XVI

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LA STORIA DI KAI PARKER

"Buongiorno Laila" "Prima che me lo chiedi, ho un piano" "Cioè?" "Allora ho bisogno che lui sia vivo ma dobbiamo portarlo qui e chiuderlo nei sotterranei" "Laila, è un vampiro" "Damon" lo chiamò Laila, "Cosa?" le domandò, "Non so come, ma ho ancora la mia magia" disse, poi sentirono aprire la porta, "Ho portato rinforzi" disse Klaus entrando insieme a dei ragazzi, "Allora, loro sono Marcel, Joshua e Vincent" "Ciao ragazzi io sono Laila" disse e anche gli altri si presentarono, "Cosa possiamo fare?" chiese Marcel, "Klaus vi ha spiegato qualcosa?" "Si, Kai Parker" "Esatto, il piano è semplicemente portarlo qui nei sotterranei vivo e ammanettarlo con la magia in modo che non si possa slegare" "Ma lui non è uno sciamano?" chiese Josh, "Si, ma se riusciamo a fissare la magia che mettiamo nelle manette in teoria non dovrebbe riuscire a slegarsi. In caso contrario metto un incantesimo che non lo fa uscire" disse Laila, "E' strano che lo dico ma è un bel piano" disse Damon sorridendole, "Laila, Elijah vuole partecipare" disse Klaus, "E mi va bene, ma esattamente cosa gli faccio fare?" "Non lo so" "Josh, Marcel,tu ed Elijah lo andate a prendere mentre Vincent e Bonnie mettono l'incantesimo alle manette e io cerco di capire un po' di cose e in più faccio l'incantesimo per non farlo uscire" "Tu non ti avvicinerai a lui, ti può uccidere" "Klaus, lascia fare. Se mando qualcuno di voi c'è la può avere con me, io so cavarmela" disse Laila e lui annuì senza esserne convinto.

 Passate due orette, Laila vide entrare Marcel, Josh e Klaus con Kai, "Venite, mettiamolo giù" ordinò Laila, lo legarono e Vicent insieme a Bonnie fecero l'incantesimo alle manette e Laila lo fece per non farlo uscire in caso non sarebbero funzionate le manette poi se ne andarono, "Ti prego Laila, fai attenzione" disse Elijah, lo guardò e annuì. Uscì dalla cella e prese una sacca di sangue, quando entrò vide Kai che aprì lentamente gli occhi, "Laila" la chiamo e incominciò a tirare le catene senza riuscirci, "Cosa mi hanno fatto, perché sono qui?" "Kai ascolta, so che sembra che ti abbia girato le spalle ma non è così" "Come faccio a saperlo?" "Mi hanno raccontato delle cose e ho bisogno di saperne di più su di te, io non credo che sei sempre stato cattivo ma ho bisogno di qualcosa che me lo conferma" disse Laila con sincerità, "Va bene, ma oltre te non ci deve essere nessuno" "E' quello che ho detto a tutti quelli che ci sono su" disse e lui le sorrise, "Cosa vuoi sapere?" le domandò, "Qualcosa su di te, dove sei cresciuto, che rapporto avevi con la tua famiglia" "Allora ti racconto la mia storia, così comprende tutto" disse Kai, "Io sono nato a Portland, mio padre era uno stregone e di conseguenza anche noi figli. Io ero il figlio difettoso" disse malinconicamente, "Perchè?" "Sono uno sciamano" "Gli sciamani non sono stregoni?" "Si, ma io no. Io devo prelevare magia da un altra persona in modo da poterla usare, per mio padre ero un abominio, il figlio difettoso. Aveva fatto una congrega. La congrega gemini, ogni gemelli a 22 anni dovevano fondersi e chi era più forte sopravviveva e prendeva la magia dell'altro che sarebbe morto. Io volevo fondermi con mia sorella, Josette, ma mi ha teso una trappola" spiegò Kai, "Che trappola?" disse guardandolo, "Mi aveva detto che si sarebbe fusa con me e siamo andati in un bosco e mentre ci tenevamo le mani gli altri hanno fatto un incantesimo e dopo poco mi sono ritrovato in questo mondo da solo" "Che anno era?" "Il 1994" rivelò e lei rimase pietrificata, "Kai, mi dispiace. Ma perché dicono che sei un sociopatico" "Perchè per colpa di mio padre che mi disprezzava, ho ucciso gli altri miei fratelli. Erano rimasti solo Josette, Liv e Luke" "E sono vivi?" "Si" "Vuoi ancora fonderti con tua sorella?" "Non lo so, la mia testa dice di si, ma tu mi stai facendo riflettere e non so cosa fare" "Ascolta Kai, guardami un attimo" gli chiese e lui fece così, "Perchè ti vuoi fondere con lei?" "Perchè voglio essere potente" "Per dimostrare a tuo padre che non sei difettoso?" "S-si" disse e abbassò lo sguardo, lei gli accarezzo il viso, "Kai, non sono nessuno per dirtelo ma davvero non serve il potere per questo. Tuo padre lo penserà anche se sei il più potente degli sciamani, ti consiglio di più di cercare di farti perdonare dalle tue sorelle e da tuo fratello" "M-mi aiuterai?" "Si, ma devi stare qua" disse Laila alzandosi, "Aspetta Laila" la chiamò, lei si giro, "Ho fame, mi daresti del sangue?" "Si, ma non tutto. Non voglio che per punirmi uccidi qualcuno di noi, se devi punirmi uccidi me e nessun' altro" "Non voglio uccidere nessuno, ma per il sangue va bene anche una goccia" lei gli sorrise, "Vado a prendere qualcosa per mettere dentro un po' di sangue" e andò di sopra, "Bene, sei proprio una bella confidente sorellina" disse Damon, "Damon, non credo sia una minaccia per noi" "Laila, sei impazzita?" "No Damon, non voglio liberarlo e non lo farò finché non ne sono sicura al 100%, ma non possiamo ucciderlo" disse Laila mentre versava un po' di sangue in un bicchiere di plastica" "Immagino che quelle due dita di sangue non è per te" "Si, mi ha detto tutto e lo ringrazio dandogli un po' di sangue" disse e se ne andò con il bicchiere, "Ecco qui" disse porgendogli il bicchiere, lui lo bevve subito, "Grazie Laila, stavo morendo di fame" "Lo so, mi dispiace averti messo qui ma devo essere sicurissima del fatto che non sei nostro nemico" "Sei legata a loro?" "Si, sono la mia seconda famiglia" "Ah, parli dei Mikaelson" "Si, la mia prima famiglia sono i miei fratelli, ma i Mikaelson, Caroline, Tyler e tutti gli altri sono una famiglia per me e diventerei anche cattiva se qualcuno li tocca" disse onestamente, "Anche Elijah?" "Con Elijah è diverso, lo amo ma lui non ama me, quindi si ucciderei anche per lui" disse sedendosi per terra, "Sono fortunati ad averti, a me non è mai successo" "Se ti farai perdonare lo sarà" lo rincuorò, "Vado di sopra che poi vado a dormire, se hai bisogno fammi un cenno, qualsiasi cosa che io scendo immediatamente" "Va bene, grazie Laila. Davvero" la ringraziò e lei si limitò a sorridergli, poi salì di sopra.

"Tutto bene?" "Si, tutto bene" "Abbiamo sentito tutto" disse Damon, "Bene, almeno non vi devo rispiegare tutto" disse guardando Damon, "Elijah è uno stupido e te l'ho già detto" disse Klaus, "Si, lo so" "Perfetto" "Ragazzi vado a letto che domani sono con Kai" disse e mentre stava per andarsene si mise davanti Josh, "Ei, so che non ci conosciamo molto, ma sei sicura di volertela vedere tu con Kai?" disse agitatamente, "Si Josh, non ti preoccupare. Credo che se qualcuno viene con me non lo aiutiamo, mi ha chiesto che solo io devo esserci, gliel'ho promesso" disse guardandolo e lui annuì.

 Il giorno successivo, Laila scese di sotto con due sacche di sangue e il solito bicchiere di plastica, ne verso due dita nei bicchieri di plastica e gliene porse uno, "Perchè bevi anche tu due dita di sangue?" chiese Kai confuso, "Sono anche io un vampiro tesoro" disse ridendo, "No, mi sono espresso male, intendevo perché due dita quando ti puoi bere tutta la sacca?" "Mai sentito parlare solidarietà?" "No, non so neanche cosa sia" disse scherzando e lei si mise a ridere, "Non pensavo di doverlo dire ma sei bellissima quando ridi" disse e lei lo guardò stupita, "Scusami se te lo dico ma non me l'aspettavo da te, ma grazie comunque" disse Laila.

"Le ha detto che è bellissima" disse Damon, "Lo sai che te la stai facendo scappare, vero?" disse Klaus ad Elijah che abbassò subito lo sguardo, "Klaus dovresti aiutarlo invece di precisare che la sta allontanando da lui" "Come faccio se lei è innamorata pazza di lui ma non gli crede più. Ci ho provato e non sai quanto ma niente" "Ha detto che vuole passare oltre e va bene così l'aspetterò a vita" disse Elijah.

Laila e Kai parlarono di tutto, lei gli raccontò la sua storia e così si fece sera, "E' già tardi, dovremmo andare a dormire" "Aspetta Laila, non lasciarmi solo. Stai ancora un po' con me" disse e lei gli si avvicinò, lui poggiò la testa sulla spalla di lei che gli mise una mano intorno al collo e l'altra sul lato del suo viso e si addormentarono così, abbracciati.

FALLEN IN LOVE WITH AN ORIGINAL//ELIJAH MIKAELSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora