FALLEN IN LOVE WITH AN ORIGINAL//ELIJAH MIKAELSON

XVII

LA LIBERAZIONE

Passarono quattro mesi, Kai era stato liberato e si era legato molto a Laila. Adesso Laila era in camera sua, "Sorellina" disse Damon entrando nella sua camera, "Buongiorno Damon" "Esci con il sociopatico?" "Damon, sai come la penso" "Lo so, ma sono preoccupato per te" "E' cambiato, aveva bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lui" "So anche questo, sei una persona di cuore" disse Damon fiero di sua sorella, "Adesso vado a vestirmi che tra poco mi viene a prendere Kai" disse la sorella dei Salvatore, Damon annuì e uscì dalla stanza. Dopo qualche minuto Laila scese di sotto, aveva un vestitino con nero con dei piccoli pallini bianchi e delle scarpe da ginnastica che stava benissimo col vestito, "Ti sta benissimo" disse Stefan sorridendo, "Grazie Stef" rispose e lo andò ad abbracciare.

Suonarono alla porta, "Vado io" urlò Damon, aprì la porta e vide Kai, "Ciao Damon, sono venuto a prendere Laila" "Si, arriva" disse Damon, "Eccomi, Ciao ragazzi" disse salutando e loro fecero la stessa cosa, "Sei bellissima" le disse, "Oh, grazie Kai. Anche tu non sei male sai" disse e lui sorrise, "Dove vuoi andare?" "Dove vuoi tu" "Andiamo al grill e poi ci facciamo una passeggiata va bene?" "Si, è una bellissima idea" disse ed entrarono al grill, presero ordinazioni e dopo una mezz'oretta arrivarono le ordinazioni, "Laila, raccontami di te. Quando ero chiuso non ci siamo detti un gran che" le disse ridendo, "Hai ragione, be non so mai cosa dire su di me. Sono una ragazza che voleva cambiare città e mia madre mi aveva detto che qui mi sarei trovata bene e all'inizio non capivo poi ho capito perché proprio Mystic Falls" "Aspetta tua madre non è la stessa dei Salvatore?" chiese Kai confuso, "Si, ma io intendevo quella adottiva. Voleva che stessi qui per conoscere la mia famiglia biologica e dopo un po' di giorni l'ho scoperto" "Wow, è stata una cosa complicata" "Molto, ho scoperto che avevo un incantesimo che mi aveva fatto morire per un po' di minuti e quando mi sono svegliata non ricordavo nulla della mia vera famiglia" disse mangiando una patatina, "Com'è finita?" "Una ragazza che conoscevamo noi mi ha detto dell'incantesimo che mi ha fatto dimenticare e chi l'aveva fatto, così sono andata dalle streghe che erano imparentate e adesso mi ricordo tutto" disse e lui annuì, "Ma scusa se sono un po' invadente, ma sei morta così a caso?" "No, mi aveva ucciso Damon" "E' strano, insomma Damon ti vuole proteggere da me" "Si, ma in quel periodo per colpa di Stefan aveva perso la ragazza che amava e in seguito aveva spento i sentimenti e mi ha uccisa per far dispetto a lui, il problema è che quando si sono rincontrati , Stefan è riuscito a fargli accendere tutti i sentimenti ed è stato malissimo anche se come sempre, non lo dimostra" "Un po' come me, con il cambio che tuo fratello non è un sociopatico e tu e Stefan dareste la vostra vita per lui" "Dobbiamo trovare le tue sorelle e tuo fratello, così vi faccio parlare" propose Laila, "Laila, non mi vogliono neanche vedere" "Ehi, andrà tutto bene Kai. Voglio solo che non fai uscire il tuo lato oscuro e che non cerchi di fonderti con tua sorella, perché se no mi devo intromettermi e sai che succederebbe" lo avvertì, "Lo so, non cercherò di fondermi" disse prendendole la mano.

"Stef, sono preoccupato per nostra sorella" "Perchè?" "E' uscita con Kai, ho paura le possa fare qualcosa" "Lo so ma sai che non è così, lei riesce a farlo ragionare" lo rincuorò Stefan e lui annuì, "Buongiorno ragazzi" disse Klaus entrando insieme ai suoi fratelli e sorelle, "Dov'è Laila?" chiese Elijah, "E' con Kai, non che io sia d'accordo" "Damon, ne abbiamo parlato cinque minuti fa" lo rimproverò Stefan, "Ah, e sapete se si stanno frequentando?" "Non lo sappiamo, da quando lo abbiamo rapito ha voluto prendersi cura lei di Kai" disse Stefan ed Elijah abbassò subito lo sguardo, "Elijah, non siamo mai andati d'accordo ma mi dispiace tanto per mia sorella, ma capisci anche lei, l'hai illusa" "Stefan, le ho detto che ho lasciato Kath perché amo lei e mi ha detto che doveva andare avanti" "Elijah, dovrei essere di parte, ma lei è una mia amica e davvero tu l'hai fatta stare stra male, ti amava e solo io so quanto ti amava. Le hai fatto capire che ti interessava e poi ti ha visto baciare quella stronza narcisista di Katherine" "Lo so, ho sbagliato ma credo che adesso è tardi" "Sai che non lo è" disse Klaus, "Guarda me, mi è sempre piaciuta Caroline Pensavo che con uno sbaglio che ho fatto non mi avrebbe più voluto e invece siamo qui" disse cingendo i fianchi di Caroline, Elijah lo guardò e gli vennero gli occhi lucidi, "Vado a prendere un po' d'aria" disse, ma in quel momento vide arrivare Laila insieme a Kai, "Oh ciao persona che ha finto di essere mio amico per rapirmi" disse Kai ridendo, "Aggiungerei grazie a me" disse Laila guardando Kai, "Giusto, ma almeno sono vicino a te" le sussurrò Kai, e lei si mise a ridere ma si ricordò che c'era Elijah e l'ultima cosa che voleva era farlo stare peggio, "Cosa ci fai qui solo?" "Avevo bisogno di un po' d'aria" "Ah okay, noi eravamo venuti perché avevo bisogno di Stefan" "Poi andate via subito?" "Si, dobbiamo fare una cosa. A meno che i miei fratelli non siano d'accordo allora stiamo qui" disse Laila, lui annuì e poi entrarono tutti e tre, spiegò loro quello che doveva fare e loro accettarono.

"Allora, non so come ma pur essendo un vampiro ho ancora la mia magia quindi ho bisogno di qualcosa delle tue sorelle" disse Laila, "Il problema che non ho nulla di loro" disse Kai, "Be sei suo fratello, prova darmi qualche tuo oggetto e vediamo" "E se non funziona?" "Proviamo con l'incantesimo di localizzazione" disse Laila, Kai le diede una sua collana e lei provò a vedere se riusciva a trovare le sorelle ma non riuscì, "Avete una mappa?" chiese mentre si alzava, "Passiamo al piano b?" disse Damon, "Si, non sono riuscita a vedere nulla" rispose, prese poi la mappa e la poggiò nel tavolo della cucina, "Dovresti far cadere un po' del tuo sangue qui sulla mappa" disse Laila e lui dopo essersi morso il polso fece cadere delle gocce sulla mappa, successivamente Laila chiuse gli occhi e disse l'incantesimo e il sangue si spostò, quando li aprì vide che erano a Mystic   Falls, esattamente al grill. "Ci andiamo noi, fammi solo vedere le tue sorelle e tuo fratello e ve li portiamo noi" disse Klaus, "Gentilmente vivi, Klaus" disse Laila, "Ovvio" rispose, prese le mani di Kai e vide il viso dei suoi fratelli e uscirono immediatamente.

Dopo qualche minuto arrivarono con le due ragazze e un ragazzo, "Ciao, sono stati sgarbati?" chiese Laila, "No, solo non capiamo perché siamo qua" disse e vide entrare Kai,"Noi non parliamo con lui" disse Liv, "Lo so, ma perché non gli date un'ultima possibilità?" "E' un sociopatico" disse Luke, "Perchè nessuno l'ha mai apprezzato per quello che era" disse Laila alzando un po' di voce, "Come fai a dirlo?" chiese Josette con dolcezza, "So che non mi conoscete, ma l'avevamo preso e io l'ho letteralmente costretto a parlare e mi ha detto tutto, anche che voleva fondersi con te" "E ti ha detto che voleva ucciderci per il potere?" "Si, e lo prenderei a schiaffi. Ma se lo faccio penserà che non l'apprezzo e sappiamo tutti come ci si sente a non essere apprezzati" disse Laila, "Ad una condizione" disse Josette, "Tutto quello che volete" s'intromise Kai, "Se scoprirò che farai del male a qualcuno di noi, non ci penserò a farti del male io" disse Josette, "Lo minacciato anche io in quel modo" disse Laila guardando Kai, "Perfetto, gli daremo l'ultima possibilità. Sbaglia anche questa volta e non ci sarà nessun'altra possibilità" disse e lui la ringraziò e poi se ne andarono, se ne andò anche Kai che si fermò davanti alla porta, "Ti devo parlare prima di andarmene" "Dimmi" disse chiudendo la porta alle sue spalle, "Grazie per tutto quello che stai facendo, mi piacerebbe poter essere il tuo migliore amico, ma non si chiede" "Ma noi lo siamo, se hai bisogno di qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi" disse porgendogli un foglio con su scritto il suo numero di telefono, "Grazie Laila" disse, le diede un bacio nella guancia e se ne andò.