Sempre al tuo fianco

Parte 22 TRADIMENTO?

-Theo-

Lydia: SVEGLIA!

Aprì di colpo gli occhi svegliandomi sul divano insieme al mio ragazzo, realizzai di essermi addormentato senza rendermene conto e nel momento in cui mi alzai sentì un lieve mal di testa.

Theo: cavolo.. che ore sono?

Lydia: le 07:00, dormire sul divano in quattro non è una buona idea.. ma che avete combinato?

Liam: stavamo guardando un film..

Risponde confuso, la signora stilinski ridendo scosse il capo tornando alle sue cose, mi stiracchiai per bene e andai un attimo in bagno chiedendo a Liam di controllare sul mio telefono se Davina mi avesse lasciato qualche messaggio.

Aprì il rubinetto dell'acqua fredda e formando una coppa con le mani bagnai il mio viso dandomi così una rinfrescata, mi guardai un attimo allo specchio e prendendo un asciugamano mi asciugai.

Tornai con calma in salotto, Mason cominciò a sbadigliare irritandomi di prima mattina e mi tornai a sedere accanto ad Alec.

Alec: tua sorella non è rimasta?

Theo: no è tornata a casa con Lucien

Liam: ho controllato ma niente chiamate o messaggi

Mi diede il telefono e verificai di persona, lo trovai strano cominciando a farmi mille paranoie ma Liam provò a spiegarmi che magari si ritrovò con il telefono scarico.

Nel dubbio preferì chiamarla, selezionai il suo contatto e aspettai che rispondesse.

Theo: niente, io torno a casa

Liam: vengo con te

Theo: no! Vai a scuola con Mason, io vi raggiungo dopo va bene?

Mi allontanai da lui iniziando a temere il peggio e senza lasciargli la possibilità di controbattere uscì di casa lasciandomi la porta chiusa alle spalle.

Salì in auto e iniziai a guidare di fretta fino a casa, continuai a provare e riprovare a chiamarla ma niente da fare, senza alcun risultato la linea continua a cadere.

In un momento di rabbia lanciai il telefono di scatto contro il sedile posteriore e stringendo il volante accelerai con l'intento di arrivare a casa il prima possibile.

Sono stato uno stupido.. come ho potuto lasciare che mia sorella tornasse a casa con quel tipo?

E se altri vampiri l'avessero presa di mira? Infondo temevamo che potessero essercene altri in giro.

Ho abbassato la guardia un momento ed ecco che.. non voglio pensarci, magari mi sto semplicemente agitando troppo e Davina sta ancora dormendo.

Parcheggiai come capita di fronte casa mia e corsi dentro spalancando la porta, urlai il suo nome varie volte ma non rispose, silenzio assoluto.

Entrai in camera sua e persi un battito quando vidi il letto ancora intatto realizzando che mia sorella non tornò affatto a casa, ma se non è qui allora dov'è finita?

Passai la mano tra i capelli e indietreggiando tornai in auto, senza pensarci due volte sfrecciai fino alla stazione dello sceriffo.

Cercai senza indugiare l'agente stilinski e appena lo trovai si accorse subito che qualcosa non andava.

Stiles: Theo.. dovresti essere a scuola, che succede?

Theo: ho bisogno di chiederle un favore, è urgente!

Annuì pronto ad aiutarmi come gli era possibile e annunciai di voler localizzare il telefono di Davina data la sua presunta scomparsa.

Preoccupato mi fece delle domande e gli raccontai ogni dettaglio partendo da ciò che accadde la sera prima.