N.B. Alcune cose potrebbero trovarsi in netto contrasto con la serie ed alcune cose od eventi possono cambiare.
Segreti... segreti... anche se sono un segreto mi hanno stancata, cosa importa ormai? Sono solo un numero di un esperimento ben riuscito...
Questo film è stato molto... particolare... siamo andati a casa di Mike di nuovo per guardarlo, sembra che i suoi si siano sorpresi molto dato che è entrata una ragazza in casa sua, o forse, lo erano di più nel vedere Eddie, ma poco importa, avrei preferito un film più leggero. Mi fa male la testa.
Mike ha uno scantinato molto carino con tanto di tavolo, divano e molto altro, mi sembra un bel covo, o come lo ha chiamato lui, sembrava molto fiero quando siamo scesi e me lo ha mostrato.
<<Quindi fammi capire, ti piacciono i film ma non avevi mai visto Star Wars? Sai che è un controsenso?>> cerca di farmi notare Dustin smangiucchiando la sua fetta di pizza.
<<Mi piacciono, eppure mi mancava, non lo trovo così strano>> concludo accasciandomi sul divano dove, ovviamente, Eddie porta il braccio sul poggia testa solo per farlo calare nuovamente sulle mie spalle.
<<Incredibile...>> borbotta Mike <<Allora? Ti abbiamo convinto?>> gli chiede Munson, arrivando al momento cruciale facendolo sospirare.
<<Beh non saprei, forse sarebbe carino, più che altro perché verresti anche tu Dustin ma... voi due... non vorrei dare fastidio a nessuno>> non ho capito.
<<In che senso?>> chiediamo in coro <<Beh, Undi si farebbe idee strane, anche se state insieme, e poi sua madre si chiederebbe cosa ci fanno due metallari in casa>> anche lui ha pregiudizi?
<<Mio caro Mike, dove vuoi andare a parare?>> Munson scioglie la presa su di me e si sporge in avanti unendo le mani sulle ginocchia, fissandolo negli occhi con una tale intensità che vediamo il ragazzino sbiancare e mandar giù faticosamente.
<<N-no no, niente>> <<Perché si chiama Undi?>> salto su io facendo un salto pindarico <<Beh, in realtà si chiama Jane, ma per un gioco beh... sì, per un numero del gioco le abbiamo dato quello>> sta mentendo, lo so riconoscere, ho vissuto per tutta l'infanzia con bugiardi patologici.
<<Undici?>> ho un brivido, come una morsa che mi blocca il collo, spero solo che sia davvero ciò che penso e che non sia davvero un nomignolo nato da un gioco, perché se è così, allora ho la mia risposta ed ora voglio ancor di più andare in California.
<<Sì esatto, sei strana...>> mi fa notare facendomi nuovamente spuntare un sorriso amichevole.
<<Carino, allora? Ce la presenterai? Non ti preoccupare, ci andrò d'accordo>> lo rassicuro <<Devo prima chiamare e chiedere okay? Altrimenti prendetevi un biglietto e poi state da soli da qualche altra parte>> la fa semplice, ma potrei fare anche così.
<<Ah non guardare me, sono povero>> Eddie alza le mani <<Non ti preoccupare...>> lo rassicuro accasciandomi nuovamente sul divano, continuando a mangiare la pizza. Undici eh? Quella scappata, è una ragazza, ha i poteri... chissà come finirà il tutto.
<<Il film lo riporta Lena comunque>> salta su Mike dal nulla, spezzando il silenzio <<Perché?>> gli chiedo confusa, non ho la minima voglia di farlo ma sia lui che Dustin si mettono a ridacchiare, a quanto pare hanno parlato del nostro incontro alla videoteca.
<<Così magari Steve ti da un buono gratis per la prossima volta>> e nuovamente al commento di Dustin ridono.
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