Parte 9 AGGUATO

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-Theo-

Con il silenzio nella quale mi ritrovai in camera mia.. il ticchettio dell'orologio causato dalle lancette rimbombò nelle mia mente, lo trovai così fastidioso che lo tolsi dalla parete nascondendolo all'interno di un cassetto.

Sospirando osservai Liam dormire sul mio letto e sentendo dei passi provenire dal corridoio percepì l'arrivo di mia sorella.

Davina: come sta?

Theo: bene.. almeno così vuole far credere

Uscendo dalla stanza chiusi la porta lasciandolo da solo a riposare, andammo in cucina per poter parlare liberamente e mi sedetti sopra al bancone dandomi un piccolo slancio.

Davina: dovevi vedere la faccia della monroe

Theo: sospetta qualcosa?

Davina: no, il preside le ha detto che Liam è allergico o qualcosa simile

Annuì e rammentai che si fece ora per me di andare a scuola, avrei ricevuto istruzioni dal preside su come aumentare i miei voti e nel mentre approfitterò del momento per parlargli in privato.

Theo: vado a scuola, resta con Liam va bene? Tornerò in tempo per la cena te lo prometto

Davina: d'accordo

Uscì di casa, per prima cosa osservai il cielo per accettarmi che avesse smesso di piovere e dopodiché raggiunsi il mio pick up, salì a bordo e dopo aver messo in moto guidai fino a scuola.

Osservai i parcheggi completamente liberi e accostai di fianco l'auto del preside, chiusi a chiave e osservai la scuola sentendo un leggero brivido lungo la schiena.

Theo: che seccatura..

Andai dentro camminando lentamente, mi guardai intorno osservando quanto fosse buio il corridoio e cauto decisi di usare la mia vista sovrannaturale per vederci qualcosa.

Rimasi dubbioso sul perché il preside non accese le luci ma tralasciando questo dettaglio mi diressi direttamente nel suo ufficio, trovai la porta accostata e poggiando la mano su di essa la aprì.

Monroe: salve Raeken.. ti stavamo aspettando

Rimasi di stucco nel trovare il preside in ginocchio con una pistola puntata alla testa da parte della Monroe, con la coda dell'occhio notai tre dei suoi uomini e lentamente alzai le mani reggendo il loro gioco.

Theo: ho per caso rovinato un orgia del tipo sadomaso?

Monroe: divertente..

Theo: ho i miei momenti

Uno dei suoi uomini si avvicinò lentamente a me stando attento a prevenire una qualsiasi mia mossa per tentare di reagire e scappare.

Monroe: adesso che ci siamo tutti possiamo andare

L'uomo vicino a me impugnò saldamente il suo fucile e mi diede un colpo sul retro della nuca facendomi perdere i sensi, dopo il colpo non sentì nulla.. vidi tutto nero e mi sentì cadere a terra.

All'improvviso ricevetti un gavettone in piena faccia, aprì gli occhi guardandomi attorno e vidi tutto sfocato, chiusi gli occhi un attimo per concentrarmi e guardando al mio fianco vidi il preside Whittemore.

Theo: dove siamo

Jackson: finalmente ti sei svegliato.. siamo nei sotterranei della scuola

Mi guardai le mani dietro la schiena e mi accorsi di essere legato con delle manette ad una grata di ferro.

Ovviamente alle spalle della stronza non potevano mancare le sue guardie del cazzo.

Monroe: allora.. è molto semplice, ditemi i nomi di altri esseri come voi e vi lasceremo andare

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