one shots || zenzonelli

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❝ Mi manca guardarti
Mentre dormi, mentre parli, mentre sogni
E ti nascondi in debolezze che non hai
Mi manca svegliarmi al mattino,
vedendoti in giro
E sapendo che da me verrai
Mi manca mancarti sapendo che in fondo un po' mi mancherai ❞

•••

«mi manchi»

Era il messaggio che lo aveva lasciato senza parole, con la bocca asciutta e lo stomaco completamente sottosopra.

Perché ora?

Perché non mesi fa?

Che si aspettava?

Che strisciasse ai suoi piedi dopo 152 giorni, sì li aveva contati, che non gli rivolgeva neanche una singola attenzione?

Zero messaggi

Zero parole

Zero contatti

Era sparito completamente ed il destinatario di quel messaggio aveva pianto costantemente per i primi 60 giorni, ebbene sí contati pure questi, avvertendo la mancanza dell'altro attanagliargli lo stomaco ma poi si guardò allo specchio.

Era ridicolo

Ridicolo perché credeva che il loro rapporto sarebbe stato eterno, che sarebbe durato per sempre ma ora?

Mattia non ci credeva neanche più al 'per sempre'.

Nulla dura all'infinito e l'unica persona che rimarrà sempre al suo fianco anche nei momenti più bui era solo, ed esclusivamente, se stesso.

Aveva realizzato che per i successivi 92 giorni, nonostante ogni tanto si fermasse a fissare quella maglia che gli aveva rubato un tempo, che non aveva bisogno di nessuno e che non era davvero dipendente da quello stronzo che lo aveva ghostato senza un apparente motivo.

Eppure leggendo quel messaggio il suo cuore incominció a pompare più forte e le sue guance si colorarono di rosso, e non lo voleva ammettere, ma quel messaggio lo aveva fatto sorridere.

Un sorriso vero, a 32 denti e genuino.

Uno di quelli che Mattia da tempo non faceva, era da tempo che non sorrideva così e non era da sorprendersi che fosse stato proprio lui a farglielo tornare.

Le mani gli tremavano al pensiero che avrebbe dovuto rispondergli il prima possibile ma che effettivamente una risposta non se la meritava per niente.

Ma manco per il cazzo

Si meritava che lo lasciasse in visualizzato a farlo cuocere nel proprio brodo ma, purtroppo, il biondino non era così.

Mattia non sapeva essere stronzo, soprattutto quando si trattava di lui: la persona che aveva amato più di sè stesso in tutta la sua vita.

Continuó a fissare quelle due parole per svariati minuti, forse troppi. ma non riusciva neanche a crederci.

«anche tu mi mancavi»

Utilizzó il passato perché effettivamente pensava fosse vero.

Pensava non sentisse più la sua mancanza fino a quando quel messaggio non lo colpí dritto in faccia come uno schiaffo in pieno volto.

«non ti manco più?»

Mattia lasció andare un verso esasperato.

Aveva una faccia tosta a rispondergli in quella maniera dopo che era stato proprio lui a sparire per primo.

«hai coraggio eh
scrivermi ora dopo mesi di silenzio»