Pov Sierra
La sera dopo che è tornata la zia gli ho parlato per l'idea della festa e mi ha detto che mi darà una mano con i preparativi e che andrà a stare da lei per la sera in modo da lasciarci casa libera.
Ora sto tornando a casa in modo da poter avere più tempo per aiutarla prima che vengano le ragazze .
Appena entri a casa noto subito degli scatoloni sul piano della cucina e la chioma nera della zia dietro " zia ma che sono questi perché queste scatole" dico mentre cerco di spostare qualcuna per appoggiare lo zaino "Ah sei già qui come è andata scuola cara? Comunque ho comprato tutto quello che può servire per la festa, bicchieri di plastica, piatti di plastica, alcolici di ogni tipo e colore, festoni, palloncini" " okay okay zia ho capito hai pensato proprio ha tutto!-le dico mentre mi alzo per andare a cambiarmi- allora vado a cambiarmi e poi scendo ad aiutarti per preparare il giardino" le dico infatti io " no cara tranquilla a quello ho già pensato io e già tutto pronto manca giusto qualcosina quindi vatti a cambiare poi scendi a mangiare" mi dice lei e io rimango senza parole.
Esco in giardino per vedere a che punto è la situazione e rimango a bocca aperta non riconoscendo il mio giardino, è letteralmente colmo di cuscini colorati di ogni tipo e misura messi a gruppetti sul prato, palloncini in giro e in piscina un tavolo grandissimo e sta colmo di alcolici e bicchieri di plastica rossi e un'altro con del cibo che è ancora in fase di riempimento gli sdrai sono dappertutto, per non parlare delle luci incastrati tra gli alberi di casa che manco a Natale, e letteralmente tutto perfetto
Corro dentro e vado ad abbracciare la zia per il magnifico lavoro che ha fatto senza il minimo aiuto "e tutto stupendo davvero non ho parole per ringraziarti" le dico io mentre la abbraccio forte " sono contenta che ti piaccia divertitevi e mi raccomando hai diciotto anni ci sta qualche cazzata " mi dice lei facendomi l'occhiolino.
Salgo sopra mi cambio e decido di scrivere alle ragazze :
Io:
La zia ha preparato tutto e davvero tutto magnifico non vedo l'ora.Pov Meryl
Sono appena arrivata a casa quando mi arriva il messaggio di Sierra dicendo che la zia aveva preparato tutto e che non vedeva l'ora.
" Cara sei arrivata i tuoi genitori ti stanno aspettando in sala da pranzo" mi dice la mia governante Rosy, mi dirigo così verso la sala da pranzo dove trovo mamma e papà vestiti come sempre in modo impeccabile a mangiare
" sei in ritardo di cinque minuti Meryl!" afferma mio padre, come se non lo sapessi " lo so padre! mi scusi " dico io in modo rispettoso " fa che non capito mai più Meryl" mi dice mamma mentre mi invita a sedermi con la mano, ed è quel che faccio.Finito di pranzare mi dirigo in camera mia dove mi cambio e mi metto subito sui libri perché se non non potrò passare la notte fuori e neanche andare alla festa
I miei genitori sono molto severi, l'istruzione per loro e molto importante devo sempre avere voti eccellenti in tutto ed essere puntuale, la puntualità è molto importante per mio padre e come se ne fosse ossessionato non riesce a perdonare chi non è puntuale .
Dopo aver finito i compiti mi fiondo in doccia e dopo essermi preparata inizio a vedere se ho un bel costume per la festa di stasera, quando entra Rosy" cara suo padre la vuole nel suo ufficio" mi avverte lei " cosa vuole? perché?che ho fatto?" chiedo io a Rosy non capendo il motivo del richiamo di papà " non lo so piccola abbi coraggio forza non sarà nulla di grave " decido di incamminarmi così verso l'ufficio di papà, con mille domande e dubbi in testa .
"Siediti Meryl" mi dice lui mentre continua a scrivere qualcosa su un mucchio di schede, faccio come mi dice mentre continuo a guardarmi i piedi visibilmente in agitazione " come va a scuola?" Mi chiede lui senza mai alzare gli occhi " bene padre " " brava l'istruzione è molto importante " continua lui e dopo qualche secondo di silenzio "padre per cosa mi hai chiamato qui? " Chiedo io perché quel silenzio mi stava uccidendo " per ricordarti qual è il tuo obiettivo non voglio che niente ti distragga dallo studio, puoi dare quello che vuoi se vai bene a scuola" mi ricorda lui ogni volta che ne ha la possibilità " ora puoi andare" mi vide lui degnandomi per un misero secondo la sua attenzione " padre" richiamo la sua attenzione " dimmi " " stasera vado da sierra e passerò da lei la notte " lo informo e nel mentre spero che non mi dica nulla " come ti ho detto se vai come voglio io a scuola allora puoi fare quello che vuoi " .
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Eyes Don't Lie
Romance«Il tuo sorriso e la tua purezza hanno saputo guarirmi» Tutto inizia con l'inquisire una ragazza figlia di un noto architetto, una ragazza semplice, ordinaria, e sempre sorridente Sierra Garcia con un passato per certi versi ignoto e doloroso che le...