POV CIRO
I nostri baci sono aggressivi, vogliosi, desiderosi l'uno dell'altro. Le mie mani vagano per la sua schiena schiacciandola ancor di più verso il mio corpo.
Le sue mani, invece, vagano per il perimetro del mio viso spingendo le mie labbra verso le sue. Le nostre lingue si intrecciano come dei nodi, che non vorrebbero essere sciolti mai.
Sembrerebbe che mi abbia perdonato, ed io egoisticamente non posso fare altro che pensare che sia meglio così.
Potremmo ritornare alla vita di due giorni fa, senza troppe domande, senza troppi drammi, tutto come se nulla fosse mai successo.
Almeno fin quando riuscirò a tenere la situazione sotto controllo.
Cazzo.
"Cosa c'è?" mi chiede allontanandosi leggermente.
"Niente" rispondo d'impatto.
"Sembri perso nei tuoi pensieri. Vuoi dirmi cosa succede?" insiste.
Vorrei solo non facesse domande e non ricominciassimo a discutere, ma se continua su questa strada sono certo che esploderò.
Non sono famoso per la mia pazienza e di certo non lo diventerò ora.
"Allora?" dice ancora incrociando le braccia al petto.
Perfetto.
Da quando sono diventato un libro aperto?
Decido di fare quello che mi riesce meglio: il manipolatore.
"Sei bellissima" faccio uscire queste parole così lentamente da non convincere nemmeno me stesso.
"Ciro mi sono già stancata, non mi incanti."
La odio.
"Perché sei così eh?" incalzo, innervosito.
"Così come?" mi chiede spalancando gli occhi.
"Fastidiosa, insopportabile, irritante" rispondo esausto.
No che non lo è, vuole solo capire perché sei così stronzo.
La mia coscienza si fa sentire, contribuendo a farmi incazzare ancora di più.
"Sono irritante solo perché ho capito i tuoi punti deboli? Solo perché ho capito che quando sei assorto nei tuoi pensieri il tuo cervello viaggia ad una velocità allucinante?" dice mettendomi al posto.
Ma io sono Ciro Ricci, nessuno mi mette in un angolo. Sarei capace di parlare anche se mi cucissero la bocca.
"Io non ho punti deboli." dico a denti stretti.
Sento ogni singolo muscolo irrigidirsi. Questa conversazione non avrà un risvolto positivo, ne sono sicuro.
"Dici?" continua.
"Si."
Spero che dopo questa glaciale e ferma risposta abbiamo finito con questa storia.
Non ha modo di controbattere.
Alcuni secondi di silenzio avvolgono la stanza, segno che forse si è arresa davvero.
"Francesco" dice di ad un tratto.
Le mie orecchie non credono alle sue parole. Non può averlo detto davvero.
"Ripetilo" le mie mani si stringono in due pugni.
Sta zitta, non si muove di un millimetro, ma i suoi occhi scrutano ogni mio movimento.
È spaventata, ma in questo momento non me ne frega un cazzo.
"Te aggio ritte si tiene 'o coraggio ripetilo"
Ho il cuore in tumulto. Il sangue pulsa ad un velocità fuori dal normale. Il cervello è annebbiato dalla rabbia.
"Fra.."
Non la faccio finire e le afferro le guance in una mano, stringendole, ancora.
"Se pensi che me ne freghi qualcosa di te, per quale assurdo motivo avrei baciato Viola?" La guardo negli occhi.
Il tempo sembra scorrere lentissimo come se non fossero millimetri a dividerci ma un solco senza fine.
Rimane impassibile. Non reagisce, a tratti sembra quasi non respiri.
Un sensazione strana si fa spazio dentro di me. Esattamente tra il cuore e lo stomaco.
Non ho mai provato prima d'ora tutto questo. Vorrei rimangiare ciò che ho appena detto, vorrei riavvolgere il nastro e non dire niente... e lo odio.
Odio questa sensazione.
Odio il modo in cui mi fa sentire, odio il modo in cui sa leggermi dentro come nessuno ha mai fatto. Odio sentirmi così...
È il senso di colpa caro Ciro.
Io sentirmi in colpa? Mai.
"Allora perché non mi lasci stare? Perché non mi lasci perdere? Perché sei qui, con me, ora?"
Risponde in modo metallico, come se non provasse emozioni.
Come se le mie parole le abbiano sbattuto in faccia una consapevolezza che fin d'allora ignorava.
Che sei uno stronzo.
Zitta.
"Ho gia sofferto abbastanza nella mia vita. Non mi serve tutto questo. Non voglio tutto questo. Se deve essere così..." sospira.
Scende velocemente dal bancone su cui era seduta, facendo spostare leggermente il pantaloncino.
Se non mi sentissi così impotente , la mia mente starebbe già progettando i migliori film porno.
"Se deve essere così... lasciami stare" dice così piano, come se ci fosse qualcun altro nella stanza, oltre noi due.
Mi rivolge le spalle e sta per uscire dal laboratorio. E penso, ora o mai più.
"Non ci riesco" dico tutto d'un fiato.
Si gira, facendo muovere i capelli in un movimento che mi fa perdere un battito.
"A non farmi soffrire?" chiede come se fosse una domanda retorica.
Cosa hanno fatto al tuo povero cuoricino...
"A starti lontano" rispondo, vedo le sue labbra schiudersi leggermente.
"... Credimi vorrei farlo e forse solo così metà dei miei problemi si risolverebbero. Ma non ci riesco, solo il pensiero m' accir'" mi sono avvicinato.
Riesco a sentire il suo profumo.
Le note calde della vaniglia e la dolcezza della mandorla alleviano il mio mal di testa.
Ora il tempo,invece, sembra volare.
Mi sembra di essere sulle montagne russe.
"Quali problemi Ciro?" mi chiede flebilmente,mentre senza accorgermene le sto sfiorando la collanina.
Vorrei poter stringerla al mio petto e dirle che non dovrà più mettere cerotti sul cuore, che qualunque cosa le sia successo non esiste più, perché ci sono io.
L'unica cosa che faccio però, è baciarle la fronte mettendole le mani sulle guance.
In silenzio mi avvicino alla porta mentre lei rimane dietro di me.
"Andiamo, è tardi." dico solo, uscendo.
SPAZIO AUTRICE:
Salve a tutti!!! Sono tornata come promesso, forse un po' corto come capitolo, ma devo dire di essere soddisfatta 🫣. Ci sono tanti punti interrogativi e cuori tristi ☹️. Come al solito Ciro fa lo stronzo, ma noi lo amiamo per questo no? 😂
Comunque... volevo ringraziarvi perchè siamo arrivati a 9 mila lettori e non potrei essere più felice di così! Grazie, grazie grazie❤️. Spero il capitolo vi piaccia e scusate la presenza di errori.P.S.
SIETE PRONTI PER LE 3 STAGIONE?😬STAY TUNED ♥️

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𝐋𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 //𝐂𝐈𝐑𝐎 𝐑𝐈𝐂𝐂𝐈
FanfictionDue vite stravolte. Due come loro, completamente diversi, opposti. Questa è la storia di come l'amore cambia tutto. © tutti i diritti riservati