sei

1K 17 0
                                    

«Mi dispiace, mi dispiace Leo..» dico guardandolo.

Lui non sembra approvare. Vedo Vieri avvicinarsi a noi.

«Fra, è solo sesso cazzo» dice lui e sento qualcosa nel mio cuore che fa' un rumore come se un vaso di vetro cade a terra e si rompe.

«Andiamo Giulia, ti accompagno a casa..»
dice lui, velocemente.

E io annuisco.

Arrivammo a casa e lo salutai velocemente senza aspettare risposta e lui fece lo stesso.

Appena uscita dalla doccia, mi guardo: noto le solite macchie rossastre sul mio corpo sulle mie parti più intime e che solitamente non tutti possono accedere.

Notai anche una forma di mani sui seni, era stato lui il solo e unico, a cui non so per quale motivo io permetta di fare ciò.

I miei pensieri spariscono quando sentii qualcuno bussare alla porta.

Mi misi velocemente un pantaloncino e una canottiera bianca e andai a vedere chi fosse.

Quando aprii la porta mi bloccai e lo guardai: di nuovo lui.

«Disturbo?» mi chiese.

«No..come fai a sapere dove abito?» chiedo scrutandolo.

Non si era cambiato, era venuto e basta.

«Vi ho seguito, no?» rispose come se nulla fosse.

«Che cazzo...»

«Sai, non sono sazio..» mi dice guardando il mio look non molto alla moda.

«Mi spiace, non ce la faccio ora»

Cala il silenzio tra di noi e lui continua a guardarmi intensamente quasi da mettermi paura. Riprendo il controllo su di me e vado verso l'armadio per riporre due magliette appena lavate. Quindi mi trovo nel lato opposto del letto.

Senza neanche sentire i passi me lo ritrovo dietro di me che mi afferra dai polsi e mi posa dolcemente contro il letto e mi va a baciare appassionatamente.

Mi ritrovo con lui sopra e io sotto, a gambe aperte con lui che mi struscia le dita delle mani sopra al mio pantalone sulla mia intimità.

Mi stacco per riprendere fiato e lui ne approfitta per abbassarmi la canottiera dallo scollo del collo e farle fuoriuscirle entrambe.

Se ne portò una in bocca e con la meno toccava sempre lì, mentre io butto la testa indietro e gemo.

Si stacca tutto d'un tratto e si abbassa i pantaloni.

Nudo, torna da me e arriva quasi seduto sopra il mio seno mentre mi fa prendere in bocca il suo membro turgido e mi scopa la bocca.

Riprendo fiato e mentre lo faccio ho paura che appena ricomincio, lui possa soffocarmi.

Dopo che ho finito ciò che sembrava gli stesse piacendo moltissimo si stende e si tocca da solo mentre mi fa gesto, di salire su di lui.

Lo faccio e vedo esattamente sotto di me tutta la sua lunghezza, eccitata quanto me.

«Devi urlare stando sopra di me» dice mentre afferra i miei fianchi e lo infila tutto velocemente. Mi inizio a muovere, prima avanti e indietro aiutata da lui con le mani ad andare più veloce e poi, iniziando a saltare.

I suoi gemiti, accompagnati dai miei sono una cosa bellissima ed eccitante da sentire.

«Cazzo quanto saltano..» ansima toccandomele entrambe mentre mi incita ad andare più forte.

Appena viene, si toglie da dentro di me e mi schizza di lui. E io non posso non fare lo stesso.

Ci guardiamo, e mi.. ribacia.

«Voglio dirti una cosa..» inizio il discorso mentre mi stendo con lui al mio fianco che mi tocca il clitoride facendo dei veloci movimenti circolari che mi fanno ansimare leggermente.

«Non ti fare idee... Solo sesso, niente amore» finisce lui per me, sputando sopra il punto su cui sta lavorando.

L'aria si rompe quando il suo telefono squilla e vedo sullo schermo il nome 'Camilla'.

«Devo andare» si alza lui dal letto e si dirige verso i vestiti a terra.

«Dove vai?» prendo il coraggio di chiedere.

«Fatti i cazzi tuoi, cazzo» dice e continua la frase sussurrando le medesime parole: «brutta troia».

«Come cazzo mi hai chiamato?» ringhio scoppiando in un pianto traditore.

Non risponde, sento solo l'apertura della porta d'ingresso e rigorosamente di uscita chiudersi, e scattare nel rumore che odio di più tra tutti: la fine dei rumori.

E solo là mi apro a me stessa con un «vaffanculo» non dedicato solamente a lui, ma bensì ad entrambi.

-Spazio autrice

Ecco un'altro capitolo, spero vi piaccia.
Al prossimo!

SconosciutiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora