Burning for You || 𝕹𝖆𝖓𝖆𝖌𝖔

WARM SMILES, FULL HEARTS

Due giorni dopo.

"..Si può?"

Nanami sollevò la palpebra, e si voltò con attenzione verso la porta.

"..Avanti."

Sotto lo sguardo del biondo, la porta dell'infermeria si schiuse un poco, e un naso appuntito e un sorriso fecero capolino.

"..Helloooooo.."

"Ciao, Gojo."

"Niente applausi, grazie, grazie." Il ragazzo aprí del tutto la porta e piroettò nella stanza. "Come sta il mio bellissimo e sexy -anche se non quanto me- stregone preferito?"

"Meglio, ti ringrazio. Perchè te ne stai laggiù?"

"Solo un momento ancora..questi non si sbrigano.." Gojo ficcò la testa nel corridoio. "Ehi, volete muovervi?? Nanamin si sta addormentando!!"

Nanami aggrottò la fronte.

"Io non mi sto.."

"È un modo di dire," gli sorrise Gojo. "Ahh, eccovi finalmente!" Gojo allungò le mani fuori dalla porta. "Su, su, date tutto a me e sciò!"

"Gojo, cosa.."

"Dammi un secondo..arrivo!"

Gojo rientrò nella stanza..con le braccia colme di dolci, peluche e frutta; la pila di regali arrivava cosí in alto che quasi il ragazzo non vedeva dove andava.

"Wooops..ti spiace dirmi da che parte devo andare?"

"Sempre dritto, circa dieci passi..ma che cos'è tutta questa roba??"

"Non avrai mica pensato che il tuo fighissimo ragazzo venisse a trovarti a mani vuote, no?"

Arrivato fino al letto con un andamento alquanto sinusoidale, Gojo depositò tutto sul comodino compiendo un enorme atto di fede; neanche ebbe finito di sistemare, infatti, che un orso di peluche cadde dalla pila e si spiattellò sull'occhio buono del biondo.

Questi non ebbe neanche la forza di irritarsi.

"..Gojo.."

"Ops." Gojo prese una zampa dell'orsetto con due dita e lo tolse dal viso del compagno. "Niente di rotto?"

"Certo che no, però.."

"Stavo chiedendo all'orso, non a te."

Nanami sospirò, e sistemò la nuca sul cuscino.

"..Uno di questi giorni ti ammazzerò."

"Lo dici sempre."

"Stavolta non scherzo."

"Dici sempre anche questo." Con l'orso stretto tra le braccia, Gojo si sedette di fianco al letto. "Come ti senti, Nanamin?"

"Penso di stare migliorando."

"Fa ancora male?"

"Meno di prima, direi. Stanno avendo grande cura di me."

Nanami voltò piano il capo per girarsi a guardare il compagno. Il lato sinistro del suo viso vedeva ancora ben presenti le tracce delle ustioni, che dalla fronte scendevano a lato del naso, passavano poco sotto lo zigomo e raggiungevano il collo per fermarsi solo una volta raggiunte le costole, dove qualche strato di bende le proteggeva dall'aria.

"Meglio per loro," sorrise Gojo, "o li avrei ammazzati tutti."

"Il solito esagerato."

"Voglio solo il meglio per te." Gojo alzò una mano e carezzò la guancia del compagno. "Le mani?"