Settembre 2016
Stiamo insieme da pochi mesi ma mi sembra di vivere un sogno. Mentre cammino verso la stazione i capelli, mossi dal vento, mi solleticano il collo. In verità sono leggermente ansiosa, non Ti vedo da una settimana e non so cosa aspettarmi. Sarai il bambino con gli occhi grandi che mi ha fatto girare la testa o sarai il ragazzo stanco che ha bisogno di parlare di responsabilità per scrollarsi le proprie paure di dosso?
Sei il bambino, stavolta. Lo noto appena Ti vedo... allarghi le braccia quando mi noti da lontano, come a dire "salta su". Il Tuo sorriso Ti illumina il viso, sei così felice di vedermi che per poco non Ti metti a piangere. Mi stringi come se fossi la cosa più preziosa che Tu abbia mai avuto.
Non mi sono mai sentita così. Chissà se lo merito, mi dico, chissà lo merito... un amore così.
Nessuno mi aveva mai guardata come facevi Tu. Non guardavi le mie gambe, o il mio seno poco pronunciato, oh no... Tu non guardavi il mio corpo. Tu guardavi dentro di me, mi sono sempre chiesta come ci riuscissi, eppure lo facevi. Mi leggevi l'anima. Che schifo di frase, dal suono ridicolo, banale, disgustosamente fruttato, eppure è proprio così, sfogliavi le mie pagine sorridendo, come se fossi di fronte al libro più bello che potessi immaginare.
E quando qualcuno riesce a guardarti dentro, poi tutti gli altri ti sembrano "insignificanti".
È un giorno qualunque di metà settembre e, mentre il vento tiepido ci increspa i capelli e il sole scivola lentamente verso l'acqua dell'Arno, sulla panchina di pietra dietro casa tua, Tu mi prendi la mano e, per la prima volta, mi dici:
"promettimi che tutto questo durerà per sempre".
Non riesco a smettere di guardarti, con la lingua ingarbugliata in un nodo di parole sospese, sono un serpente e la tua voce il suono del Pungi. Sono incantata.
Come posso sapere se durerà per sempre? Ecco la mia parte razionale, che preme per uscire, fastidiosa.
"Io non..." mentre schiudo leggermente le labbra, Tu mi guardi, hai le ciglia lunghe e le guance morbide.
"Promettimelo" lo dici col tono di un bambino che chiede alla madre di comprargli del cioccolato.
"Te lo prometto" sospiro e finisco per crederci davvero. Dio, sembri così felice. La fai apparire quasi come... una proposta di matrimonio e mi sembra un momento così importante che il cuore inizia a battermi a più non posso.
Sei così teatrale che, a ripensarci, sembra che reciti una parte. Ti alzi in piedi, come per salutare il pubblico e avvicini la tua mano alla mia per farmi fare una giravolta.
"Siamo felici, cazzo. Te ne rendi conto?" Stai urlando ma non Ti interessa, vuoi gridarlo al mondo che ci amiamo. Io sorrido, un po' imbarazzata ma sono stregata dal Tuo entusiasmo.
"Lo vedi quanto ci amiamo? Lo vedi o no?"
Mi sembra di vivere un film, vorrei urlare anche io, è perfetto, è tutto così dannatamente perfetto. Mi viene da ridere e da piangere nello stesso momento.
Ma continuo a ripetermi "Ma... lo merito davvero?"
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Toglimi le mani dal cuore
ChickLit"Toglimi le mani dal cuore" è la storia di una violenza psicologica, di una dipendenza emotiva e di una grande fragilità. E' la storia di un amore difficile tra due ragazzi che non sono stati capaci di trovarsi ma che, forse, non riusciranno mai a s...