22) the rain

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Pov Sierra

“ no…no basta…basta" apro gli occhi di colpo accorgendomi che era solo un incubo, un bruttissimo incubo

il terzo di questa settimana, stesso posto, stesse persone, stesse torture

“hey coccinella tutto apposto “ mi accorgo che papa e accanto a me solo quando posa la sua mano sulla mia spalla

“ ho urlato vero “ mi rendo che come tutte le altre sere urlavo continuando a dimenarmi per liberarmi di qualcosa che ce solo nella mia testa

papa scuote la testa confermando la mia teoria poi si mette sotto le coperte con me stringendomi a lui

“ andrà tutto bene piccola “ mi sussurra all'orecchio come ogni volta che faccio qualche incubo

“ tornera me lo sento “ quello che doveva essere solo un pensiero esce dalle mie labbra, alzò gli occhi e guardo papà

in questo momento nei suoi occhi leggo un misto di emozioni contrastanti, emozioni che non gli appartengono, si sente in colpa, arrabbiato , si odia per quello che mi è successo, deluso da se stesso, pensa di non essere un buon padre solo perché i giorni dei incidenti lui non c'era e anche se ci fosse stato non avrebbe potuto fare nulla

“ piccola andiamocene da questa citta “ non so quante volte me la chiesto da quando è successo ad ora, quante volte mi ha mostrato delle case dove potevamo andare a vivere delle città lontane da qui

“ non voglio andare papà, non lascerò la mamma sola, non voglio che pensi che l'abbiamo abbandonata “ mamma e morta qua dopo la mia nascita e io non voglio che pensi che io l’abbia abbandonata

un solo anno e poi inizierò l'università dovrà per forza andarmene se voglio entrare nel universita dei miei sogni ma tornerò qui per le vacanze nella città che mamma ha amato dal primo giorno, che aveva scelto per crescere e costruire una famiglia, tornerò anche se vorra dire vivere nel rischio di incontrarlo di nuovo

“ sono sicuro che tua mamma capirà tesoro, sono sicuro che se fosse successo avrebbe preso e se ne sarebbe andata il più lontano possibile per salvarti “ risponde sfuggendo ai miei occhi

“ un solo anno e poi andrò all'università e passerò la maggior parte dei mesi lontana da qui papa “

“ in un anno possono succedere molte cose piccola, tu scegli una città e io mi occuperò di tutto e ti prometto che torneremo qui per trovare la mamma ogni volta che vorrai “

“ non voglio andarmene papa “

la mattina dopo suona la sveglia ma non ho dormito per tutta la notte, mi alzo a fatica dal letto dirigendomi verso il bagno spero che almeno una bella doccia calda riesca a togliermi di dosso il  sonno e la stanchezza

opto per dei pantaloni grigi larghi e un toppettino rosa molto semplice

“ mi piace mi piace molto! particolare “ aveva detto dopo aver visto la mia voglia

e stato strano nessuno aveva mai notato la mia voglia tranne le ragazze

non che un ragazzo mi avesse mai vista con solo dei reggiseni addosso, ma anche quando indossavo qualcosa di scollato nessuno la notava essendo leggermente più chiara del mio incarnato

ma lui l’aveva notata e la definita anche particolare

certi Sierra hai mai visto qualcuno con una voglia immezzo al seno…

finisco di prepararmi velocemente per poi scendere

“ ziaaa “ urlo dalle scale vedendola entrare in casa era partita per uno dei suoi viaggi, ma non mi aspettavo sarebbe tornata così presto

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