30 Dicembre 1997
Ecate si era smaterializzata alla Tana e immediatamente pensò che un tempo fosse stata un grosso porcile di pietra dove qua e là erano state aggiunte delle stanze per un'altezza di diversi piani e, così contorta, la costruzione sembrava proprio reggersi in piedi per magia.
Fu percorsa da un brivido di disgusto, era abituata all'eleganza e alla raffinatezza di villa Riddle, non al disordine più totale.
Attraversò il giardino pieno di erbacce e completamente infestato dagli gnomi; sapeva che l'unico modo per sbarazzarsi di loro era afferrarli per le caviglie, farli roteare un po' sopra la testa per stordirli, dopodiché lanciarli il più lontano possibile.
Ne prese uno che subito iniziò a sbraitare ed Ecate lo lanciò facendolo atterrare in mezzo all'erba alta."Bel lancio." Due voci identiche fecero distogliere i suoi occhi dallo gnomo.
I gemelli Weasley, della stessa età di Tom erano davanti alla porta della casa con le braccia conserte.Ecate fece un finto inchino di ringraziamento.
"Tu devi essere.."
I gemelli non fecero in tempo a finire la frase che Harry, seguito da Ron ed Hermione, le corse in contro.
"Ecate!" esclamò lasciandole un timido bacio sulla guancia destra. "Vi siete già conosciuti?" chiese poi spostando lo sguardo sui gemelli.
Loro annuirono. "Si vede che è cresciuta con il Signore Oscuro."
Ecate inarcò un sopracciglio.
"Vogliamo dire, ha un lancio perfetto."
Lei uccise un insetto che le era passato davanti agli occhi, schiacciandolo tra il pollice e l'indice con una impassibilità disarmante sotto lo sguardo pietrificato dei ragazzi.
Ron spalancò gli occhi deglutendo rumorosamente, evidentemente spaventato."D'accordo, direi di entrare" disse Harry battendo le mani. "Vieni Ecate, seguici."
La ragazza fece come le era stato detto e passando accanto ad Hermione disse:" Tesoro tutto bene? Sei pallida."
La Grifondoro accennò un sorriso rassicurandola che stesse bene.
"Ricordami perché è qui" chiese a Ron sottovoce.
"Il nostro caro Harry è completamente innamorato."
"Ma—"
"Lo so Hermione, vive con Tu Sai Chi ma non possiamo farci niente. Non avere pregiudizi, prova prima a conoscerla" rispose lui accarezzandole il fianco destro.
Provò a ribattere ma alla fine rinunciò ed entrò in casa con gli altri.
Ecate sperava che tutto il caos esterno non ci fosse anche all'interno ma si sbagliava: nel salotto erano presenti un grande camino, una radio in legno, un'enorme libreria e un orologio, che invece di indicare l'ora, indicava lo stato di ogni membro della famiglia. Al posto dei numeri c'erano varie frasi e invece delle braccia per leggere l'ora, c'erano nove mani, uno per ogni membro della famiglia.
Ecate si accorse che le mani puntavano continuamente su una frase.."Ron! Accendi il camino o morirete congelati." Dalla cucina provenì una voce stridula, era quella di Molly Weasley.
Il rosso fece come le era stato detto e si affrettò a prendere le legne per il fuoco
"Pericolo mortale" disse Ecate sfiorando con le dita affusolate la frase su cui puntavano le mani.
Hermione cercò gli sguardi dei suoi amici sperando che qualcuno avesse trovato strano tutto quell'interesse verso una semplice scritta.
STAI LEGGENDO
𝗙𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗼𝘀𝗰𝘂𝗿𝗶𝘁𝗮̀
Fanfiction❗️INTERROTTA❗️ "Se non fossi mia sorella ti avrei già uccisa." "Non sono totalmente tua sorella. Puoi uccidermi, Tom.." Si fermò un istante studiando attentamente le seguenti parole. "..Se lo desideri così ardentemente." ...