Mi sveglio con le lacrime agli occhi e ripenso a ciò che è accaduto ieri e perché proprio io.
Chiamo Leo per cercare di sistemare tutto e ci diamo appuntamento ad un bar vicino casa mia. Mi preparo e scendo per arrivare puntuale.
«Eccomi, ehy» dice lui sendendosi al tavolo dove mi trovavo io.
«Grazie di essere venuto Leo.. mi dispiace di aver fatto ció, non so perché ci sia rimasto così tu, ma voglio essere ancora tua amica Leo..»
Una volta scusata, mi sento realmente molto meglio. E sembra esserlo anche lui tanto che si alza e ci abbracciamo.
Dopo avergli detto che devo necessariamente andare, per fare una commissione molto importante mi dirigo verso casa, dopo averla fatta.
Appena entro nel mio appartamento sento il mio cellulare che emette un suono: è un messaggio.
Poso la borsa in salone, e cerco di acchiappare il mio telefono dentro la borsa. Sullo schermo vedo 'numero sconosciuto' e il messaggio in questione, con su scritto: questa sera usciamo solo io e te.
Domando chi è, e l'ansia mi prende in pieno.
'Vieri'.
Quando arriva il messaggio di quelle cinque lettere, la mia mente va in tilt.
Cosa posso fare se non accettare? Proprio nulla. Essendo già le sei del pomeriggio mi inizio a preparare: metto una gonnellina non molto corta, e nemmeno molto lunga, di jeans.
E infine un top semplice nero con le bretelle.
Metto gli orecchini a cerchio e una collana argento con un cuore. Infine un'anello.Preparandomi si sono fatte le otto, anche perché ho avvisato mia mamma di questo incontro.
Esco di casa con una borsa nera classica, e mi incammino verso io centro, dove ci siamo dati appuntamento.
Lo vedo vicino ad un bar, con una sigaretta in mano accesa che parla una ragazza bionda, alta e slanciata. Mi faccio coraggio e gli vado incontro.
«Ciao..» dico accennando un piccolo sorriso forzato.
Mi squadra tutta, da capo a piedi infine guarda nei miei occhi e mi saluta anche lui.
La ragazza mi guarda e poi fissa Vieri con faccia interrogativa.
«Dobbiamo andare, ciao..» dice lui con quasi punto interrogativo alla fine della frase.
«Nicole» finisce per lui la frase la ragazza.
La lasciamo alle nostre spalle e iniziamo a camminare per conti nostri.
«Perché ti sei vestita così?» mi domanda lui.
«Così come?» domando.
«Sembri una che ha finito di scopare e che non è ancora piena» nota lui.
«Se non ti va bene come sono vestita, possiamo anche salitarci» dico.
«Detto quello però volevo avvisarti che il mio cazzo è già eccitato per colpa tua, quindi vedi di abbassare quella cazzo di gonna» dice tutto d'un fiato. Sbaglio, o mi è sembrato geloso?
Scaccio questo pensiero e continuiamo a camminare.
Arriviamo davanti ad un bar e mi chiede se ho voglia di qualcosa e io accetto.
Entriamo e al bancone fa una cosa abbastanza strana: prende la mia gonna da sotto e la abbassa ancora un po'.
Lo fisso male, ma lui è concentrato a guardare la cameriera che fa un caffè ad un'uomo.
Mi volto verso i tavoli e noto lui: il mio ex.
Con una ragazza seduta dal lato opposto del suo tavolo. Lui sorride e anche lei.Mi volto verso Vieri che si accorge della lacrima che mi scorre per la guancia e che riga la mia pelle pian pianino. La blocca col pollice.
«Perché piangi?» mi domanda quasi seccato.
«Niente..» sussurrò mentre alzo la mano per levare la sua mano: ma lui la blocca.
«Perché minchia piangi, ho chiesto»
«C'è il mio ex con una ragazza..» dico io.
E lui si blocca e continua a guardare la cameriera.
Fisso per un po' di tempo il ragazzo che mi ha spezzato il cuore e che adesso si trova con una ragazza bellissima al suo fianco, e parlando con lei, lui si volta verso di me e si blocca.
In quell'esatto momento Vieri si accorge di chi sto guardando e afferra il mio mento e mi bacia velocemente. Mentre la mano scorre ad abbassarmi la gonna per non far vedere nulla.
Sento i suoi occhi dal tavolo dove è seduto, scrutarmi accuratamente.
Ci stacchiamo e lo guardo: ha un sorrisetto sulla bocca, e un po' del mio rossetto che lecca con la lingua e assapora tutto.
Usciamo dal locale e camminiamo, ma non parliamo come prima, la situazione diventa imbarazzante.
«Cosa era quello di prima..?» domando riferendomi al bacio dentro il locale.
«Un bacio, per far vedere al tuo ex cosa si è perso sotto le coperte» dice lui.
«Effettivamente ora che ci perso avrei potuto scoparti davanti a lui, ma poi tutti ti avrebbero vista nuda e ansimante, quindi meglio che non lo ho fatto»
«Sei geloso?» domando facendolo impallidire.
«No, che cazzo di domande fai».
-Spazio autrice
Questo capitolo>>. Spero vi piaccia.
Al prossimo!
