Ventiquattro

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~Remus~

Lui e James erano appena tornati dalla Stamberga Strillante, la notte dopo ci sarebbe stata la luna piena e avevano portato un po' di cose che sarebbero state utili al suo risveglio.

Si erano spesso dimenticati i vestiti o le bende nel corso degli anni e quindi avevano preso l'abitudine di portarli alla Stamberga il giorno prima.

In realtà avrebbe dovuto accompagnarlo Padfoot ma non si era più fatto vivo dopo aver preso la spilla di Lily.

Forse lei l'aveva scoperto e si era dovuto subire la sua rabbia, oppure era andato tutto bene e si stava solo divertendo con una ragazza.

Remus non sapeva a quale opzione credere.

«Hai intenzione di dirglielo?»

Lui sbatté le sopracciglia tornando alla realtà.

«Dire cosa a chi?»

Prongs non osò guardarlo negli occhi.

«Tu e Adeen state diventando amici, mi chiedevo se volevi dirle tu sai cosa

Remus inspirò, sinceramente ci aveva pensato anche lui ma aveva paura di come avrebbe reagito.
Faceva fatica a credere che i suoi amici lo accettavano nonostante ciò che era, figuratevi che lo accettasse Adeen.

No ehi, lei era una ragazza a posto ma nonostante avessero legato quasi subito non la conosceva bene. Forse l'avrebbe solo giudicato. O forse non sarebbe cambiato nulla.

Ma non voleva scoprirlo, non ancora.

«Non ora.»

Prongs gli poggiò un braccio sulle spalle e sorrise, quel sorriso contagioso a cui non potevi evitare di rispondere alla stessa maniera.

«Tranquillo fratello, se vorrai glielo dirai, fino a quel momento siamo io, te, Sirius e Peter contro il mondo.»

Remus non poté trattenersi dal sorridere, James era sempre così... Non sapeva spiegarlo ma ogni volta che lui entrava in una stanza l'atmosfera sembrava rallegrarsi un po'. 

Probabilmente questa sua caratteristica era una delle motivazioni della sua popolarità, oltre a tutti gli scherzi che loro quattro avevano fatto durante quei sette anni.

«Sai dov'è Pad?»

James lo riportó alla realtà e lui scosse la testa.

«Probabilmente sarà con una ragazza.»

~Adeen~

Adeen si era rintanata in uno dei reparti più nascosti della biblioteca, ciò che era successo alla Stamberga Strillante e con Sirius le avevano quasi fatto scordare il bracciale.

Era arrivato il momento di riflettere su ciò che comportava indossarlo. Aveva capito che d'ora in poi avrebbe dovuto evitare i posti affollati, almeno finché avesse capito come tenersi lontano dalle menti altrui.

Ma quel bracciale le limitava la magia e di conseguenza era meno potente del giorno prima, ciò significava che il ventidue novembre -il giorno in cui sarebbe potuta uscire da Hogwarts- era un facile bersaglio.

Cenere nel vento //Sirius BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora