Eyes Don't Lie

2)the girl next door

Sono le sei del mattino e io non ho dormito un cazzo sempre lo stesso incubo, sempre lui non mi molla mai, ho rinunciato all'idea di provare a dormire ormai, mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina in cerca di qualcosa che non si alcol da mettere dentro la mia pancia, trovo in uno dei ripiani dei biscotti e decido che saranno la mia colazione mentre faccio un po' di ricerche su questa ragazza, che a quanto pare da oggi sarà il mio nuovo lavoro, ma il tempo di aprire il PC che mi squilla il cellulare, non appare un numero e io capisco subito di chi si tratta e quindi rispondo " tra due ore nel mio ufficio tu e i ragazzi " dice poi attacca, mi alzo controvoglia e vado a svegliare i ragazzi e poi a cambiarmi .

Un ora dopo siamo davanti al edificio ad aspettare che passi una mezz'ora per entrare in orario.

" Che cosa vorrà secondo voi" chiede Noah "ti facevo più intelligente" gli dice James, e dopo avergli fatto il dito medio dice " perché ci tiene così tanto a questa ragazza? Che sarà qualcosa di pericoloso ? Ragazzi ci eravamo promessi di non fare niente del genere? E se la vuole ammazzarla per vendicarsi di qualcuno?" Chiede lui preoccupato ad ogni domanda che occupava la sua mente
" non uccidiamo le persone noah " gli risponde Luke.

avevo buttato giù un sacco di ipotesi prima di accettare, come se avessimo scelta, ma tra nessuna di queste c'era quella che lui gli potesse fare del male, l'ansia così inizia a crescere dentro di me e iniziò a contare i secondi che mi dividono dal sapere cosa vuole quel figlio di puttana .

" Allora ragazzi come penso vi abbia già detto Atlas, per l'inizio dell'anno scolastico vi trasferirete a Venice beach, e frequenterete la Venice high school, voglio che voi sappiate ogni minimo spostamento della ragazza, quali sono le sua abitudini, chi frequenta, se ha qualche ragazzo e la vita di lui, tutto-dice mentre si accende un sigaro- vi ho trovato un appartamento vi trasferirete lì e davanti alla casa sua, la seguirete ogni volta che esce e se riuscite fateci pure amicizia" noah soffoca una risata e poi chiede " ma scusi capo per quale scopo a che pro dobbiamo fare questo" Addams lo trucida con lo sguardo " il tuo compito e lavorare non chiedere spiegazioni hai capito Lee?" Chiede con sguardo severo " si capo" dice Noah mentre abbassa lo sguardo " iniziate a preparare la vostra roba e queste sono le chiavi di casa - dice mentre ci passa delle chiavi con un bigliettino- lì c'è scritto l'indirizzo" prendo tutto e lo metto al interno della tasca dei miei pantaloni " ora andate per il resto ci penso io e se mi servite vi chiamo " dice lui, a quel punto tutti e cinque ci alziamo e ci dirigiamo alla porta.

E da ormai mezz'ora che siamo in macchina senza muoverci ancora nel parcheggio di quell'enorme edificio, spezza il silenzio marck" siamo nella merda ragazzi fino al collo " dice per poi tornare a guardare le sue scarpe
" pensiamo positivo magari e veramente sua figlia " dice james " non dire cazzate amico ma lai visto secondo te quello sarebbe capace di avere figli" dice Lucas "non ce ne frega un cazzo di lei la vuole ammazzarla lo farà con o senza di noi, pensiamo a noi, che se non facciamo quello che ci dice finiremo noi sotto quel mirino" dico io i ragazzi mi guardano stanno per dire qualcosa, ma sanno che ormai da quella sera in cui ho perso il mio pilastro la mia luce ormai niente mi tocca più, può morire chi vuole non me ne fotte un cazzo, e dopo la mia frase partiamo verso casa in silenzio.

Ognuno di noi e nella propria stanza con degli scatoloni pronti a trasferirci per il nostro nuovo incarico, ho già messo i miei vestiti dentro le scatole ora sto mettendo quello che vorrei portarmi dietro, inizio con qualche libro il PC mi porto dietro la scatola con i miei anelli il profumo e infine la cosa più importante le foto di lei, lei che anche se non è presente qui con me con la sua foto dove sorride riesce a fare sorridere anche me anche se per pochi secondi, perché poi dopo mi incazzo al ricordo di non essere tanto capace a capire se stava bene o meno in quel periodo, e più di tutto non sono riuscito a salvarla.

disturba il mio momento di auto distruzione Noah che entra in camera mia senza bussare " noi siamo pronti tu? Abbiamo portato tutto giù mancano solo le tue scatole." Mi dice " okay inizia a portare quelle - indico con il dito le scatole che giacciono sul pavimento - io metto due cose qua dentro e porto giù questa" finisco di dire mentre indico la scatola che sta davanti a me sul letto "Okay ti aspettiamo" dice per poi prendere le scatole e scendere.