La domenica passò in modo molto più noioso di quanto mi sarei mai aspettata.
Per tutto il giorno Mark continuò a ripetermi che 'ero stata una sconsiderata' che 'Piton non era un tipo raccomandabile' (e si beccò varie botte in testa e una Maledizione Gambemolli da parte di Scarlett) e che 'poteva capitarmi qualcosa di terribile da un momento all'altro'.
Ovviamente non credetti a una sola delle sue parole, e il lunedì mi presentai regolarmente alle ultime due ore pomeridiane di lezioni di Pozioni.
Vidi che Piton mi guardò in modo molto strano per tutta la durata della lezione. Un viso quasi indecifrabile, come se mi guardasse per leggermi nella mente e scoprire il mio segreto. Per questo non gli rivolsi nemmeno uno sguardo, e riuscii a completare una perfetta pozione contro i veleni minori.
Quando uscii dai sotterranei dove il Professore insegnava, Scarlett mi corse incontro, con uno sguardo arrabbiato.
-Perché??- mi chiese.
-Eh?- feci io.
-Perché Piton ti guardava tutto il tempo... in quel modo??- finì.
-Io non ho notato niente del genere- mentii, -Insomma, perché dovrebbe fissarmi? Sei tu la sua preferita-.
Con questa mia affermazione sembrò rilassarsi, e sorrise.
-Okay...- disse infine sorridendo, e infine andammo nella Sala Grande per vedere Erica.
-Non riesco a vederla- dissi quando arrivammo.
Scarlett scosse la testa. -Neanche io-. Dopo dieci minuti la vedemmo in un angolo che chiacchierava animatamente con Vincent, e pensammo di lasciarla stare. Andammo in biblioteca (solo dopo aver lanciato Maledizioni su un gruppo di ragazzi della nostra Casa che ridacchiavano osservando da lontano un certo Serpeverde con una certa Tassorosso) e ci mettemmo a giocare a scacchi. Dopo cinque partite quasi soffocai vedendo entrare Piton. -Buongiorno...ragazze...- disse lui con il suo solito tono freddo.
-Buongiorno Professore- rispondemmo io e Scarlett, lei con entusiasmo e io con un tono distaccato quasi quanto il suo. Lui fece un debole cenno del capo e andò a rovistare tra vecchi libri di Pozioni.
-Andiamo?- chiesi speranzosa.
Lei mi guardò in modo strano.
-Perché? Cos'hai?-.
-N...niente- dissi.
-E allora rimaniamo! C'è una tale confusione in Sala Grande!- esclamò. Io annuii leggermente e cominciai a risistemare i pezzi sulla scacchiera. Ogni cinque minuti Piton alzava gli occhi dal libro e ci osservava, senza intenzione di andarsene.
-Willow!- sentii gridare dopo una ventina di minuti, e Mark e Gil corsero ansimando nella biblioteca.
-Che succede?- dissi alzandomi di scatto. -U...un lupo! Un lupo enorme!- urlò Gil, -Ha la cicatrice...- sussurrò. Sgranai gli occhi. 'La cicatrice' era il segno lasciato da una ferita da coltello a forma di mezzaluna, ed era presente su ogni praticante o alleato della vera Magia Oscura. Un ululato. E un'enorme lupo rabbioso entrò nella stanza. Aveva occhi rossi e la bava alla bocca e sembrava pronto a scattare e uccidere.
Era grande quasi quanto un cavallo e nell'orecchio sinistro aveva una cicatrice a forma di mezza luna.
-INDIETRO!- gridò Piton mettendosi davanti a noi e estraendo la bacchetta. O almeno...provò a estrarla, infatti la mano uscì dalla tasca della veste stringendo nient'altro che aria.
-Cosa?....- borbottò Piton stupito.
-Anche la mia è sparita!- esclamò la mia amica. Mi tastai la tasca posteriore del vestito e mi accorsi con orrore che neanche la mia c'era.
-Willow...- sussurrò Gil con le lacrime agli occhi, -Devi...devi usare...-.
Mark sembrò sul punto di replicare, ma si zittì sentendo un ringhio del lupo, che avanzava.
Guardai prima Mark, poi Gil.
-Fallo- disse infine Mark, rassegnato. Sorrisi. Feci comparire due sfere di fuoco tra le mani, sotto gli occhi stupefatti di Scarlett e quelli da 'ah-ah-lo-sapevo-io...ma-questo-CHE-COSA-È?' (ebbene sì, non ci sono altre parole per descriverlo) di Piton.
Cominciai a lanciare a raffica sfere infuocate contro il lupo, che presto si trovò completamente bruciacchiato. Poi feci comparire un pugnale di luce azzurra, mi avventai su di lui e lo colpii nella cicatrice, e il suo corpo si dissolse. Mi sentivo rinata. Era ormai da tanto che non combattevo. Mi voltai e solo in quel momento capii le conseguenze delle mie, anche se necessarie, azioni.
Scarlett mi guardava a bocca aperta. Mark e Gilbert si mordevano il labbro inferiore. Piton, se possibile, era ancora più pallido del solito.
-Signorina-Willow. In.sala.Professori. SUBITO- sibilò.
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Una maga speciale
FanfictionInizia un nuovo anno a Hogwarts... Una ragazza tra i maghi del primo anno ha qualcosa di diverso, qualcosa che non si è mai visto, qualcosa in più. E lei lo sa. Deve mantenere il segreto? -Per evitare spoiler e essendo questa una fanfiction non rela...