VI

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LA CONFESSIONE

"Buongiorno fiorellino" sussurrò Damon, Laila aprì lentamente gli occhi, se li strofinò e appena vide Damon saltò in aria, "Damon, hai deciso di farmi morire?" gli urlò e lui si mise a ridere, "Vieni di sotto che ti ho preparato la colazione" "Wow" disse stupita, Damon uscì dalla stanza per farla vestire e così fece. Dopo qualche minuto Laila scese di sotto e come le era stato ordinato andò in cucina dove vide Damon e Stefan, "Buongiorno Stefan" lo salutò, "Buongiorno Laila, dormito bene?" "Si, il risveglio è stato traumatico" rispose ridacchiando e Stefan fece lo stesso, "Come mai?" chiese ancora ridacchiando, "Stamattina Damon è venuto a svegliarmi, vi lascio immaginare in che modo" disse guardando Damon, "Il solito cretino" disse Elena entrando in cucina, Laila vide Damon abbassare lo sguardo così decise di sdrammatizzare, "Alla fine non è stato così malvagio come risveglio, mi sono solo quasi presa un infarto" disse ridendo e riguardò Damon per rassicurarsi che non si sentisse in colpa. Laila si sedette in una sedia e Damon le porse un piatto con dei pancakes, sopra aveva messo dei mirtilli che mimavano degli occhi, un naso e un sorriso mentre con la panna fece due linee che mimavano dei denti da vampiro. Appena lo vide gli fece un sorriso, gli diede una forchettata, "Mh... oltre ad essere bellissimi esteticamente sono anche buonissimi" disse sorridendogli e lui felice che le erano piaciuto fece la stessa cosa, "Finisci con calma i pancakes e vieni in salotto che dobbiamo organizzarci per quella cosa" le ordinò e lei annuì.

"Eccomi qui" esclamò, "Allora, come ci organizziamo?" "C'è da organizzarci? Prendiamo le nostre cose e andiamo all'ospedale, chiedi di vostra sorella e appena ci danno i fascicoli li vediamo" "Si, ma pensavo non eri d'accordo su questa cosa" disse Stefan,"Perchè non dovrei esserlo?" "Non lo so" "Andiamo e vediamo che dicono i fascicoli" disse prendendosi la giacca e la borsa, "Vengo solo io perché Elena e Stefan devono trovare informazioni su Katherine" "Okay a dopo allora" disse e si avviarono verso l'ospedale, "Buongiorno, avrei bisogno di avere il fascicolo di Laila Salvatore" "Buongiorno, aspetti che vado a vedere" "La ringrazio".  Dopo qualche minuto arrivò l'infermiera, "Mi scusi ma qui non abbiamo nessun fascicolo col nome Laila Salvatore" "Che cosa?" "No, mi dispiace" "La ringrazio lo stesso" s'intromise Laila e ritornarono a casa.

"Damon..." lo chiamò Laila, lui si girò lentamente con una faccia cupa e dopo poco lei lo andò ad abbracciare, "Mi dispiace Damon, ma cercheremo un'altra pista" "Perchè mi aiuti se dici che non sei tu la mia sorellina" le domandò guardandola, "Perchè tu ne sei certo e voglio capire se è vero o se magari pensi che io lo sia perché ti manca" rispose lei, lui le accarezzò il viso, "Laila, non sono mai sicuro di niente. Ma su di te sono sicuro al 100% che sei la mia sorellina" disse sicuro di se e lei annuì. Dopo qualche ora arrivarono anche Stefan, "Ciao Laila, trovato qualcosa?" "All'ospedale dicono che non c'è nessuna Laila Salvatore, sto cercando qualcosa o qualcuno che potesse aiutarci ma non ho una minima idea" disse Laila, poi ci pensò un po' su e chiese, "Stefan, ma sei sicuro che vostra sorella sia nata qui?" chiese guardando entrambi, "Si, nostro padre ha sempre detto così" "Troviamo qualcosa perché in ospedale non c'è nessun fascicolo" disse e dopo se ne andò, "Laila, dobbiamo sapere al più presto perché se non lo facciamo Damon rischia di impazzire o mettersi nei pasticci" disse e se ne stava per andare anche lui, ma Laila lo chiamò, "Stefan..." lui si girò lentamente, "E se non sono io vostra sorella?" "Lo sei, perché sia io che Damon ne siamo sicuri e non lo siamo mai" rispose frettolosamente e seguì Damon. 

 "Fratello, a nostra sorella ci penso io. Tu non dovresti occuparti di Katherine?" "Elena sa dove sono e perché, sta scoprendo lei un po' di cose" rispose Stefan e Damon annuì. Bussarono alla porta, "Ric, abbiamo bisogno del tuo aiuto" strillò Damon e subito dopo aprirono la porta e videro davanti Alaric, "Cos'è successo?" "Laila" "Sta bene?" "Si, ma io e lei stavamo indagando per sapere se lei è effettivamente nostra sorella, ma non abbiamo trovato nulla. Ci aiuteresti?" "Sai che non posso dirvi di no" disse e tirò una pacca nel petto a Damon, "Sapevo che potevo contare su di te" disse Damon sorridendogli, "So che sembra strano ma io opterei per andare al grill, perché magari troviamo qualche informazione lì" propose Alaric, "Perchè al grill?" "Ci vanno tutti lì, magari troviamo qualcosa" disse e si avviarono verso il grill. Una volta entrati andarono da Matt, "Ciao Matt" "Salve signor Saltzman" "Ascolta è venuto qualcuno che sembrava molto antico?" "Cosa vuoi dire?" "Te lo spieghiamo brevemente. Io e Stefan siamo sicuri che Laila è nostra sorella, siamo andati all'ospedale e non abbiamo trovato nessun fascicolo quindi stiamo cercando un qualcuno di molto antico che c'è lo possa dire" "Scusatemi ma Katherine non è molto antica?" chiese e Damon ci riflessero e scappò via per andare alla cripta dove avevano rinchiuso Katherine,"Grazie Matt" disse Stefan e seguì Alaric e Damon.

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Nel frattempo Laila trovò Elena con Katherine, "Laila, cosa ci fai qui?" le chiese andandole vicino, "Devo parlare con Katherine, quando hai finito ovviamente" "Noi abbiamo finito" s'intromise Katherine ed Elena annuì, "Tu mi stai simpatica, quindi mi puoi chiedere tutto quello che vuoi" "Simpatica, ma hai tentato di soggiogarmi?" disse Laila ridendo ironicamente, "Si, ho sbagliato" disse, Laila ruotò gli occhi al cielo, "So che i Salvatore hanno una sorella" "Si, Laila Salvatore" "Damon e Stefan dicono che sono io" "Per una volta posso confermare che è vero" "Cosa mi dice che non mi stai dicendo bugie?" chiese Laila, "Perchè ti ho conosciuta e andavamo anche molto d'accordo" "Cosa vuoi dire?" chiese sedendosi di fronte a lei, Elena fece lo stesso, "Elena, non ha bisogno del bodyguards" disse Katherine scocciata, "Non voglio che le fai del male" affermò sicura, "Tesoro, per me il nemico non è lei ma te" disse ridacchiando, "Elena, mi va bene se resti ma non voglio che lo fai per forza, se devi andare da Stefan vai per me non ci sono problemi. Tanto a quanto pare non ha intenzione di farmi nulla, non può soggiogarmi e non può passare per venire qui" la rincuorò, "Va bene, starò fuori ma ti prego se hai bisogno chiamami" "Va bene, ti ringrazio Elena" disse Laila e dopo averle sorriso Elena uscì. "Allora, hai intenzione di spiegarmi qualcosa o sono venuta qui per niente?" "Certo ti spiegherò tutto" disse sorridendole, "Solo una cosa" "Dimmi" esclamò Laila, "Vorrei prima dirti il motivo per cui sono finita a Mystic Falls" "Va bene" "Conobbi due uomini, erano i vampiri originali. Passai molto tempo con uno dei due, si chiamava Klaus e nel 1492 venni catturata da lui per un sacrificio" "Che sacrificio?" chiese Laila, "Doveva liberare la sua natura da licantropo e per farlo gli serviva me" "Solo te?" "No, aveva bisogno anche di un licantropo e di un vampiro" le rispose e lei rimase di pietra, "Comunque sono scappata e mi sono ferita, andai da Rose un'amica della persona che mi aveva salvato e dopo avermi fatto entrare mi ha riconosciuto e voleva consegnarmi a Klaus, così mi rinchiuse in una stanza e dopo poco venne con una corda e vide che ero ferita, così mi diede il suo sangue per guarirmi" disse, "Arrivò Trevor, l'uomo che mi aveva "salvato" dall'essere morta nel sacrificio e incominciò a discutere con Rose, che lasciò le corde lì e m'impiccai, così diventai un vampiro e a Klaus non sarei più servita" aggiunse, "Cosa successe poi?" "Tornai a casa e vidi tutta la mia famiglia morta, Klaus aveva trovato dove abitavo e per punirmi aveva ucciso tutta la mia famiglia" "Mi dispiace Katherine" disse Laila sinceramente, "Nel 1864 arrivai a Mystic Falls, mi spacciai per orfana e venni ospitata da Giuseppe Salvatore, vostro padre. Li conobbi i tre salvatore, con i tuoi fratelli avevamo un rapporto molto intimo mentre con te eravamo molto amiche" "Quindi mi stai confermando che sono la loro sorella?" "Si" "Ma la prima volta che ci siamo riviste non me l'hai detto" "Non pensavo eri tu, lo saputo in seguito" disse, "Sai quanti anni avevo quando ci siamo conosciuti?" "Si, 17 anni" "Cos'hanno fatto, mi hanno abbandonata?" "I tuoi fratelli non te l'hanno detto?" chiese Katherine confusa, "No, cosa mi dovevano dire?" "Tu a 17 anni sei morta e se ti dico per mano di chi e perché non so quanto lo perdonerai" "Chi è stato" "Io avevo soggiogato i tuoi fratelli, loro sapevo cosa fossi ma non lo dissero grazie alla compulsione, un giorno ero con Stefan, lo morsi ma aveva della verbena nel corpo e svenni, quando i salvatore lo scoprirono non riuscirono a salvarmi, così diventarono vampiri. Dopo la trasformazione e dopo che hanno superato la transizione Damon era convinto che era colpa di Stefan se ero essiccata, così spense tutto e ti morse fino a prosciugarti. Eri la cosa più preziosa per tutti e due ma quando ha spento tutto e come se eri come tutti gli altri" "Damon mi ha uccisa?" "Si, non ricordi nulla perché hai un incantesimo. Te l'ho fatta fare io perché non volevo che soffrissi" "Non avresti dovuto" disse Laila con le lacrime agli occhi, ma in quel momento arrivarono i Salvatore e la prima cosa che fece Laila è andare ad abbracciare Stefan, "Damon, mi devi dire la verità" "Si, dimmi" rispose Damon con faccia colpevole, "Mi hai uccisa tu?" "S-si" disse con gli occhi lucidi, "Bene, sei la dimostrazione che non sarei dovuta venire qui" disse andando via, "Anzi non di non venire qui, ma di non darti confidenza" disse ritornando indietro e dopo averlo guardato con delusione se ne andò a casa.

FALLEN IN LOVE WITH AN ORIGINAL//ELIJAH MIKAELSONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora