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Mentre tutti sono a lezione, Christian e Mattia rimangono in casetta perché hanno lezione nel pomeriggio. Christian è sdraiato sul suo letto nella stanza verde, Mattia invece è in cucina che prepara qualcosa da mangiare per sé e per Christian. Nel frattempo, pensa a come dichiararsi al più grande.

Ebbene sì, Mattia si è preso una bella cotta per Christian, il suo migliore amico. Lui non voleva innamorarsi, non voleva innamorarsi di quegli occhi verdi con le sfumature marroni in cui ci si perdeva dentro, rimanendo a fissarlo per minuti se non ore; non voleva innamorarsi di quei capelli mori che sembravano soffici al tatto; non voleva innamorarsi di quel sorriso che lo mandava fuori di testa; non voleva innamorarsi di quelle lentiggini che contava in continuazione, senza stancarsi mai; non voleva innamorarsi di quella voce che avrebbe riconosciuto ovunque; non voleva innamorarsi di quella risata che non gli faceva capire più niente; non voleva innamorarsi di quel fisico perfetto che ogni volta osservava quando il più grande si cambiava maglietta e che gli faceva andare gli ormoni in subbuglio. Non voleva innamorarsi, ma alla fine è successo, ma non può farci nulla, al cuore non si comanda.

Mattia smise di pensare, e dopo aver finito di preparare due panini li avvolge nei tovaglioli e va in camera, sedendosi sul letto di Christian e porgendogli il panino. Dopo che ebbero finito di mangiare Mattia prende tutto il coraggio che ha in corpo e decide di dichiararsi.

"Ehi Chri, devo dirti una cosa."

"Dimmi tutto frate."

Mattia inizia a torturare la manica della felpa, e inizia a chiedersi se sia una buona idea dichiararsi e rischiare di rovinare un'amicizia fondamentale per lui.

"Beh, ecco... I-io non so come dirtelo." dice Mattia abbassando lo sguardo sul letto, incapace di guardare gli occhi del più grande.

"Ehi stai tranquillo, dillo con calma." dice Christian appoggiando una mano sulla spalla di Mattia. Quest'ultimo prende un respiro profondo e ricomincia a parlare.

"Io non so come è potuto succedere, non so come e quando, ma... Mi sono innamorato di te. Mi sono innamorato dei tuoi occhi, dei tuoi capelli, del tuo sorriso, delle tue lentiggini, della tua voce, della tua risata, del tuo corpo, del tuo carattere. Mi fai sentire bene, qualsiasi cosa tu dica o faccia. Con te mi sento speciale, mi sento amato. Non ho mai provato nulla di così grande per qualcuno in tutta la mia vita. Ogni volta che mi guardi con quegli occhi verdi che ti ritrovi mi ci perdo dentro, come se fossero un pozzo ed io non potessi trovare la via per uscire; ogni volta che mi sorridi penso a quanto il tuo sorriso sia il più bello che io abbia mai visto; ogni volta che il mio sguardo cade sui tuoi capelli mi domando sempre come possano essere al tatto, se siano morbidi oppure sempre pieni di gel; ogni volta che ridi mi scombussoli lo stomaco, facendo nascere in esso le farfalle che svolazzano ovunque; ogni volta mi perdo sempre a contare le tue lentiggini, e non importa se il numero di lentiggini che hai sul viso non cambia, io le conterò sempre; ogni volta che ti cambi o che esci dal bagno con solamente l'asciugamano intorno alla vita a coprirti vorrei poterti toccare e accarezzare, per ore e ore. Ma ciò che mi ha fatto innamorare di te è stato soprattutto il tuo carattere. Quando non conosci qualcuno stai sempre sulle tue, ti isoli e non vuoi saperne di fare amicizia con le persone, ma appena prendi confidenza con qualcuno cambi, inizi a parlare di qualsiasi cosa ti passi per la mente, inizi a sorridere ed essere te stesso. Anche se passi per uno che non prova emozioni e sentimenti non te ne frega niente, perché sai chi sei veramente. Riesci a smascherare i tuoi sentimenti e a farli uscire solo con chi lo ritieni giusto. E quando ti affezioni a qualcuno per quella persona daresti il mondo, credi in quella persona e in quello che fa. Ed è ciò che hai fatto con me, mi hai preso sottobraccio ed hai creduto in me fin dall'inizio. E non ti ringrazierò mai abbastanza per questo, perché adesso anche io ho imparato a credere di più in me stesso. Ma grazie a te ho anche imparato cosa significa amare. Dio Chri, ti amo così tanto."

A quella dichiarazione seguirono degli attimi di silenzio.

Forse ho sbagliato a dichiararmi, chissà cosa penserà di me adesso. Sono stato uno stupido pensa Mattia, e i suoi occhi si fanno lucidi, pronti per fare uscire lacrime salate e farle scorrere sulle guance morbide del ragazzo.

Il silenzio venne spezzato di nuovo da Mattia.

"Forse non avrei dovu-" Mattia viene interrotto dalle labbra di Christian che si posano sulle sue. Inizialmente il piccolo sgranò gli occhi, incredulo. Ma poi si lasciò andare e rispose al bacio.

Christian fece stendere Mattia sul letto per poi mettersi a cavalcioni su di lui. Il più grande mise le mani sotto la felpa del biondino, iniziando ad accarezzare i fianchi, provocando miliardi di brividi nel corpo del ragazzo sotto di lui, che nel frattempo circonda il collo del moro con le sue braccia e infilando le mani nei suoi capelli accarezzandoli dolcemente e constatando che i capelli di Christian sono veramente morbidi.

Dopo alcuni minuti si staccano e appoggiano le fronti l'una contro l'altra.

"Ti amo Matti."

"Ti amo Chri."

I due ragazzi sorridono e si baciano di nuovo.

E in quella casetta si sentono solamente gli schiocchi dei baci che i due si stanno scambiando, i loro respiri che diventano uno solo, e i cuori che battono insieme.

Come Nelle Favole- Os||ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora