-Capitolo 17-

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Levi's pov

Sospirai, e io che credevo che potessi anche solo piacerle, sono proprio idiota, ma che problemi devo avere?

Però era stato così bello baciarla, lo farei altre mille volte.

Ero andato in camera a fatica, ma presto qualcuno bussò alla porta, e T/N andò ad aprire.

Senza neanche rendermene conto, ero circondato da quei mocciosi degli amici di T/N, e T/N ovviamente.

<<Ma il tuo ragazzo sta sempre qui? Non ha una casa?>> chiese Annie e Armin le diede una leggera gomitata.

<<Ci piace passare il tempo insieme>> disse T/N, se se.

Capisco che non le piaccio, però dirmi quelle cose non era affatto necessario, e ora dobbiamo anche far finta di essere fidanzati.

Decisero di fare obbligo o verità, e io accettai, anche se non ne capivo davvero il senso.

<<Levi!>> esclamò Eren guardandomi male, ma che vuole questo.

<<Verità>> risposi schietto, facciamola finita con questo gioco.

<<Codardo>> sussurrò Mikasa e io sbuffai.

<<Cosa ti piace di T/N?>> chiese il castano e io rimasi un attimo spiazzato.

Guardai T/N, e poi distolsi lo sguardo.

<<Ecco, lei è entrata nella mia vita da un momento all'altro, e da quando è successo, non sono più riuscito a fare a meno di lei>> iniziai.

<<È una ragazza dolce, gentile, simpatica, assolutamente bellissima, ma soprattutto è una ragazza indipendente e intelligente, cosa che io amo>> affermai.

<<Lei mi fa sorridere senza neanche volerlo, mi fa sentire al sicuro e ogni giorno la amo sempre di più. Io vorrei che restasse con me per sempre, e non la voglio lasciare>> dissi arrossendo mentre la guardavo negli occhi e lei guardava me.

Era completamente rossa in viso, però dalla sua espressione si pentiva per tutto quello che aveva detto prima.

<<Lei è l'unica ragazza che amo, e sarà sempre così>> conclusi.

<<Che carino!>> urlò Mikasa mentre piangeva sulla spalla di Eren.

<<addirittura>> disse Eren consolandola.

<<Era diabetico, ma anche così adorabile>> disse Annie accennando un sorriso.

<<Non ho mai sentito nessuno parlare in questo modo>> affermò Armin sorridendo anche lui.

<<T/N non hai intenzione di dire nulla?>> chiese Mikasa.

<<Io...>> disse lei completamente rossa.

<<Ecco ora T/N si è rotta!>> esclamò Armin.

Restarono lì un'ora circa, e poi se ne andarono, e avevo paura di quello che poteva dire T/N in quel momento.

<<Tu... pensavi davvero le cose che hai detto prima?>> chiese.

<<Tu cosa credi?>> chiesi restando vago.

<<Nessuno mi ha mai detto qualcosa di così bello, soprattutto dopo che gli ho detto delle cose così brutte>> sussurrò.

<<Mi dispiace>> disse lei.

Io l'abbracciai, e lei ricambiò.

<<Non preoccuparti>> risposi mettendole le mani sulla schiena.

<<e tu? Quelle cose che hai detto prima le pensavi?>> chiese.

Ero seduto sul letto, e lei era seduta vicino a me.

<<No. Assolutamente no>> disse.

Le misi una mano sulla guancia, toccandole il labbro inferiore con il pollice, volevo baciarla ma non era il caso.

<<Levi tu... mi confondi>> disse appoggiandomi le mani sul petto.

<<E come?>> chiesi mentre le mettevo una mano sul fianco.

<<Non so se ti amo oppure no, è che non vorrei essere solo confusa per poi ferire i tuoi sentimenti>> disse.

<<Magari potrei aiutarti a schiarirti le idee>> affermai mettendole una mano nell'interno coscia.

Lei era fantastica e io avrei dato di tutto per stare con lei, ma aveva ragione, ci conoscevamo da poco e niente, anche se siamo stati una settimana sempre appiccicati praticamente.

<<Non lo so... Levi io... non posso>> affermò.

<<Ti prego non obbligarmi a scegliere ora, non obbligarmi a...>> disse senza finire, ma sapevo benissimo cosa voleva dire.

<<Mi dispiace non volevo obbligarti>> risposi staccandomi.

<<No no! Ah le cose sono così imbarazzanti>> sussurrò.

<<Lo so>> affermai e lei appoggiò una mano sulla mia.

Mi toccò l'anello, e io esitai, ma poi la lasciai fare.

Quanto la amavo.

Forse è presto per dire amore, ma dire che mi piace è poco.

Per me piacere è un termine così superficiale per una persona come lei.

Presto arrivò la sera, e io e T/N eravamo nello stesso letto, in imbarazzo.

Io amavo lei, lei era confusa su quello che provava per me, era un casino, peggio dei promessi sposi.

Lei mi abbracciò da dietro, e io restai senza parole.

Mi girai e la guardai negli occhi, per poi stringerla a me.

Eravamo sotto le coperte, si moriva di caldo, e non sapevo se era perché c'erano più di trenta gradi, o perché lei era attaccata a me.

Mi tolsi la maglia, e lei avvampò.

Come mai le cose erano peggiorate ma migliorate così tanto allo stesso tempo? In solo due giorni?

Se solo non l'avessi baciata nella vasca...

Che situazione ridicola, non mi sono mai comportato così con nessuno.

E penso che lei stia pensando le mie stesse cose.

Angolo atroce

AHHH STI DUE INNAMORATI, COME FARANNO MAI A FIDANZARSI?

DAI T/N DOPO IL DISCORSO DI LEVI HA INIZIATO A CAPIRE DI PROVARE QUALCOSA (e direi, succederebbe a tutti di innamorarsi dopo quello HEHSHSH)

Comunque indizi sulla prossima storia (alcuni sono già sulla bacheca, andate a vedere se non avete visto):

-Kenny presente

-Levi all'apparenza molto antipatico ma poi capirete il perché

-T/N fidanzata

Ci vuole coraggio ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora