"..Sí..arrivederci. Grazie."
Nanami premette il tasto di fine chiamata, e posò il cellulare.
Sulla scrivania giacevano, sparsi, appunti di un'ora intera di briefing; in silenzio, Nanami si mise a riordinarli e a metterli nella borsa.
L'ultima cosa di cui aveva bisogno: una maledizione di livello speciale a spasso per un vecchio fabbricato della città.
Il preside aveva detto che anche Gojo era stato convocato, ma Nanami non aveva neanche accarezzato l'idea che lo stregone dai capelli bianchi si sarebbe davvero presentato.
E poteva forse biasimarlo?
Nanami infilò nella borsa i fogli, e si tirò in piedi. Il pianto di prima gli aveva dato un forte mal di testa, tanto per peggiorare le cose, e, in più, il biondo sapeva benissimo come sarebbe finita la missione: senza Gojo, le sue chance di tornare vivo rasentavano circa il dieci per cento. Affrontare un livello speciale in quelle condizioni mentali sarebbe stato come trafiggersi da solo con la propria lama maledetta; senza contare che i poteri della maledizione erano sconosciuti, quindi sarebbe dovuto entrare nel fabbricato praticamente alla cieca.
Nanami aprí la custodia sulla scrivania, ed estrasse la nuova lama maledetta. Un'arma d'acciaio scuro di forma simile ad una mannaia scintillò sotto la luce del lampadario, e Nanami ne saggiò il manico di legno rinforzato per poi rotearla a scopo di constatarne l'equilibrio e il peso.
No, era meglio considerare un cinque per cento.
Ma un livello speciale non era ignorabile, dato che nessuno oltre a lui e Gojo sarebbe stato in grado di occuparsene. Nanami doveva semplicemente andare, e sperare di non finire cadavere in una qualche cantina. Sfiorando il filo della lama con un dito, Nanami si fece uscire una piccola goccia di sangue. Almeno, l'arma era affilata.
Nonostante la brutta esperienza di un'ora prima, però, Nanami non intendeva andare a casa senza parlare ad una persona.
Ormai aveva capito che Gojo non aveva intenzione di starlo a sentire, ma non gli importava più: anche parlare al muro, se Gojo fosse stato a portata d'orecchio, gli sarebbe andato bene.
Nanami ripose la lama maledetta, si sistemò la custodia sotto il braccio e uscì a passo svelto dall'ufficio.
"..Itadori-kun!"
Spuntato da un bagno, Yuuji si voltò a guardare il biondo.
"Sí, sensei?"
"Dov'è Gojo?"
Itadori si accigliò.
"..Non sono sicuro. Forse nel suo ufficio, però.."
"Ha finito la lezione?"
"Sí, ma.."
"Allora sarà lí. Grazie Itadori-kun." Senza aspettare una risposta, Nanami superò il ragazzo, diretto verso la fine del corridoio; ma la voce di Yuuji lo fermò a metà strada.
"-Aspetta, sensei!"
"Che cosa c'è?" Nanami strinse a sé la custodia della lama, impaziente. "Sono di fretta, sai.."
"Scusa, ma devo chiedertelo!" Yuuji lo raggiunse di nuovo. "Cosa ti ha detto il preside??"
Il pensare di nuovo a ciò che lo aspettava causò un fastidioso malessere nello stomaco del biondo, il quale si chiuse un po' nelle spalle.
"..Mi ha assegnato una missione per domani," rispose piano.
"Che tipo di missione?"
"Un livello speciale."
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Burning for You || 𝕹𝖆𝖓𝖆𝖌𝖔
FanfictionNanami e Gojo sono una coppia assodata, nonostante la riluttanza di Nanami a rivelare pubblicamente la loro relazione. Quando una misteriosa malattia colpisce Gojo, Nanami non trova alternative al separarsi per il bene di entrambi; ma quando una fig...