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KATHERINE PIERCE

Laila stava lavorando e arrivò una donna con i capelli più o meno lunghi rossi, "Ciao, una tequila per favore" "Ciao, certo" le rispose prendendo un bicchierino, versò la tequila e gliela porse, Lo bevve tutto d'un colpo, "Problemi d'amore?" le chiese, "Si, uno stupido" "Cos'ha combinato, se non sono troppo invadente" chiese Laila, "Il solito, bugiardo" "Ahia, quanto ti capisco. Sono stata anche io con un ragazzo bugiardo" "Cos'hai fatto dopo?" "L'ho lasciato, non voglio avere a che fare con i bugiardi" rispose e lei la guardò in silenzio, "Non so cosa fare" "Buongiorno ragazze" disse una voce, "Oh ciao Alaric" "Ciao Laila" "Voi due vi conoscete?" "Si, abbiamo degli amici in comune" "Sono la zia di Elena, mi chiamo Jenna" "Ah, Elena mi ha parlato di te. Mi fa piacere averti conosciuto" "Anche a me" rispose e se ne andò, tirai Alaric per un braccio, "Sei tu il ragazzo di Jenna?" "Si, perché?" "Sa che le stai nascondendo qualcosa" "Cosa?" "Dopo averle dato la tequila che mi aveva chiesto, le avevo chiesto se aveva problemi d'amore e ha annuito dicendo che era un bugiardo" "fai in modo di chiarire con lei" continuò Laila, "Lo farò, grazie Laila. Davvero" disse e Laila gli sorrise, dopo Alaric corse subito da Jenna.

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Nel frattempo Alaric dopo essere uscito dal grill cercò di fermare Jenna.

"Jenna, ti prego fermati" "No Ric, sei un bugiardo" disse puntandogli il dito contro, "Jenna sono cose che non posso dirti o almeno io non posso dirti" disse accentuando quel "io"  "Vai via Ric, non posso stare insieme ad uno che mi mente spudoratamente" "Ti prego Jenna, io ti amo" disse Alaric con gli occhi lucidi, ma lei se ne andò comunque e lui tornò a casa.

Laila finì il turno di lavoro, prese la sua borsa e la sua giacca ed uscì dal grill per dirigersi verso casa dei Salvatore. Incontrò una persona, "Oh ciao Elena" "Ciao" la salutò, "So che ti chiedo tanto Laila, ma dovresti dare tre messaggi da parte mia ai Salvatore" "Non puoi farlo tu?" "No" rispose, "Devi dire a Damon che deve smettere di cercarmi e che io ho sempre amato Stefan e di ad entrambi che ho vampirizzato una loro amica" disse soggiogandola, "Va bene, glielo dirò" "Ah, io non sono Elena ma Katherine, Katherine Pierce" Disse fiera di quello che aveva appena fatto e se ne andò. 

 Bussò velocemente ai Salvatore, le aprì Damon che la fece entrare, "Damon, non crederai a quello che ho appena visto" "Cioè?" "Katherine Pierce" "Cosa? Lei è nella cripta" "No è viva" "Dove l'hai vista?" "Damon....." "Cosa c'è?" "Dobbiamo andare da Caroline, ha bisogno di noi" "Perchè?" s'intromise Elena preoccupata, "Katherine mi ha detto che l'ha vampirizzata" disse, fece per andarsene ma Damon la tirò per un braccio, "Che altro ti ha detto?" "Qualcosa che adesso non posso dirti" "Perchè?" domandò, "Potresti starci male" "Ho bisogno di saperlo Laila, ti prego io la amo" "Damon...." "Ti prego" frignò, lei fece un grande respiro e gli parlò, "Mi ha detto di non cercarla" "Solo quello?" "S-si" "Non è vero, dimmi che altro c'è" strillò, "Non posso Damon, davvero" "Non puoi decidere per gli altri, io lo devo sapere!" esclamò arrabbiato, "Va bene ma qualsiasi cosa tu faccia o dica io non voglio essere messa in mezzo" "Promesso" "Mi ha detto di dirti anche che lei ha...." "Ha?" "Ha sempre amato Stefan" disse e dopo quelle parole il sorriso di Damon si trasformò in una faccia cupa e triste, "M-mi dispiace Damon" "Ti- ti ha detto questo?" chiese con gli occhi lucidi, "Si, mi dispiace" rispose la ragazza che subito lo andò ad abbracciare e lui non lo negò e la strinse forte, "Spero di avere ragione con te" le sussurrò ancora singhiozzando, "In che senso" gli chiese staccandosi per guardarlo negli occhi ancora rossi, "Che sei mia sorella, la mia piccola sorellina" "Damon, ne abbiamo già parlato" "Lo so, ma io sento che sei tu. Non riesco a pensare il contrario" ribattè mentre la guardava, "Allora facciamo così, adesso andiamo da Caroline e appena torniamo a casa ti prometto che vediamo se è come pensi tu. Ti aiuto stesso io" "Lo prometti?" "Lo prometto" gli promise e dopo che Damon si calmò andarono da Caroline, ma Stefan li fermò, "Laila so che vorresti aiutarci e riferiremo a Caroline che è grazie a te se siamo lì. Ma mi piacerebbe di più se stai qui con Damon, fa cose stupide quando sta male e a quanto pare tu sei l'unica che lo fa riflettere. Succedeva anche tanti, anzi tantissimi anni fa tu lo hai sempre aiutato" "Non sono sicura che sia come pensate voi su di me ma avevo promesso a Damon che lo avrei aiutato e dato che da Caroline ci andate voi posso distrarlo cercando informazioni su questa cosa adesso" suggerì Laila, "Si, è perfetto. Allora quando ritorno mi farai sapere cos'avete scoperto" aggiunse e poi uscì dalla porta.

 "Damon!" lo chiamò, "Arrivo" disse scendendo le scale, "Allora, Stefan mi ha detto che non c'era bisogno che andavamo anche noi, quindi ho pensato di incominciare prima la ricerca della verità sulla tua sorellina" "Allora veramente lo stavi promettendo" disse Damon sorridendo, "Certo, io le mantengo le promesse" disse guardandolo e si misero subito a lavoro. Andarono nella soffitta per cercare dei documenti, trovarono una busta con dentro un po' di documenti, "Laila, guarda cos'ho trovato?" disse soffiando sopra la busta per far togliere la polvere e subito dopo Laila tossì, "Portala di sotto" gli ordinò Laila e lui fece come gli aveva detto. Passarono tutto il pomeriggio a svuotare la soffitta per cercare documenti ma in quei documenti c'era di tutto tranne quello che cercavano.

In serata arrivarono gli altri e Laila appena vide Caroline l'andò ad abbracciare, "Ei Care come ti senti?" le sussurrò mentre erano abbracciati, "Sto male Laila, sono un vampiro. Sono diventata il mostro che tutta la mia famiglia ha sempre ucciso" disse in lacrime, Laila si staccò da lei e le asciugò le lacrime, "Care, sono sicura che tua mamma capirà e se non lo farà ci penserò io. Te lo prometto" la rincuorò con dolcezza, "Da adesso ci sarà Stefan che ti aiuterà con la brama di sangue e tutto il resto" aggiunse Laila, "Grazie Laila" "Non ti preoccupare" le disse accarezzandole il viso e dopo Caroline  andò verso gli altri che la portarono a casa.

"Grazie Laila per Caroline" ringraziò Elena, "Credo che lei sia una delle persone che ha sofferto e non le avrei mai girato le spalle" rispose, lei annuì e anche lei andò da Caroline, "Voi invece cos'avete scoperto?" chiese Stefan, "Abbiamo svuotato tutta la soffitta ma non abbiamo trovato nulla che riguardasse vostra sorella o, come dite voi, di me" disse facendo spallucce, "Sai cosa Damon, dobbiamo provare nell'ospedale di Mystic Falls" aggiunse, "Vero, in teoria ci dovrebbe essere tutto lì" rispose Stefan, "Domani ci faremo un giro e ti faremo sapere, ma adesso andiamo a dormire e tu dormirai qui ovviamente" disse Damon, "Va bene" rispose, Damon gli mostrò la sua stanza, "Damon c'è un problemino" "Cioè?" "Non ho nulla da mettermi per la notte" "Aspettami qui" disse e arrivò con un pantalone di tuta e una maglia, "Tieni mettiti questi, se te lo stessi chiedendo è roba mia" disse ridacchiando, "Va bene, grazie Damon" disse anche lei ridacchiando. Andò in bagno si mise la tuta ed entrò nel letto e in pochissimi minuti si addormentò.

FALLEN IN LOVE WITH AN ORIGINAL//ELIJAH MIKAELSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora