TASTE OF GIN

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Prendendo un sorso di caffè, Nanami imboccò le scale per arrivare al proprio ufficio. Solo due ore ancora, prima della fine della giornata; solo due ore ancora, prima di poter parlare con Gojo. Aveva tutto il discorso scritto a chiare lettere nella mente, era più che pronto. Avrebbe fatto male, Nanami lo sapeva, ma prima o poi sarebbe dovuto accadere. Era molto meglio rompere cosí, che con un litigio ancora più doloroso e imbarazzante causato da continue bugie.

Sistemandosi la borsa sotto il braccio, Nanami liberò una mano per togliersi i capelli dal viso. L'unica cosa positiva era che non aveva molto lavoro da fare: si era portato avanti a casa, nei giorni prima, tutte le volte che non era riuscito a dormire.

"Nanami-sensei!"

Nanami si fermò in mezzo al corridoio; Itadori Yuuji, uno degli studenti di Gojo, lo raggiunse di corsa.

"Ciao, sensei!"

"Salve, Itadori-kun." Nanami abbassò gli occhi sullo studente. "Ti ho già detto tante volte di non chiamarmi sensei, non sono un insegnante."

"Lo so, scusa, ma sono di fretta e ho due cose da dirti!"

Nanami controllò l'orologio al proprio polso.

"È urgente? Vorrei finire di lavorare il prima possibile."

"Sí," annuí vigorosamente Yuuji, "è importante!"

"Allora dimmi di che si tratta," acconsentí Nanami, bevendo l'ultimo sorso di caffè e buttando in un cestino il bicchiere vuoto.

"Ecco, si tratta di Gojo-sensei!"

Il volto di Nanami si tese.

"..Che cosa c'è?"

"Vedi, è circa da una settimana che il sensei va peggiorando!"

"In che senso?"

"Sospira un sacco di volte mentre fa lezione, non lascia compiti perché dice che è troppo stanco per farlo, ed è da un paio di giorni che non fa più battute, capisci??"

Nanami abbassò lo sguardo.

"..Sí, Gojo che non fa battute sembra insolito," ammise piano.

"Vero?? Mette tutti a disagio, sembra un morto in piedi! Per favore, Nanami-sensei, parlagli tu!!"

Nanami sussultò.

"Io??"

"Ma sí! Chiede sempre di te, devi andare a risollevargli il morale! Non so perché si comporti cosí, hai delle idee??"

"..Penso.." Nanami si sforzò di ignorare il proprio stomaco contratto. "..penso di averne alcune. Ascolta, Itadori-kun, finita la giornata gli parlerò."

Itadori si illuminò.

"Davvero lo farai??"

Nanami annuí. "..ma non so se potrà aiutarlo a stare meglio. Comunque farò quanto posso per non lasciarlo stare in pena, d'accordo?"

Itadori strinse i pugni, al settimo cielo.

"Sei il massimo, Nanami-sensei!"

Nanami evitò di replicare.

"Ora devo scappare! Grazie mille!"

"Ehi, aspetta! Non avevi detto di avere due cose da dirmi?"

"Ah, già!" Itadori frenò all'inizio delle scale. "Nobara, la mia compagna, mi ha detto di riferirti che c'è qualcuno che ti aspetta, nel tuo ufficio!"

Sorpreso, Nanami si voltò a guardare la porta chiusa al fondo del corridoio.

"..Nel mio ufficio? E chi sarebbe questa persona?"

Burning for You || 𝕹𝖆𝖓𝖆𝖌𝖔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora