Ventuno

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Fece per andarsene ma lui le prese una gamba trascinandola per terra, battè le ginocchia sul terreno e trattenne un gemito di dolore.
Lo guardò negl'occhi e si preparò a dargli di nuovo un pugno.

«Questa me la paghi Black.»

Si levò le sue mani di dosso dandogli un leggero calcio sul braccio.

«Str-»

Gli prese un braccio bloccandolo per terra, con il ginocchio sinistro fece pressione sul suo petto impedendogli di alzarsi.

«Prova a finire e ti farò vedere come mai hanno tutti paura di me.»

Si sporse in modo che si guardassero negli occhi, Sirius mantenne lo sguardo.

Purtroppo Adeen non aveva considerato che lui era un tipo che se ne fregava della paura.

Gli prese la coscia e la spintonò, Adeen per poco non cadde, dovette ringraziare i suoi riflessi per essere riuscita a rimettersi in piedi.

Si raddrizzò stringendo le mani dietro la schiena e osservò Sirius che si alzava.

«Che razza di problema hai?»

Prima di rispondere gli diede una lunga occhiataccia.

«Abbastanza, ma in questo momento tu sei in cima alla lista. La prossima volta che osi parlarmi così giuro che non mi tratterrò.»

Se ne andò stringendo i denti, oltre ad essere offesa per ciò che Sirius aveva detto, era anche arrabbiata con sé stessa per essere esplosa in quel modo.

Non le capitava da mesi, picchiare le persone intendeva.
Sirius l'aveva fatta incazzare così come pochi riuscivano, era un brutta, bruttissima cosa.

Sospirò passandosi una mano fra i capelli, fece un paio di respiri profondi cercando di calmarsi.

Quella giornata stava peggiorando minuto dopo minuto.

Aveva bisogno di parlare con qualcuno, parlare di qualsiasi cosa, l'importante era che non pensasse a quell'imbecille di Black.

Era così assorta nei suoi pensieri che si accorse solo più tardi che era nella zona dove stavano solitamente i grifondoro.

Si maledisse più volte.

Non le restava che cercare Lily e Marlene. Sotto le occhiatacce di molti studenti Adeen riuscì a individuare la chioma rossa di Lily.

Stava parlando con delle tassorosso che Adeen non conosceva.
Fece un paio di passi nella sua direzione quando cominciò ad avere dei dubbi.

E se non mi volesse qui? Se la infastidissi e basta?

Subito dopo si rese conto dei suoi pensieri.

Oddio, da quando io, Adeen Grindelwald, ho queste riflessioni? Mi sto rammollendo..

Ancora più decisa di prima si avvicinò a Lily e le mise un braccio intorno le spalle.

«Scusate, ve la rubo un attimo.»

Cominciò a camminare trascinando Lily con sé.

«Ciao Adeen, sto bene, grazie per aver chiesto.»

«Prego.»

Lily alzò gli occhi al cielo ma non sembrava tanto infastidita.

«Che ci fai qui?»

Adeen assottigliò lo sguardo divertita.

«Che c'è? Non posso venire a salutarti?»

Fece un gesto con la mano, quasi come se stesse cacciando una mosca.

Cenere nel vento //Sirius BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora