Capitolo 7

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"Sei bellissima Karen!" disse Vic stupita.
"Anche tu Victoria" dissi ridendo.
"Tu richiamami cosi e vedi!" disse cercando di nascondere un sorriso.
Scendemmo le scale e di sotto c'era la mia famiglia e quella di Vic.
××××
"Siamo tutti pronti,forza ciurma!" disse Jonny convinto.
"Datti una calmata Jonny Stecchino!" dissi ridendo.
"Zitta carota." disse.
"Jon sai che odio questo soprannome!" dissi scocciata.
"Va bene carotina,scusa!" disse prendendomi in giro.Lo odiavo quando faceva cosi,gli avrei mollato volentieri un pugno!
Lui sapeva che mi dava fastidio,ma tanto continuava,continuava a farmi innervosire.
Intanto che io fulminavo Jonny con lo sguardo,Vic si stava ammazzando dalle risate,aveva le lacrime agli occhi ed era rossa come un peperone!

"No ma scusa eh,che c'é da ridere?" dissi arrabbiata.

"Nono,niente!" disse Vic ancora ridendo.

"Contenta tu!" dissi scocciata,lei si limitò a farmi una pernacchia

"Adesso smettetela!Dobbiamo andare,altrimenti faremo tardi." disse mia madre sorridendo.
Ci incamminiamo e andiamo verso la macchina.
Io ho un po' d'ansia,ho paura di fare qualcosa di sbagliato,o dire qualcosa di sbagliato.
Vic invece sembra tranquilla,mentre ridacchia con Jonny.
Anche i miei sembrano tranquilli,insomma,l'unica agitata sono io!

"Quanto manca?" chiesi con voce un po' troppo alta.

"Non molto!" disse mio padre con voce ferma.

"Di che ti preoccupi carotina?" disse Jonny scoppiando a ridere.

"Te la smetti?Mi hai veramente stufato!Piantala o ti mollo un pugno!" dissi stringendo i denti.

"Dai non scaldarti,dopo diventi rossa per la rabbia e ti confondi con i capelli!" disse smuovendomi i capelli e sorridendo con 'superiorità'

"Smettila Jon!" dissi,e gli diedi un pugno nello stomaco.
Vic era a bocca aperta,e Jonny era piegato per il dolore.
Per quanto riaguarda i miei genitori sembrava che non si fossero accorti di niente.

"Sei una stronza!" disse Jonny con una voce rotta,forse per il dolore.

"Cosi impari!" dissi freddamente.

"Ora basta Karen,ha avuto quello che si meritava!" disse Vic 20 minuti dopo l'accaduto.
Arrabbiata per la sua reazione mi girai dall'altra parte,cercando di non gusrdare nessuno dei due,altrimenti sarebbe finita male.Ero veramente arrabbiata.

Siamo arrivati.
Mio padre sta cercando un parcheggio,ma a quanto pare non ce n'é nemmeno uno libero.
Mentre mio padre si stava innervosendo nell'intento di trovare un posto in cui parcheggiare si senti una voce chiamare.

"Eii,potete venire qui,abbiamo dei parcheggi privati!" disse la voce misteriosa,che poi alla fine era la nostra vicina di casa.
Mio padre appena sente quelle parole gira come un pazzo la piccola curva,facendoci sobbalzare.
Parcheggiamo e scendiamo dalla macchina,io e Vic ci sistemiamo e ci ripassiamo il trucco non si mai.
La nostra vicina ci fa entrare da un cancelletto,dove c'era un barbecue, presumo che avremmo cenato fuori,visti le sedie e i tavolini.

You make me feel good||Mirko Trovato?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora