18 - La discendente dei Tassorosso

1.4K 132 1
                                    

-Ahia!!- si lamentò Mark, -Non bastava il calcio in bocca! Fate cadere Mark in un buco di sei metri! Sarà divertente!! Uccidetemi già che ci siete!-.
-Ti faccio notare che siamo caduti tutti- sibilai.
-Miao!- esclamò Piri.
-Bau!- confermò Gil. E i due animali si guardarono per un attimo. Erica era già in piedi.
-Cos'era...quel fulmine di prima?- le chiese il suo fidanzato. Ma lei non rispose, stava ammirando a occhi sgranati il luogo in cui erano appena stati catapultati. Era una grotta. Una grotta enorme e umida, con grandi goccioloni d'acqua. C'erano vari cimeli antichi e quadri e stendardi attaccati alle pareti.
Vincent si avvicinò a uno di essi e lo scosse liberando una nuvola di polvere nell'aria.
-È...il simbolo dei Tassorosso- disse quando ebbe finito di tossire.
-Non lo toccare, lurido Serpeverde.- sibilò una voce proveniente da un quadro.
-Ehi!- gridarono contemporaneamente Vincent e Scarlett, -Lurido Serpeverde a chi??-. Erica urlò.
-Che hai? Anche nel castello i quadri parlano- dissi.
-N...non ho urlato per quello...ma PER QUELLA!- urlò indicando una ragnatela a lato del quadro, -Deve averla fatta un ragno enorme! IO ODIO I RAGNI! ODIO GLI INSETTI! ODIO TUTTO QUEI PICCOLI COSI-.
La donna nel quadro sorrise. -Sono finte. Le ho create io. Non ci sono nè ragni né insetti qui. Li odio-.
-Oh- disse Erica rilassandosi, -Ma tu...chi sei?? E che posto è questo??-. La donna sbuffò: -Non seguite mai le lezioni di Storia della Magia a scuola??-.
Noi tutti scuotemmo la testa sorridendo.
-SONO TOSCA TASSOROSSO OVVIAMENTE! UNA DELLE QUATTRO FONDATRICI DELLA SCUOLA IN CUI STUDIATE!- urlò.
Poi riacquistò la calma.
-Comunque...solo una mia discendente, solo il sangue del mio sangue, può accedere a questa grotta. Tu...immagino...- disse indicando Erica.
-Io...emh...sì...?- balbettò la ragazza, -Aspetta....UNA TUA DISCENDENTE???-. -Esatto.- rispose il quadro, -E tutto ciò che c'è qua dentro appartiene a te-.
-Le ragnatele finte puoi tenertele- borbottò la ragazza.
-In ogni caso... non dovreste essere dentro al castello ora?-.
Noi arrossimmo.
-FUORI DI QUI!- tuonò. E noi ce ne andammo in fretta per un passaggio che si era aperto a destra, che portò direttamente davanti alla Sala Comune dei Tassorosso.
Gil si ritrasformò in umano; -Ne sono successe di tutte eh stasera?- disse ridendo.
-Non ci trovo molto da ridere- disse Mark pulendosi con la manica un rivolo di sangue che ancora gli colava dalla bocca.
-Sangue...che schifo...- commentò Scarlett.
-Beh almeno abbiamo la conferma che tu non sei un vampiro. Non so più che aspettarmi dopo stanotte...sapere che sei una specie di succhiasangue con i denti aguzzi non sarebbe la cosa più strana- disse Vincent sbuffando. Tutti ridemmo, poi ci salutammo dandoci la buonanotte e ci allontanammo nei rispettivi dormitori.

Una maga specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora