12 Marzo 1998
"Ecco fatto." Ecate intrecciò gli ultimi fili dell'abito di Tiffany. "Trucco e capelli sono perfetti. Sei pronta?"
Tiffany scosse la testa in preda all'ansia e chiuse gli occhi iniziando a respirare troppo velocemente.
"Fai dei lunghi respiri. Inspira.." Ecate si mise dietro di lei smuovendole leggermente i boccoli biondi. "..Espira." La cognata aprì gli occhi e guardò la Serpeverde attraverso lo specchio. Non era molto alta, le arrivava poco sopra la spalla ma Tiffany non potè fare a meno di invidiarla per la sua eleganza e femminilità. Indossava un abito bianco molto corto: la parte superiore era stretta e le fasciava il seno mentre quella inferiore era più larga. Le spalle erano scoperte e le braccia rivestite da delle maniche che si trovavano all'altezza dello sterno, bianche, lunghe e strette al polso da dei lacci.
"Meglio?" chiese allontanando le dita dai suoi capelli.
"Mh?"
"Ti senti meglio?" ripetè.
"Oh sì, scusa è che—"
Ecate la interruppe con un gesto della mano. "E' giunto il momento di indossarlo." Sorrise guardando l'abito sul letto. "Vieni, ti aiuto."
Una principessa. Tiffany sembrava una principessa. Ecate lo aveva affermato all'atelier ma quando la vide, truccata e con i lunghi capelli biondi che le accarezzavano la schiena ne ebbe la conferma.
Poco dopo uscirono dalla stanza, percorsero il lungo corridoio che conduceva alle scale e infine raggiunsero il salone dove Oscar stava attendendo trepidante la figlia. "Tom è all'altare, ti sta aspettando" le sussurrò con la mano tesa e un sorriso pieno di amore sulle labbra.
"Tiffany" la richiamò Ecate. "Respira" disse avviandosi verso il giardino.
***
"Vuoi tu prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Tom Riddle per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non vi separi?"
"Lo voglio." Gli occhi di Tiffany brillarono e la voce tremò leggermente per l'emozione.
"Vuoi tu prendere come tua legittima sposa la qui presente Tiffany Anderson per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finché morte non vi separi?"
Tom guardò la sorella alle spalle della moglie e lei annuì impercettibilmente.
"Vuoi tu—" Il prete prese nuovamente la parola ma fu interrotto da Tom.
"Lo voglio" rispose velocemente.
Nessuno dei presenti si rese conto di quanto fu difficile per lui pronunciare quelle parole, di quanto aveva indugiato e di quanto aveva cercato in tutti i modi la forza per voltarsi verso il padre e urlare che quel matrimonio non aveva senso.
Nessuno tranne Ecate e Draco."Vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa."
I mangiamorte sorridevano, applaudivano e intonavano cori mentre le labbra dei due neosposi si univano. Quel bacio che avrebbe dovuto simboleggiare la loro fusione creò una spaccatura e una differenza di emozioni che i presenti non riuscirono o non vollero percepire.
Calore, fuoco e passione partivano dal corpo di Tiffany mentre freddo, ghiaccio e disinteresse erano sprigionati da Tom.Il banchetto andò avanti per molte ore, alla fine delle quali Ecate si ritirò nella sua stanza esausta per la lunga giornata.
Non era in grado di pensare, di ragionare lucidamente. La parte irrazionale di lei la costringeva a pensare al fatto che il suo fratellastro si fosse appena sposato con una donna che avrebbe inevitabilmente preso il suo posto diventando la nuova signora oscura. Questo pensiero era un macigno che opprimeva quella piccola parte razionale che gridava, scavava per uscire fuori, per impedirle di commettere azioni irreparabili e istintive, quella parte che le urlava di ragionare, che le ricordava l'impossibilità di un matrimonio tra i due a causa del legame di sangue.
Per fortuna o per sfortuna le due voci nella sua testa che si contrapponevano come angeli e demoni furono messe a tacere dal suo arrivo..
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𝗙𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗼𝘀𝗰𝘂𝗿𝗶𝘁𝗮̀
Fanfiction❗️INTERROTTA❗️ "Se non fossi mia sorella ti avrei già uccisa." "Non sono totalmente tua sorella. Puoi uccidermi, Tom.." Si fermò un istante studiando attentamente le seguenti parole. "..Se lo desideri così ardentemente." ...