Basta una canzone... e che pace sia...

90 7 0
                                    

Da quando mi preoccupo così tanto per come mi vesto? Da quando mi piace Eddie Munson, giusto... allora... calze a rete, jean neri molto strappati, stivaletti neri ed un top dalle maniche lunghe sempre dello stesso colore tetro... perfetto. Impiego del tempo persino a spazzolarmi i lunghi capelli corvini caratterizzati da ampie onde, mi passo un po' di trucco scuro attorno agli occhi azzurri e sono a posto, ci siamo.

L'indirizzo mi conduce un po' lontano da qui, forse è davvero giunto il momento di trovarmi una moto per spostarmi, ma ci penserò più avanti. Così mi incammino chiedendomi quale sarà la penitenza che devo fare per perdonarmi, ma sono certa che supererò qualunque prova, ho grinta come dice lui no?

La casa dove giungo ha un grande garage spalancato e posso intravedere i membri del club Hellfire, tranne Dustin e Mike ovviamente, ci sono solo gli altri che stanno sistemando... wow... dei bellissimi strumenti, chitarre, microfono, batteria, basso...

<<Hey... non è chi penso?>> sento dire da Sammy, il ragazzo dai capelli scuri chiamando Bob <<Sì... ma cosa... hey!>> esclama questo sventolando un braccio, okay, posso avvicinarmi.

<<Ciao... dov'è Eddie?>> chiedo confusa guardando all'interno del garage <<Oh, sta arrivando, perché sei qui?>> mi chiede Cole confuso, apparendo dal nulla <<Beh... mi è stato detto di venire qui>> continuano a sembrare a disagio per la mia presenza e non ne comprendo il motivo.

<<Eccomi!>>

Mi viene un infarto come la porta sul fondo del garage si spalanca di colpo, ed Eddie, esce con un enorme sorriso a braccia spalancate, venendo verso di me. Già mi mancava.

<<Sei arrivata... ragazzi oggi starà con noi, okay?>> chiede agli altri passandomi un braccio attorno alle spalle, facendo diventare il garage una sala ustionante <<Non ho capito... avete fatto pace?>> chiede Cole <<Non ancora, prima... sei pronta per la penitenza?>> mi chiede Eddie.

<<Più o meno... in cosa consiste?>> lo osservo andare proprio a prendere una custodia di una chitarra, e come la tira fuori ammetto che mi emoziono, è davvero bellissima con quella forma particolare e di quel colore rosso scuro.

<<Questa è la mia gioia, e oggi la presterò a te... ma!>> mi ferma come sto per prenderla partendo in quarta <<Ma?>> mi agito sul posto <<Dovrai anche... cantare...>>

No, oh no... mi indica il microfono e subito mi viene da fare un passo indietro, non so perché ma cantare davanti a qualcuno, anche solo l'idea, mi fa davvero agitare ed è strano per me.

<<Cantare?>> balbetto <<Sì... canterà? Non ho capito... è questa la penitenza? Pff...>> sbuffa Sammy venendo subito fermato dal solito gesto di Eddie che continua a fissarmi negli occhi.

<<Prima canterai tu, ciò che vuoi, e poi canterò io>> oh beh, forse se accadesse il contrario mi sentirei più rassicurata no?

<<...allora? Accetti?>> mi chiede porgendomi la mano, e so che se non lo facessi, anche se è fondamentalmente una penitenza stupida, potrebbe rifiutarmi... forse... e va bene, non rischiamola.

Annuendo lo faccio saltellare sul posto e subito mi affida la sua amata chitarra, gesto che vedo come simbolico, poi mi porto timorosa dietro al microfono.

<<E va bene... cosa suoniamo?>> mi chiede Bob mettendosi alla batteria, Sammy al basso e Cole alla seconda chitarra... okay, decidiamo... lancio uno sguardo ad Eddie che si sta allontanando per fare proprio lo spettatore sedendosi a terra sul prato.

<<Because the night?>> propongo a bassa voce e sembra che tutti la conoscano <<E va bene, scateniamoci>> ecco, la carica di Bob già mi piace di più...

Stranger secret //Eddie Munson//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora