i ragazzi della casetta, tranne del ballerino di hip hop e break dance. Christian aveva assistito alle loro esibizioni insieme a tutti gli altri nella sala relax, attraverso la televisione che si trovava nella sala. Ci mise pochissimo tempo a constatare che tra i due il suo preferito fosse Mattia, preferiva lui perché nei movimenti era molto sensuale, sapeva quando muoversi lentamente e quando velocemente. Mentre Nunzio era troppo scattante, e piuttosto che sembrare un ballerino di latino-americano sembrava essere una cavalletta impazzita.

Entrati in casetta Nunzio si era subito mostrato essere un ragazzo molto socievole, fin troppo per i gusti di Christian, e che ama stare al centro dell'attenzione. Ma non era questo il problema, ciò che dava molto fastidio a Christian e che feriva terribilmente Mattia, era Nunzio che si vantava di come avrebbe sicuramente vinto la sfida.

Tutti in casetta speravano che ad entrare definitivamente nella scuola fosse Nunzio, ma si sa che nella vita non tutto va come vorremmo. Infatti, fu Mattia ad entrare nella scuola. Da quel momento i due ballerini divennero una sola persona. Dove andava uno c'era pure l'altro, non si staccavano un secondo e ciò ai due ragazzi non importava per niente. Avevano iniziato a prendere un sacco di abitudini, tra cui fare colazione presto per stare da soli, andare e ritornare insieme da scuola, brindare con il succo ace, dedicarsi del tempo la sera per raccontare qualcosa sulle lezioni di quel giorno o in generale raccontare aneddoti delle proprie vite scoprendo cose sempre nuove dell'altro.

Erano diventati inseparabili, peggio della colla, ma a loro andava bene così.

Skip time

Era una fredda giornata di dicembre, Mattia stava seduto al bancone della cucina insieme a Carola, Luca, Luigi e Alex. I ragazzi si erano stupiti a vedere il più piccolo della casetta senza il suo fratello gemello. Mattia spiegò che quel giorno Christian aveva lezione di pomeriggio, mentre Mattia non aveva niente da fare.

I ragazzi stavano bevendo una cioccolata calda preparata da Carola per riscaldarsi, e i ragazzi ne approfittavano per perculare un po' il biondino, data l'assenza del ballerino di hip hop.

"Allora Mattia" iniziò a dire Luca con un tono di voce che non piaceva per niente al ballerino di latino-americano. "Ora che non ci sta il tuo amichetto del cuore possiamo parlare tranquillamente tra di noi." disse il napoletano facendo un sorriso malizioso.

Mattia deglutì, sinceramente spaventato dal suo amico e dall'atteggiamento che aveva assunto. "E di cosa dovremmo parlare?" chiese incerto il ballerino.

"C'è qualcuno che ti piace della casetta?" domandò innocentemente il napoletano.

Mattia sgranò gli occhi e arrossì. "N-no. Non mi piace nessuno. Non sono qui per fidanzarmi, ma per ballare." rispose il biondino senza guardare Luca negli occhi. Il ballerino non sapeva per niente mentire, difatti quando mentiva si staccava le pellicine dalle mani. Cosa che stava facendo in quel momento.

"Ne sei sicuro? Perché sai, abbiamo notato un certo feeling con qualcuno." disse questa volta Luigi ammiccando.

"Sicurissimo." rispose Mattia incrociando le braccia al petto e assumendo un'aria di superiorità.

"Ma proprio sicuro? Non è che per caso ti piace un ragazzo di nome Christian, che balla hip hop e break, di Bergamo?" continuò a dire Luigi.

"A me non piace Christian!" esclamò il più piccolo.

"Dai ragazzi lasciatelo stare. Come dice lui è qui per ballare non per fidanzarsi. E poi lui è troppo piccolo per avere un fidanzato." disse questa volta Alex.

"Io non sono piccolo. Ho diciassette anni, diciotto il mese prossimo!" esclamò Mattia mettendo il broncio.

I ragazzi continuarono a percularlo fino a quando sentirono la porta della casetta aprirsi. Da essa entrò Christian, che aveva appena finito le lezioni di quel giorno. Mattia si alzò dalla sedia e corse incontro a Christian abbracciandolo mettendo le sue braccia intorno alla vita del più grande. "Chri difendimi! Mi stanno prendendo in giro!" disse Mattia mettendo di nuovo il broncio e guardando male gli altri ragazzi.

Christian mise una mano nei capelli biondi di Mattia e li accarezzò dolcemente. "Cosa ti stanno dicendo?" domandò sorridendo dolcemente.

"Mi prendono in giro solo perché sono il più piccolo della casetta."

Christian rise e poi guardò gli altri ragazzi. "Smettetela di prenderlo in giro."

"Il divertimento è finito ragazzi. Continueremo la prossima volta." rispose Luca rassegnato.

"Dai bimbo, ora ti puoi staccare. Devo andare a fare una doccia e poi puoi stare attaccato a me quanto vuoi." disse Christian riportando la sua attenzione sul ragazzo più piccolo.

"No. Non mi voglio staccare." rispose Mattia. Christian scuotè la testa sorridendo e prese in braccio Mattia, facendogli allacciare le gambe intorno alla sua vita. E mentre andavano nella loro camera, i ragazzi al bancone li guardavano sorridendo. E scambiandosi un'occhiata capirono che tra quei non c'era una semplice amicizia. Ma ciò lo dovevano scoprire i nostri due cari protagonisti.

Come Nelle Favole- Os||ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora