T/N's pov
Il giorno dopo mi svegliai, Levi era ancora lì, che dormiva, e io avvampai ancora pensando a tutto quello che mi aveva detto.
E se Levi mi piacesse?
In fondo non ci sarebbe nulla di male...
Lo conosco da poco, però... ah non so neanche più io a che pensare!
Però quando lo guardavo mi batteva forte il cuore, e volevo solo stare con lui.
Ma perché devo essere così stupida in amore?
<<Levi>> dissi scuotendolo leggermente.
<<hm...>> sussurrò guardandomi.
<<Giorno>> dissi e lui mi prese per mano.
<<Resta qui>> rispose abbracciandomi nel letto.
Mi mise le mani sulla schiena stringendomi a lui, e io ricambiai l'abbraccio.
Gli misi le mani sul petto, e lui mi guardò negli occhi, era così bello.
Gli guardai le labbra, e subito mi pentii.
<<Andiamo a guardare l'alba?>> chiese cambiando idea.
<<Oh, va bene>> risposi accennando un sorriso.
Ci alzammo e andammo in cortile, dove il sole stava per sorgere.
<<L'alba viene troppo sottovalutata>> affermò lui guardando il cielo.
<<Vero, ma perché molte persone lavorano a quest'ora e neanche ci fanno caso>> dissi.
<<Io la mattina, quando ero con gli altri partigiani, mi svegliavo sempre a quest'ora solo per guardare l'alba>> disse.
Io lo restai a guardare, aveva un sorriso in volto, uno dei più belli che ho mai visto nella mia vita.
<<Però ora non riesco più a concentrarmi sull'alba>> disse appoggiando una mano sulla mia.
<<Perché c'è qualcosa che amo di più>> continuò e io feci incrociare le nostre dita.
Io avvampai, e mi avvicinai leggermente a lui.
<<Ti amo T/N>> disse.
Io sentii che stavo per morire, non avevo sentito male vero?
<<Sei la ragazza migliore che potevo incontrare>> continuò.
<<Capisco se io non ti piaccio, in fondo ci conosciamo da poco ma->> iniziò ma io lo interruppi.
Lo baciai, e lui rimase spiazzato.
Gli misi le mani sulle guance, e lui me le mise sui fianchi.
Mi staccai lentamente, e lui era completamente rosso, proprio come me.
<<Non mi interessa se ci conosciamo da un giorno, una settimana, un mese o un anno. Io ho capito dal primo giorno che ti ho visto che tipo di persona eri>> dissi.
<<E che tipo di persona sono?>> chiese lui sorridendo.
<<Un idiota>> risposi.
<<Però l'idiota migliore che potessi mai incontrare>> affermai sorridendo e lui sorrise dandomi un bacio sulla fronte.
<<Scusa per quelle cose che ti ho detto comunque>> dissi riferendomi al fatto che non me ne importava nulla di lui.
<<Scusa per quella volta che ero ubriaco>> rispose.
<<Ti ho già detto che non è colpa tua>> affermai.
Lui mi diede un altro bacio a stampo, non ero affatto abituata a tutto ciò.
<<sei bellissima>> disse cambiando discorso, e io appoggiai la testa alle sue gambe.
Mi mise una mano tra i capelli, per poi accarezzarmi dolcemente il viso, quante cose sarebbero cambiate?
<<Sei il primo ragazzo che mi piace, non so come comportarmi>> affermai.
<<Comportati come sempre, cioè come la ragazza che amo>> disse sorridendo e io avvampai.
Perché era così strano sentirglielo dire? Ma era anche così bello allo stesso momento.
Due orette dopo decisi di andare a fare un giro da sola, e incontrai il solito rompipalle che non poteva mai mancare.
<<Floch>> dissi, aveva ancora parecchi lividi sul volto, probabilmente dopo la rissa che aveva avuto con Levi, e non mi stupisce che sia ridotto così.
In fondo Levi, si può vedere bene dall'aspetto che non è uno con cui bisogna mettersi contro a meno che non hai un cervello.
<<T/N>> rispose e io incrociai le braccia.
<<Come va con il tuo fidanzato?>> chiese acido.
<<Oh, mai stati meglio fidati>> risposi sorridendo.
<<Quando finirai di fare la troia con i primi ragazzi che ti capitano, magari chiamami>> disse e io rimasi senza parole.
<<Come ti permetti?!>> esclamai, avevo voglia di tirargli uno schiaffo.
<<Cosa? È la verità! Ma poi scusa, dove lo hai conosciuto? Non è mica di queste parti>> affermò.
<<Poi ha una gamba ferita, sicura non sia un soldato che nascondi?>> chiese lui.
<<Ti sembro una che nasconde i soldati? A malapena in casa ho spazio e cibo per me, poi se devo ospitare un altro, allora diventa impossibile>> dissi.
Cazzo se mi scopre è la fine.
<<Poi è bravo nel combattimento, non è che è un fascista? Magari un nazista>> disse.
<<No, si è trasferito qui da un morsetto, e l'ho conosciuto in un bar>> dissi.
<<Magari è un partigiano>> disse e mi si gelò il sangue a quelle parole.
<<Fidati che se lo è, allora lo scoprirò e per voi due finirà molto male>> disse.
<<Vai a quel paese Floch. Io non ho nulla da nascondere. Forse sei solo geloso, ma sai che ti dico?>> iniziai.
<<Fatti una vita invece di rovinare quella altrui. Sei solo ridicolo, e stammi lontano>> dissi per poi andarmene.
Angolo atroce
X: ODDIO SI SONO FIDANZATI
*Io mentre bevo del the nero stile Levi*: se se speraci.
*Rilegge il capitolo*
Io: OH CABBO QUANTA BONTÀ MI È PRESA PER FARLI FIDANZARE
NO OKOK COMUNQUE, sto iniziando a scrivere la prossima storia (visto che dal 17 luglio fino all'uno agosto sono via dall'Italia hehe)
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Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎
FanfictionNel ventennio fascista, ci voleva davvero tanto coraggio a opporsi al regime totalitario. Non molti hanno avuto questo coraggio, ma quelli che lo hanno avuto, ci hanno fatti diventare quello che siamo adesso. Una storia d'amore e di coraggio ambient...