25) Cloe

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Pov Anonimo

da quel pomeriggio non riesco a togliermi dalla mente quelle immagini quella ragazza rannicchiata a terra piena di sangue, legata con delle corde senza avere la possibilità di
potersi proteggere, l'immagine della sua schiena piena di sangue, delle sue lacrime.

ho fatto moltissime ricerche per capire cosa potesse centrare con mio padre ma nulla non riesco a trovare nemmeno in filo sottile con cui io la possa collegare a lui, una ragazza che si vive la sua vita da normale adolescente con tutti i soldi che desidera, accudita dall'amore del padre e della zia con la madre defunta, sembra avere una vita perfetta, senza nessun intoppo che potrebbe collegarla a papa, e pure sembra essere nella sua lista nera .

“ Grace forza svegliati” urla mio fratello ancora prima di entrare in camera, infatti appena apre la porta si blocca vedendo più che sveglia a fare delle ricerche

“ una giornata produttiva che fai “ chiede sedendosi al mio fianco incuriosito

“ sto cercando informazioni per incontrare quella ragazza Sierra “ gli spiego passandogli un foglietto con sopra alcuni luoghi

“ non finirai nei pasticci vero, perché sei fissata con questa ragazza “ chiede, lui ha differenza mia si e arreso da subito, dicendo che se papà lo viene a scoprire sara la nostra fine, e forse lo avrei fatto anche io ma sento una strana connessione con lei un qualcosa che mi spinge a scoprire di più

“ io lo farò comunque e starò attenta “ ho intenzione di riuscire a scoprire chi sia questa ragazza ma soprattutto di riconoscerla e aiutarla se ne ha bisogno da quello che e il mostro di mio padre

QUALCHE GIORNO DOPO…..

e passato un giorno letteralmente un giorno da quando lo incontrai o meglio dire scontrata, e molto più bella della foto attaccata al suo fascicolo e ha un qualcosa di famigliare, come se l’avessi già vista da qualche parte come se in realtà la conoscessi da anni

e stato strano incontrarla sentire la sua voce e la sua prudenza verso una persona che non conosce che probabilmente poteva insultare anche per averla urtata, e pure  e stata cosi gentile a differenza mia che vedendola non sono riuscita a dire neanche una parola, aprivo la bocca ma da questa non usciva nulla neanche aria, non riuscivo ad ingoiare il gruppo che avevo in gola e sentivo il battito accelerato, sapere che papa e stato causa di un grande dolore per lei fa ancora più male

sento qualcuno bussare alla mia porta, ma non e lo stesso suono che producono le nocche di cole o quelli degli inservienti

“ avanti” esce in modo interrogativo

“ tesoro” apre leggermente la porta facendo sbucare la testa come e chiedere di entrare, aprendola ancora per entrare, si accomoda ai piedi del letto nel suo modo aggraziato

senti so che forse sentendo le mie parole mi caccerai dalla tua stanza ma a me andrebbe di uscire con te oggi sai una giornata tra madre e figlia “ dice con il capo chino, cosciente della cavolata appena dette, una risata silenziosa esce dalle mie labbra

“ davvero dopo più di vent'anni tu vuoi fare un uscita tra madre e figlia, e dimmi mamma perché proprio ora doveri tutto questo tempo, dov'eri quando io stavo chiusa in camera mia a piangere perché desideravo solo un minimo interesse da parte tua, dov'eri quando io ti supplicavo di passare del tempo con me, dimmelo mamma doveri quando papà mi picchiava perché a scuola aveva capito tutti che la nostra famiglia non era normale, perche li non avevi tempo per fare un uscita tra madre e figli “ sono poche le volte che io e lei abbiamo parlato

mi hanno cresciuta le donne delle pulizie, abbracciata quando ne avevo bisogno ha fatto sentire amata quando mi sentivo per colpa sua insignificante, sono riuscite a fare loro da memme più della mia madre biologica

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