Parte 1 IL NUOVO BRANCO

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sequel della storia: UN NUOVO INIZIO

-Liam-

Correndo tra i vicoli stretti del quartiere in piena notte.. eccomi qui a dare la caccia ad un giovane lupo mannaro privo di controllo, la luna piena splende al suo apice e con il vento a mio favore sentì di raggiungere in fretta il mio obbiettivo.

Sentì il suo odore.. è incredibile la quantità di sangue che riuscì a fiutare, in quel momento sperai solo di riuscire ad arrivare in tempo prima che potesse fare ancora del male a degli innocenti.

Corsi verso il muretto dinanzi a me e con un salto sovrannaturale riuscì a scavalcarlo senza alcuna difficoltà, svoltai a sinistra proseguendo dritto e intravidi la sua ombra.

Continuai a correre aumentando moderatamente la mia velocità e standogli col fiato sul collo riuscì a trovarlo.

Liam: FERMO!

Urlai avvicinandomi sempre di più, non si voltò continuando a ignorarmi del tutto ma ormai non aveva alcuna via di scampo, stesi il braccio in avanti tentando di afferrarlo per la spalla e riuscì nell'impresa.

Strinsi le dita della mano destra sul suo giubbotto e lo spinsi contro l'angolo cieco del vialetto, mi guardò con un espressione infuriata pronto ad attaccarmi così mi misi sulla difensiva.

Liam: non voglio farti del male

Lo avvertì mantenendo un tono persuasivo ma non servì, con i suoi occhi da lupo mannaro sfoderò gli artigli lanciandosi contro di me, subito portai le braccia in avanti coprendomi il viso ma non fu necessario in quanto qualcuno mi spostò dalla sua traiettoria.

Vidi Theo stringere la mano sul suo collo e lo sollevò da terra sbattendolo contro il muro, nonostante la luna gli conferisse maggiore forza Theo non ebbe alcun tipo di problema a resistergli in quanto molto più forte.

Theo: quando vuoi sorellina

Notai solo adesso che Davina arrivò insieme a suo fratello, stese il braccio in avanti e con un gesto della mano ecco che usò la sua magia per provocare al giovane lupo un fortissimo mal di testa.

Smise di attaccare Theo cominciando a urlare come un pazzo, il mio ragazzo lasciò la presa e indietreggiando si avvicinò a me ormai sicuro del fatto che sua sorella lo tenesse in pugno.

Osservai come Davina gli provocasse dolore ma era un male necessario in quanto questo funzionò, tenendo le mani tra i capelli cercando di contenere il dolore il ragazzo tornò al suo aspetto naturale e si rannicchiò non sapendo probabilmente nemmeno dove si trovasse.

Liam: va bene Davina basta così.. hey, va tutto bene.. è tutto finito

Si guardò intorno spaventato per poi abbassare lo sguardo sulle sue mani, le voltò accorgendosi di essere sporco di sangue su entrambi i lati, nel momento in cui osservò i suoi vestiti e vide anch'essi macchiati cominciò a respirare a fatica come se stesse per avere un attacco di panico.

Liam: non è niente, non hai ucciso nessuno.. fidati di me, io sono come te

Tentai di rassicurarlo prima che la situazione potesse degenerare più di quanto non lo fosse già mostrando i miei occhi.

Lo osservai con calma e notai quanto fosse giovane, mi ritrovai davanti un ragazzino di.. quattordici anni circa.

X: che cosa mi sta succedendo?!

Domandò con la voce tremante, ruotai il capo verso Davina in quanto la sentì fare un passo avanti e la osservai mentre chinandosi in avanti poggiò la mano sulla sua spalla.

Davina: ti porterò in un posto sicuro

Guardò il fratello mentre lo aiutò ad alzarsi e non appena gli consentì di proseguire si allontanarono lasciandoci da soli.

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