Capitolo 7

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Era passata una settimana e fortunatamente l'umore di Woo Joo era migliorato molto. Ti abbracciava e ti teneva la mano. Eri felice di quella normalità e pensavi che sarebbe durata ancora per molto. Stavi valutando alcuni compiti ed era arrivato il fine settimana. Woo Joo era al lavoro e ti aveva detto di rimanere a casa finché non fosse tornato. Non ti dispiaceva, non avevi comunque voglia di uscire. Da poco avevi scoperto che un nuovo coinquilino si era trasferito vicino al vostro appartamento. Quindi avevi pensato di portargli qualcosa da mangiare come regalo di benvenuto.

Mentre valutavi i compiti, sentivi le scatole che venivano spostate e le persone che chiacchieravano tra di loro fuori. Sorridesti a te stessa. Qualcuno stava per iniziare la sua vita qui. Ti chiedesti com'era il nuovo coinquilino. Dopo qualche altra ora di valutazione, iniziasti a cucinare qualcosa. Avevi scelto di fare dei biscotti. Avevi anche aggiunto delle gocciole di cioccolato, nella speranza che al nuovo vicino piacesse. quando i biscotti furono cotti, ti cambiasti e mettesti qualcosa per coprire i lividi. Il vicino forse non ci avrebbe mai fatto caso, almeno non la prima volta che ti avrebbe vista.

Mettesti i biscotti in un contenitore pulito e uscisti. La porta era spalancata e qualcuno stava per uscire. I tuoi occhi si spalancarono. "Jungkook? Cosa ci fai qui?" Chiedesti tu. Il maknae sobbalzò un po', non aspettandosi di vederti lì.

"Oh, hey T/N. Vivi qui?" Chiese lui, sinceramente sorpreso. A parte Jisoo e Yuqi, nessuno sapeva dove vivevate tu e Woo Joo.

"Si Woo Joo e io viviamo in quell'appartamento laggiù." Indicasti la porta in fondo al corridoio. Jungkook annuì, finalmente mettendo i pezzi tutti insieme, e sorrise compiaciuto. Ovviamente anche lui era stato arrabbiato con Namjoon per quello che ti aveva fatto. Lo aveva persino preso a pugni quando lo scoprì e smise di parlargli per un anno dopo che Namjoon se n'era andato. Ma sapeva che Namjoon si era pentito di tutto e sapeva che da allora era stato infelice. Era stato punito abbastanza. "Non mi hai ancora risposto, cosa ci fai qui?"

"Oh, sto aiutando hyung a trasferirsi nel suo nuovo appartamento."

"Hyung? Tutti gli altri si sono già sistemati, no? Tranne..." Proprio in quel momento, lo vedesti uscire dalla porta. Indossava una canotta mentre tra le braccia portava delle scatole vuote nel corridoio. quando guardò nella tua direzione, smise di camminare e tenne gli occhi sul tuo viso. Tu distogliesti lo sguardo velocemente.

"Hey, T/N." Disse Namjoon, apparendo accanto a Jungkook.

"Um, ciao. I-immagino che ora siamo vicini di casa, c'erano tante possibilità..." Dissi tu.

"In realtà-" Namjoon diede una gomitata allo stomaco di Jungkook prima che potesse dire qualcosa di troppo.

"Beh, deve essere il destino." Namjoon ridacchiò. Notò il tuo disagio mentre distoglievi lo sguardo. Quando ti voltasti con la testa di poco, notò l'accenno di un livido sul collo. Il suo cuore si ruppe. Non voleva fare altro che abbracciarti forte, voleva dirti che sarebbe andato tutto bene, voleva uccidere Woo Joo e forse l'avrebbe fatto non appena l'avrebbe visto. ma non era ancora il momento, aveva bisogno che tu stessi bene e prima di tutto voleva che stessi al suo fianco.

"Cos'hai lì, T/N?" Chiese Jungkook, indicando il contenitore.

"Oh, ho fatto dei biscotti per il nuovo vicino, e immagino che debba darli a te." Gli consegnasti perciò io contenitore, e Namjoon lo prese come se fosse il primo regalo di Natale. Il suo sorriso crebbe e notasti subito le sue fossette, lui non si aspettava che gli portassi qualcosa per il benvenuto. Ma poi pensò che se avessi saputo chi fosse stato il nuovo vicino, probabilmente non gli avresti fatto niente.

"Grazie." Disse lui.

"Adesso torno dentro, vi lascio continuare il vostro lavoro." Dicesti tu, facendo un passo indietro e cominciando a dirigerti verso la tua porta.

"In realtà," Jungkook parlò, facendoti voltare per guardarlo nuovamente. "Stavo per andarmene."

"Tu cosa?" Chiese Namjoon.

"Uhm, si, ho un appuntamento." Disse un po' intimidito.

"Davvero, hai un appuntamento?" Chiedesti tu.

"Si, e sono offeso dalle vostre domande. Sono bello e forte, certo che posso avere appuntamenti." Disse lui.

"Va bene, va bene Ercole." Ridesti tu.

"E visto che me ne vado, T/N potresti aiutare hyung a spostare queste cose?" Chiese Jungkook. Pensasti di farlo. Ma proprio quando stavi per parlare, Namjoon intervenne.

"Va tutto bene, posso farcela da solo."

Tu controbattesti e dicesti. "Due è meglio di uno, giusto?" Detto questo, entrasti nel suo appartamento, e Jungkook strizzò l'occhio a Namjoon, e quest'ultimo gli diede un leggero pugno allo stomaco.

"Mi ringrazierai per questo, hyung." Sussurrò Jungkook prima di andarsene. Nel suo appartamento c'erano molte scatole. Namjoon era riluttante a lasciarti trasportare le scatole, quindi ti chiese di ordinare i suoi libri.

"Sai come mi piacciono." Disse lui, in modo spontaneo e naturale, come qualcosa che eravate di solito dirvi quando stavate insieme. Gli ci vollero alcuni secondi per registrare ciò che aveva detto, ma non si scusò. Tu scrollasti le spalle e eseguisti il suo ordine. La sua collezione di libri si era ampliata, ora con abbondanza di libri inglesi e sulla musica. Vicino al fondo, della scatola toccasti un libro familiare. Mentre lo raccoglievi, sospirasti. Demian. Senza pensarci due volte, lo sfogliasti e guardasti i suoi appunti. Era solito prendere appunti anche in Inglese. Il retro del libro che doveva di norma essere una pagina bianca, era riempito da un disegno. Ci vollero alcuni secondi per renderti conto che era un tuo disegno. Ti ricordasti del giorno un cui eravate in biblioteca, e lui ti aveva disegnata mentre leggevi un libro. Ogni piccolo dettaglio di quel disegno era preciso. Ti aveva disegnata magnificamente.

Chiudesti poi il libro e lo mettesti sullo scaffale insieme agli altri. Quei giorni erano finiti e non avresti mai più dovuto pensarci, era tutto inutile, non aveva senso. Dopo le scatole dei libri, lo aiutasti a posizionare le sue action figure. Come i libri, la collezione di quelle erano cresciute. Visto che non arrivavi in alto prendesti una sedia e ci salisti sopra. Namjoon ti osservava con occhi di falco mentre eri in piedi sulla sedia. Quest'ultima iniziò a oscillare e il tuo corpo presto perse l'equilibrio all'indietro. Con abilità, Namjoon ti riuscì a prendere in braccio.

"Stai bene, T/N?" Chiese Namjoon. La sua voce era tenera come quella di cui ti eri innamorata. Annuisti, mentre lui ti teneva sempre in braccio. TI sentivi troppo imbarazzata per guardarlo, quindi guardasti le tue braccia. Le maniche si erano arrotolate da sole e ora le macchie viola erano visibili. Sentendoti spaventata, ti allontanasti da Namjoon e ti rimboccasti le maniche. Ma era troppo tardi, Namjoon ti prese delicatamente il braccio e lo sollevò all'altezza dei suoi occhi. Non potevi decifrare cosa stesse provando, ma di certo non era felicità. Poi tirò giù la manica, esponendo nuovamente i vari segni che erano suoi tuoi bracci, i suoi occhi lacrimarono mentre il suo viso diventava sempre più rosso di secondo in secondo.

Provasti a strappare via il braccio dalla sua mano, ma la sua presa su di te era forte. Non era una presa stretta che faceva male come quella di Woo Joo. Namjoon era molto più gentile. "Namjoon lasciami andare." Implorasti tu.

"No. Non finché non mi dici chi ti ha fatto questi." Ringhiò lui.

"Me li sono fatti da sola, non preocc-"

"Cazzate. Mi stai dicendo che ti sei fatta questi lividi da sola? Con cosa, esattamente T/N?"

"Non sono affari tuoi." Riuscisti a riavere il tuo braccio al tuo fianco e ritornasti in te. "Me ne vado. Goditi i biscotti." Corresti fuori falla porta e Namjoon ti seguì. Presto però ti fermasti, con il panico negli occhi, e quando Namjon alzò lo sguardo, capì esattamente perché.

Mono_l1sa

ʟᴏᴠᴇ ɪs ɴᴏᴛ ᴏᴠᴇʀ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora