T/N's pov
Eravamo entrambi sdraiati nel letto, e Levi sembrava parecchio a disagio, e non volevo che si sentisse così.
Io sbadigliai, e mi girai abbracciandolo appoggiando la testa al suo petto.
Insomma, speravo che così capisse che non ce l'avevo con lui.
Però, è una persona strana, non pensavo fosse così.
Lui rimase senza parole, mentre io non dicevo nulla, in realtà facevo finta di dormire.
Lui sospirò, e decise finalmente di chiudere gli occhi, che situazione strana.
Il sonno iniziava a farsi sentire anche per me, per questo dopo poco mi addormentai anche io.
Mi svegliai da sola nel letto, quindi mi alzai e andai in cucina, dove c'era Levi seduto con una tazza di latte in mano.
<<Tu non hai altro da bere vero?>> chiese guardandomi.
<<No mi dispiace>> dissi sedendomi vicino a lui.
<<Ieri sera ti sei addormentata in fretta>> disse.
<<Ah davvero?>> chiesi.
<<Non è che stavi facendo finta di dormire?>> chiese sorridendo in modo malizioso.
<<No!>> esclamai alzandomi sentendo le mie guance riscaldarsi parecchio.
Lui continuò a sorridere, e poi si alzò a fatica avvicinandosi a me.
Mi mise le mani sui fianchi, e io rimasi senza parole, ma cosa stava facendo?!
Mi avvicinò a sè, e poi avvicinò il suo viso al mio.
Mi svegliai di botto, abbastanza sudata, e mi guardai intorno, realizzando che avevo appena fatto un sogno.
Ma che sogno era?! Era un incubo quello!
Perché cavolo ho sognato Levi in quel modo!
Ma poi neanche mi piace! A malapena so che si chiama Levi!
Mi allontanai subito da quel letto e mi diressi in cucina per bere un pò d'acqua, avevo la gola secca.
Secondo me sono stata influenzata da quello che è successo prima, non c'è altra spiegazione.
Perché questa giornata deve essere così strana?
Sono a malapena tre giorni che ci conosciamo e già succedono queste situazione imbarazzanti.
Calma T/N, lo hai ospitati solo perché era ferito e glielo dovevi, appena riuscirà a camminare decentemente se ne andrà.
Sospirai e poi andai di nuovo da Levi, che dormiva beato, fortunato lui che non fa sogni strani.
Era notte fonda ma non avevo affatto sonno.
Mi sedetti sul letto e lui si svegliò.
<<T/N?>> chiese guardandomi.
<<Ah, non volevo svegliarti. È che ho qualche problema a dormire stasera, ma non so perché>> dissi.
In realtà sapevo benissimo il perché.
<<Beh, non posso fare nulla io, oppure vuoi tipo che ti parlo della mia vita per farti addormentare>> disse.
<<la tua vita è troppo interessante scommetto, non riuscirebbe mai a farmj addormentare>> dissi incrociando le braccia.
<<Conta le pecore>> disse sarcastico.
<<Vado a fare un giro fuori allora>> risposi alzandomi.
<<È abbastanza pericoloso. Comunque io per addormentarmi quando ero con i partigiani, andavo a fare una passeggiata>> disse facendo spallucce.
<<Hm...>> dissi sospirando.
Presto sentii bussare alla porta, perciò andai a vedere dallo spioncino.
Vidi presto dei soldati con uniformi tedesche e mi prese il panico.
Corsi subito da Levi.
<<ci sono i tedeschi>> dissi.
<<Cazzo!>> disse a voce bassa per poi alzarsi.
<<Vieni!>> dissi portandolo in giardino, anche se camminando la gamba gli faceva un male cane.
C'era anche del fieno lì, per questo mi venne un'idea.
Lo feci nascondere sotto moltissimo fieno, e poi corsi di nuovo in casa e andai alla porta, dove insistevano sempre di più a bussare.
<<era ora>> disse un soldato, erano in due.
Uno biondo, molto alto con i capelli cortissimi, accompagnato da un altro ragazzo altrettanto alto con i capelli corvini e il naso aquilino.
Entrarono in casa e io ero parecchio confusa.
<<Hai qualcosa da mangiare? Pane? Uova?>> chiese il biondo.
<<Sì ma->> iniziai.
<<Bene>> disse il corvino iniziando ad aprire cassetti.
Le cose che trovarono le presero e io rimasi senza parole.
<<Ma scusate->> dissi anche se mi ignoravano.
<<Per caso hai anche del latte?>> chiese il biondo.
Sarebbe stato da stupidi discutere con dei nazisti, la cosa giusta era stare calmi e aiutarli, anche se stavo sudando pensando a loro che trovavano Levi.
<<No>> risposi.
<<Peccato>> disse il corvino.
Dopo qualche minuto se ne andarono mentre io ero ancora scossa da quello che era successo, tutto troppo velocemente.
Andai da Levi e lo tirai fuori da lì, tirando un respiro di sollievo.
<<Quei maledetti, ti hanno fatto qualcosa?>> chiese lui e io scossi il capo.
<<No hanno solo rubato qualcosa ma niente di importante. Almeno noi stiamo bene>> dissi accompagnandolo in camera da letto.
<<Penso che ora mi sia venuto sonno>> dissi sdraiandomi.
<<A me invece penso che mi sia passato>> rispose sospirando per poi sedersi vicino a me.
<<Sai, ho fatto un sogno strano prima>> affermai.
<<Hm>> rispose sdraiandosi anche lui.
<<Praticamente stavamo facendo colazione>> iniziai.
<<E allora tu eri seduto e->> continuai ma lui stava già dormendo.
Io sospirai e guardai il soffitto.
Oggi è stata una giornata fin troppo strana.
Angolo atroce
MEH, T/N PROPRIO PER NULLA INNAMORATA UFFA, MA CI SARÀ TEMPO DAI.
COMUNQUE VISTO CHE ALCUNI DI VOI STANNO FACENDO/HANO FATTO L'ESAME, COM'È ANDATA?
STAI LEGGENDO
Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionNel ventennio fascista, ci voleva davvero tanto coraggio a opporsi al regime totalitario. Non molti hanno avuto questo coraggio, ma quelli che lo hanno avuto, ci hanno fatti diventare quello che siamo adesso. Una storia d'amore e di coraggio ambient...