Mi scombinerai i piani Munson

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Gli scricchiolii sinistri appaiono come confusi entrando nella foresta, ho tutti i sensi annebbiati e provo solo divertimento mescolato ad una forte dose di adrenalina, se pensavo che venendo qui non mi sarei mai divertita beh... mi sbagliavo di grosso e ho la sensazione che proverò tante cose ad Hawkings.

Ci infiliamo nelle lunghissime file di alberi alti e oscuri per via della notte, zigzagando in giro notando che così facendo Jason ed un paio dei suoi faticano davvero a capire dove siamo andati.

<<Di qua...>> sussurra Eddie facendomi girare a destra verso un cumulo di rocce così grandi che, posta una sopra ad altre due, formano una sorta di cava che sembra andare oltre la fisica.

Nella confusione non reagisco nemmeno, mi lascio premere contro la roccia nascondendoci dietro, cosa che fa anche lui, ma peccato che vada a premersi direttamente contro di me. È una scarica che mi toglie il fiato, come se mi avessero appena trapassato il petto con tanti spilli facendomi rizzare persino i capelli sulla nuca ed il fiato mi si fa più veloce.

<<Se-se ne sono andati?>> gli chiedo dato che sta guardando oltre la roccia per vedere dove siano i nostri inseguitori, ma persino il suo odore di fumo mischiato all'alcol mi sembra qualcosa di divino.

<<Non li vedo più, ce l'abbiamo fatta>> ridacchia sotto voce con un bel sorriso che... beh, come nota quanto siamo incollati svanisce.

Non ci so affatto fare queste cose, non ho mai avuto grandi interazioni sociali e tanto meno con dei ragazzi affascinanti, non so perché il mio corpo reagisca così e perché la mia mente sia deliziata da certe sensazioni mentre lui mi guarda in quel modo con gli occhi scuri, penetranti, nascosti nel buio illuminati flebilmente dalla luna.

Cosa succederà ora? Si fermerà tutto qui? Od il fatto che anche lui sembra senza fiato improvvisamente.

<<Dimmi il tuo nome...>> un sussurro è così capace di togliermi il fiato? Sì... ho fatto il gioco del nome con lui eppure ci è riuscito anche senza usare il mio.

<<Potresti scoprirlo da solo>> esalo chiedendomi perché ora anche le gambe mi sembrano molli e non respirare il suo odore mi sembra aiutare.

<<No, voglio sentirtelo dire... i nomi hanno potere, ma il tuo ti darà comunque potere su di me>>

È davvero bravo in questo gioco...

<<Lena, Lena Blake>>

E poi tutto cambia, emozioni di cui non ne conoscevo l'esistenza esplodono in me con violenza facendomi tremare ogni singolo centimetro del mio corpo, perché le sue labbra sanno di passione e sono roventi come il sole d'estate, ma è un calore piacevole, che mi pervade le guance, poi scende lungo il collo, il petto ed ovunque possa arrivare.

Ma è la sua mano che mi viene passata sulla nuca per premermi a lui quasi con forza a farmi cedere quanto basta costringendomi ad agire, ad aggrapparmi alle sue spalle e ad accarezzare a mia volta i suoi capelli lunghi e più morbidi di quanto pens...

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Ma è la sua mano che mi viene passata sulla nuca per premermi a lui quasi con forza a farmi cedere quanto basta costringendomi ad agire, ad aggrapparmi alle sue spalle e ad accarezzare a mia volta i suoi capelli lunghi e più morbidi di quanto pensassi.

Stranger secret //Eddie Munson//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora