Oggi.
Gojo si lasciò scorrere l'acqua sui palmi, ed ebbe un piccolo sussulto.
Era il getto ad essere ghiacciato, o la sua pelle ad essere bollente?
Oh beh..poco importava.
Lo stregone si sciacquò il viso, riappoggiando poi in fretta una mano al lavandino per mantenere l'equilibrio.
Non stava cosí male da..
No. Semplicemente, non era mai stato cosí male.
La testa gli girava, dandogli la nausea, da un giorno intero; gli mancava il respiro non appena si sforzava un minimo; faceva fatica a mantenere un ragionamento coerente per più di una decina di minuti, e, come se non bastasse, gli attacchi di emicrania gli impedivano di dormire.
L'unica cosa positiva era che Nanami era guarito praticamente del tutto.
Era da tre giorni che teneva attivo il potere oculare per sorvegliare il compagno, e non era successo qualcosa di anche minimamente interessante.
Era cosí stanco..
Se solo avesse potuto riposare gli occhi per un po'..
No, assolutamente no. Aveva promesso.
Gojo inghiottí la nausea, e si raddrizzò precariamente.
I capelli gli ricadevano spettinati sugli occhi esausti, il cui azzurro delle iridi sembrava essersi affievolito.
Lo stregone sapeva che tenere attiva la propria tecnica oculare sarebbe stato sfinente, ma non avrebbe mai immaginato conseguenze del genere.
Aiutandosi appoggiando la mano alla parete, Gojo uscì in corridoio e mosse passi instabili verso la classe.
Non poteva neanche mostrarsi troppo provato per non dare motivo allo stregone nero, chiunque fosse, di sospettare qualcosa.
Oltre al danno, la beffa.
Era tutta colpa di quel Jihwa.
Al pensiero dell'uomo, Gojo digrignò i denti.
L'avrebbe ammazzato.
Era solo colpa sua se Nanami aveva sofferto tanto, era solo colpa sua se questi soffriva ancora, era solo colpa sua se ora proprio lui, il potentissimo Gojo Satoru, non riusciva neanche a fare dieci metri senza sentire voglia di vomitare.
Vomitare cosa, poi.. non aveva fame dalla sera prima.
Gojo fece un sorriso amaro.
Forse avrebbe dovuto smetterla di lagnarsi tanto, e ricordarsi per chi lo faceva.
Nanamin..
Gojo non pronunciò ad alta voce il nome del compagno solo per paura che parlare gli mandasse definitivamente in subbuglio lo stomaco, ma anche solo ripetersi quelle tre sillabe nella mente gli fece bene.
Aveva fatto una promessa, e non intendeva abbandonare Nanami ai possibili assalti di quel bastardo. Dopo aver visto quanta paura si era tenuto in corpo Nanami per cosí tanto tempo, si era deciso a proteggerlo con ogni mezzo possibile.
E se questo comportava un po' di nausea e mal di testa.. beh, sempre meglio di vedere di nuovo Nanami in lacrime.
Gojo inspirò, e si ricompose come potè.
Lezione, adesso.
Solo un'ora, nulla di impossibile.
Raddrizzate le spalle, Gojo girò la maniglia ed entrò.
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Burning for You || 𝕹𝖆𝖓𝖆𝖌𝖔
FanfictionNanami e Gojo sono una coppia assodata, nonostante la riluttanza di Nanami a rivelare pubblicamente la loro relazione. Quando una misteriosa malattia colpisce Gojo, Nanami non trova alternative al separarsi per il bene di entrambi; ma quando una fig...