Capitolo 3

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Dormire con Niall è la cosa più scomoda che mi sia mai capitata in 21 anni di vita. Si muove tutto il tempo e parla nel sonno. E posso dirvi per certo che ha sognato di essere alla casa del cimitero con Demi. Ma non a cercare i fantasmi, a fare ben altro....

È imbarazzante, credo che glielo dirò per il piacere di vederlo arrossire per l'imbarazzo e farmi quattro risate con i ragazzi. No dai, non lo merita il mio Niall. Magari glielo dico in privato.

Decisi di andare in cucina a bere un bicchiere d'acqua e sgranchirmi le ossa. Scesi lentamente le scale, ero leggermente assonnato ma la sete era di più, quindi non diedi peso al sonno. Entrai in cucina e bevvi un bicchiere d'acqua fredda, guardando fuori dalla finestra. L'acqua fredda mi ricordava gli occhi azzurri e freddi di quel fantasma. I suoi occhi sono un'immagine impressa nella mia mente.

-Come hai potuto lasciarmi solo, Harry?! - sussultai, credendo che Louis fosse qui, ma dopo un attimo riconobbi la voce di Niall.

-Scusa Niall, avevo sete. - mi scusai.

-Potevi avvertirmi. - disse prendendo un bicchiere d'acqua anche lui.

-Pensavo non ce ne fosse bisogno. - dissi.

-Mh, eppure che ne dici di uno spuntino notturno? - propose. Sempre al cibo pensa.

-Sono d'accordo. Ma prima dimmi...  cosa facevi con Demi alla casa dei fantasmi, mentre dormivi? - dissi facendo un sorrisino perverso.

-Oddio. - il rossore si fece spazio sul suo viso. -M-ma tu come fai a sapere.... - balbettò.

-Mi dispiace dirtelo, ma parli nel sonno. - ridacchiai.

-Oddio.... Harry, questo non deve uscire da qui. - disse.

-Tranquillo. - risi. -Piuttosto, andiamo a svegliare Zayn e Liam per lo spuntino notturno? -

-Andiamo. -

Io e Niall salimmo in camera di Zayn, dove dormiva anche Liam. Aprimmo lentamente la porta e ci avvicinammo a loro. Erano così tranquilli e.... comodi. Iniziammo a muoverli e chiamarli, fino a quando Zayn non mormorò.

-Andate a fanculo. -

-Ma anche no. - risi.

-Cazzo volete?! - sbuffò ancora. Amo disturbarlo mentre dorme.

-Dai, facciamo lo spuntino notturno. - disse Niall.

-Ma per me potete crepare qua davanti. - mormorò ancora.

-E dai Zayn, non essere così antipatico. Ci stanno solo invitando a mangiare. - mormorò Liam.

-Tu zitto troio - mormorò Zayn.

-Ma che... - borbottò Liam.

-Ormai che siete svegli venite. - disse Niall.

-Va bene ma state zitti babbani di merda. - borbottò Zayn.

-Se vuoi puoi rimanere qui tu eh. - intervenne Liam.

-No. -

Una volta che convincemmo Zayn, scendemmo. Avrete notato che quando svegliamo Zayn lui diventa il ragazzo più adorabile del mondo. Come no.

Una volta in cucina prendemmo patatine, pan carré, nutella, frutta (per volere di Liam) e altre schifezze buonissime. Mangiammo come matti e quando fui in procinto di vomitare mi fermai.

-Oddio basta. - borbottai.

-Mado' non ce la faccio più. - borbottò Liam.

-Come cazzo faccio a riaddormentarmi con 'sto cazzo di mal di pancia... - si lamentò Zayn.

-Dice più parolacce Zayn in una notte che io in due giorni. - rise Liam contagiandoci.

-Problemi? - lo sfidò.

-Assolutamente. - disse Liam e mise le mani in alto.

-Meglio così. - disse Zayn e ridemmo.

-Io sono ancora traumatizzato da quella porta. - ammise Niall.

-Potremmo benissimo dire che siamo stati nella stanza con un fantasma. - disse Liam facendo una risata nervosa.

-Naaah, ma chi ve lo dice. Potrebbe essere stato vent... - ipotizzai anche se conoscevo la verità, ma fui interrotto da Niall.

-Harry non c'era nessuna finestra aperta. La porta della stanza era chiusa e nel corridoio non c'erano finestre. E non dire che può essere stato un topo perché i topi non possono chiudere le porte. - disse Niall con un po' di agitazione.

-A questo punto siamo stati nella camera di un fantasma. - disse Liam.

-Cazzo. - sussurrò Zayn. -Non vedrò più questo mondo nello stesso modo.

Dopo altri commenti sul fantasma, tornammo a dormire. O almeno provammo.

La mattina successiva, dopo che ognuno prese la propria strada, io dissi a Zayn che andavo a fare un giro. Non c'era il problema che venisse con me, voleva dormire.

Mi diressi alla casa del cimitero.

Aiuto.

Il primo fantasma che vidi fu quello in giardino. Mi guardò fino a quando non aprii la porta inquietante e scricchiolante della casa. Di giorno non era inquietante come la sera. Attenzione, la paura che tramandava restava, ma di giorno diminuiva un po'.

Andai in cucina e vidi Louis fischiettare. Oddio, come fa ad essere così bello. Mi incantai a guardarlo fino a che....

-Hey! Vedo che sei tornato! - disse con la sua voce squillante, e sorrise.

-Vedi bene allora. - risi.

-Già. Come hai passato la notte? - chiese.

-Malissimo. I miei amici hanno dormito a casa nostra e il mio amico Niall mi ha fatto dormire malissimo. - raccontai e rise.

-È carino quel tuo amico scuro, quello con la giacca in pelle nera.... - accennò e mi venne un colpo al cuore.

-Chi? Zayn? -

-Forse si. -

-Si, è un bel ragazzo. Al liceo mi piaceva. - mi lasciai scappare.

-Quindi sei gay? - domandò, e giuro di aver visto l'accenno di un sorriso.

-S-si... - mormorai.

-E non ti hanno mai fatto nulla? -

-Solo qualche insulto... -

-Ai miei tempi uccidevano per queste cose. - raccontò. -Ed è per questo che sono morto. -

-Oh... Come sei morto? Da quanti anni? - chiesi.

-Sono morto da 83 anni.... Era in atto la seconda guerra mondiale, avevano scoperto che ero gay e mi hanno ucciso. Bel modo di morire, vero? - raccontò.

-Oh... Quanti anni avevi? -

-Ventitré. - sospirammo entrambi e poi continuò. -Hai un ragazzo? - chiese e scossi la testa.

-Beh, almeno non ancora. -continuò, avvicinandosi pericolosamente. Il mio Bobby lì sotto si stava risvegliando

-Ah sì? Chi sarebbe il fortunato su cui hai messo gli occhi?- chiesi sperando ardentemente che non sia Zayn.

-Lo vedrai. - disse con fare allusivo (?), stavo per rispondere quando sentii il mio telefono vibrare. Era Liam.

-Hey bro' che ti serve?- chiesi mentre Louis mi guardava stranito forse dal mio I-phone.

-Ti devo parlare urgentemente Harry- dalla voce era abbastanza teso

-Arrivo tra poco- da quella risposta Louis sembrò un pochino dispiaciuto. AH TANA PER TOMLINSON!

Stavo per lasciare la cucina quando...-Tornerai più tardi? Sono sempre solo, con te sto bene- inutile dire che il mio cuore stava facendo i salti di gioia per quelle parole

-Hem...può darsi

Don't Be Scared || Larry, Ziam.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora