«Ti va di andare in discoteca, porto degli amici» mi dice Leonardo voltandosi verso di me. Siamo diventati amici ormai.
«Ci sono ragazze?» domando.
«Si, sono simpatiche puoi farci amicizia»
Rifletto. «Va bene, ci sto»
Inizio a prepararmi visto che come al solito sono in ritardo e metto un vestito rosso corto è un po' scollato, ma sai quanto mi interessa.
Lascio i capelli sciolti.
Scendo giù, visto e credo che Leo mi stia aspettando, e anche da molto.
«Ciao Leo» lo saluto entrando in macchina.
Lo guardo e vedo un livido sullo zigomo destro del viso. «Che hai fatto?» dico indicandolo.
«Niente.. tranquilla andiamo» dice accendendo il motore e andando a tutto gas verso la discoteca.
Arriviamo e all'entrata ci aspettano i suoi amici. Mi presenta e anche loro lo fanno.
Ovviamente c'è anche quel suo amico che non riesco a guardare in faccia per le figure di merda che ho fatto e da come mi ha utilizzato.
Faccio amicizia con Jessica una ragazza bionda molto dolce e carina.
Arrivo in pista con quest'ultima e balliamo in po'. A noi si aggiunge un'altra ragazza del nostro stesso gruppo. Gli altri rimango al tavolo. O almeno credevo. Intravedo lui.
Credo stia venendo verso di me, ma cerco di evitarlo. Fino a quando prende il mio polso, e mi dice qualcosa all'orecchio che non riesco a decifrare molto bene.
Dopo se ne va' di nuovo.
I ragazzi ci chiamano dicendoci se volevamo unirci a loro al gioco della bottiglia e noi: accettiamo.
Mi siedo vicino a Leonardo che mi dice: «Ci hai mai giocato?» e io faccio cenno di no col capo.
Lui è lì che ci fissa.
La bottiglia gira verso di me e poi..merda.
Verso di lui, che ancora non so il nome.
Accenna un sorrisetto soddisfatto come se sapesse che dovevamo uscire noi due.
Ci alziamo e andiamo in un angolo per 10 minuti. I minuti più lunghi della mia vita.
«Come ti chiami?» almeno non lo chiamerò più 'lui'.
«Vieri».
«Vieri..sei stato tu ha fare il livido a Leonardo?» domando aspettando la risposta.
«Mi piace come pronunci il mio nome..» dice sorridendo maliziosamente.
«Rispondi».
«Perché, ti interessa?»
«No! Ma voglio saperlo, tutto qui».
