T/N's pov
La giornata passò senza nessun alcun problema, anche se la situazione era parecchio strana e imbarazzante, ma il vero guaio era la notte.
<<Cavolo non ho lenzuola pulite...>> dissi a bassa voce.
Avevo trovato un materasso vecchio, ma non avevo lenzuola da mettere, e mi sembrava ridicolo dormire lì.
<<Senti, a te dispiace se dormo con te?>> dissi e lui mi guardò per qualche istante.
<<Ah, ma figurati, è il tuo letto in fondo. Ma se vuoi ci dormo io su quel materasso. Anche se non ha le lenzuola a me non dispiace>> disse lui.
<<sei ferito e pensi che ti lascio dormire su uno scomodo materasso? Forza>> dissi incrociando le braccia.
Visto che mi ero già messa il pigiama, mi sdraiai vicino a lui, dandogli le spalle proprio come lui faceva con me.
Era una posizione scomoda, però non importava.
<<Grazie per quello che stai facendo>> disse di punto in bianco.
<<Sinceramente era il minimo dopo che mi hai salvata da quei tedeschi>> gli risposi girandomi.
Si girò anche lui guardandomi negli occhi.
<<Sì però non tutti avrebbero fatto quello che hai fatto tu, hai la mia fiducia T/N>> disse accennando un piccolo sorriso.
Io ricambiai il sorriso.
Il sonno dopo un po' iniziò a farsi sentire, e mi addormentai dopo un po'.
Mi svegliai però nel bel mezzo della notte, perché sentivo Levi girarsi continuamente nel letto
<<Non riesci a dormire?>> gli domandai.
<<Faccio fatica a trovare una posizione comoda, tutto qui>> disse sospirando.
<<Secondo me è per il caldo, apro la finestra>> risposi alzandomi, ma lui mi tenne per un polso.
<<No, non è quello>> disse.
<<Ah, e cosa?>> risposi confusa.
<<Beh...>> disse arrossendo per poi guardare in basso.
<<Ho un po' di fame>> concluse e io trattenni una piccola risata.
<<Devi smetterla di fare l'orgoglioso, guarda che per qualsiasi cosa io ci sono. Ti porto del pane>> affermai accendendo la luce.
Andai in cucina e presi del pane morbido, che avevo fatto il giorno stesso, e poi glielo portai.
Lui era seduto ai piedi del letto, e quando gli diedi il pane iniziò a mangiarlo.
Una volta finito appoggiò la schiena alla testiera del letto, e io mi misi vicino a lui.
<<Sai, io quando ero piccola e non riuscivo a dormire, andavo dai miei genitori>> iniziai a parlare.
<<E allora mia madre mi diceva com'era andata la giornata e parlava finché non mi addormentavo>> iniziai a parlare.
Lui intanto mi ascoltava.
<<Io ho sempre fatto fatica a dormire>> disse lui.
<<Però nessuno mi aveva mai parlato di questo modo per addormentarsi>> concluse.
Iniziai a parlare di cose un po' a caso che a nessuno importavano, finché non sentii Levi toccarmi la spalla.
Mi girai e notai Levi che aveva la testa appoggiata alla mia spalla, per questo accennai un sorriso.
Non posso sapere cos'ha passato, e forse è troppo presto per giudicarlo, ma al momento è così dolce.
Mi piace davvero molto fare delle buone azioni, e sono contenta che ho aiutato Levi.
Io sbadigliai e poi mi addormentai anche io.
Il mattino dopo mi svegliai verso le otto, e Levi non c'era.
Aspetta, non c'era?!
Mi alzai e bussai alla porta del bagno, e lui mi aprì.
<<Sei proprio cocciuto, non ti devi alzare senza di me>> dissi sbuffando e lui sospirò.
Lo accompagnai in cucina e gli diedi latte e polenta, che si mangiava praticamente sempre.
<<Vado a prendere i tuoi vestiti fuori>> dissi, avevo lavato tutto tranne l'uniforme nazista ovviamente.
Presi la camicia, e subito mi sentii afferrare per i fianchi.
<<T/N!>> esclamò una voce familiare.
<<Oh, Floch>> dissi allontanandomi.
Giù quelle mani da me.
<<Parecchio che non ci si vede>> continuò.
<<E direi per fortuna>> sussurrai.
<<Comunque hai bisogno di qualcosa?>> chiesi incrociando le braccia.
<<Ti sei fatta molto carina sai?>> disse.
<<Grazie>> dissi fredda.
<<Magari sei anche diventata una più facile, mi piacerebbe mettere le mani su->> iniziò.
Io gli tirai un pugno in pieno volto.
<<Ma che cazzo?!>> urlò con violenza.
<<Arrabbiati pure>> risposi assottigliando lo sguardo.
Presi i vestiti di Levi e ne ne andai dentro casa, e presi un respiro profondo.
<<Scusa se te lo chiedo, ma come mai ci hai messo così tanto?>> chiese.
<<Ho visto un verme>> dissi e lui fece spallucce.
Si mise la camicia e a fatica anche i pantaloni, per poi sedersi nuovamente.
<<Comunque ho dormito bene>> disse mentre finiva la polenta.
<<Sì anche io, anche se ho dovuto farti da cuscino>> dissi sedendomi vicino a lui.
Lui arrossì per l'imbarazzo, penso che non la prima impressione che mi sono fatta su di lui era completamente sbagliata.
<<Comunque quell'uniforme nazista hai intenzione di tenerla?>> chiesi.
<<Alcuni tedeschi sapevano che io, Levi, ero con quei due soldati. Mi scoprirebbero in ogni caso, quindi in caso arrivino qui mi nasconderò>>
Angolo atroce
AYOO, T/N PER QUEI TEMPI È UNA BAD BITCH.
LEVI INVECE È TROPPO CARUCCIO SECONDO ME
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Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionNel ventennio fascista, ci voleva davvero tanto coraggio a opporsi al regime totalitario. Non molti hanno avuto questo coraggio, ma quelli che lo hanno avuto, ci hanno fatti diventare quello che siamo adesso. Una storia d'amore e di coraggio ambient...