one shots || zenzonelli

🄳🄸🅅🄴

❝So don't call me baby
Unless you mean it
Don't tell me you need me
If you don't believe it
So let me know the truth
Before I dive right into you❞

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Ha vinto
Mattia zenzola ha vinto amici22

E Christian Stefanelli ci aveva già scommesso dal primo secondo in cui il suo frate entró, nuovamente, nella scuola di Amici dopo quel suo dannatissimo infortunio.

Aveva il cuore a mille durante tutto il giro delle carte nonostante non avesse il minimo dubbio su chi dovesse alzare quella fottuta coppa. Fremeva dall'ansia, tremava come una foglia e sorrideva come un pazzo mentre lo guardava alla tv.

Poi boom la carta con la faccia di Mattia apparve negli schermi di tutta Italia e Christian esultò così forte che probabilmente lo avevano sentito pure agli Studi Mediaset.

Pianse dalla felicità nel vedere il biondino così felice e, soprattutto, circondato d'amore.

Avrebbe però voluto essere lí a condividere quello splendido momento con lui ed il fegato gli rodeva, eccome se gli rodeva.
Essere lí ad abbracciarlo forte, dirgli 'lo sapevo fossi tu il vincitore' e dargli piccoli bacini sui ricci leggermente sudati lo avrebbe fatto sentire-non solo al settimo cielo-ma completo.

La puntata terminó ed un magone nello stomaco prese spazio in Christian.

Ora cosa stava facendo? Avrebbe festeggiato con gli altri? E lui? Si è dimenticato di suo fratello?

Non ebbe neanche il tempo di farsi altre insulse paranoie che il suo cellulare si illuminó segno che qualcuno lo stesse chiamando ed era proprio Mattia Zenzola.

"Hei vincitore" lo salutò subito il moro sorridendogli ampiamente e Mattia ridacchió mostrandogli tutta l'enorme festicciola che stavano facendo.

"Non riesco davvero a crederci" disse il biondo guardandosi attorno ancora incredulo.

Aveva vinto non solo la categoria ballo contro una delle ballerine più talentuose passate nel programma ma aveva vinto Amici22.

"Te lo meriti. Questo è per tutti i sacrifici che hai fatto ed è il tuo riscatto" disse Chri indicando la coppa accanto al biondo che non teneva in mano perché troppo pesante per lui.

"Grazie Chri, davvero. Senza di te questa manco ci sarebbe" disse Mattia indicando la mega coppa con un ampio sorriso.

Christian non potè non sorridere con il cuore che tra poco gli fuoriusciva dal petto ed in quel momento si rimembró una cosa che necessitava di dirgli ma che tenne per sè per non distrarlo dal programma.

Ma ora? Era davvero il momento giusto?

"Senti Matti ti devo confessare una cosa" disse con tono fermo Christian ed il più piccolo un po' tremó a quel tono così serio.

"Dimmi" rispose lui passandosi una mano sui capelli per aggiustarli e Christian esitó giocherellando con le dita delle mani.

Come poteva dirglielo? Perché era così difficile?

"Oh Christian! La riunione dei due polli" arrivó Todaro abbracciando il suo allievo che è riuscito a portare fino in fondo.

"Finalmente" rispose Chri ridacchiando nervosamente per colpa di quella interruzione che lui stava odiando con tutto se stesso.

Un minuto da soli no?

"Il pollo biondo ha vinto" disse Raimondo guardando Mattia con orgoglio e stropicciandogli i ricci decisamente disordinati.

"Ciao Chri" si sentí salutare e poi Benedetta apparve sullo schermo e lui dovette prendere un respiro decisamente profondo per calmarsi e non pensare a tutte le cose oscene che quella latinista aveva detto sul suo frate.

"Ciao" rispose secco lui e Mattia lo fulminó subito con lo sguardo mimandogli con il labiale un 'sii gentile per favore' che però Christian ignorò beatamente.

"Ci vedremo presto tutti e quattro no?" chiese Todaro guardando i suoi tre allievi, due fisicamente presenti e l'altro tramite uno schermo.

"Eh già" rispose il moro grattandosi la nuca imbarazzato e poi incominciò a guardarsi intorno.

Era così sbagliato voler che tutti se ne andassero per poter parlare da solo con Mattia? Perché in quel istante lo desiderava così tanto che lo avrebbe urlato al mondo intero.

"Chri ci sentiamo dopo, vado a festeggiare con gli altri. Mi manchi tanto" disse Mattia mandandogli un bacio volante prima di staccare la chiamata lasciando un vuoto nello stomaco di Christian.

Ora si sarebbe divertito senza di lui

"E come cazzo glielo dico" disse il moro tra sè e sè buttando il telefono sul suo letto mentre camminava su e giù per la stanza.

Erano mesi che sviluppava quel pensiero e sapeva che prima o poi avrebbe dovuto tirarlo fuori con Mattia ma non ebbe mai il coraggio.

Un po' perché non voleva rovinare il loro rapporto così stretto ed un po' perché lui stesso aveva una paura fottuta.

"Ciao Mattia, purtroppo sì, le fan hanno ragione ed io sto sotto mille treni per te. Addio?" incominciò a straparlare Christian completamente nel panico.

"Ohi frate sai tutta quella storia di siamo fratelli eccetera? Beh finiamola perché credo tu mi piaccia. No No ma che cazzo è» imprecó lui con le mani nei capelli.

Era strano dirlo ad alta voce, già averlo elaborato nella sua testa era stato difficile ma dirlo? Sembrava una tortura.

"Hei Matti, ti ricordi quanto mi ero arrabbiato con te perché mi parlavi sempre di Maddalena? La verità è che morivo di gelosia perché io volevo essere lei- per Dio Christian riprenditi" continuó a torturarsi il maggiore mentre la sua vista si faceva sempre più offuscata per colpa delle lacrime.

"Ohi Matti non so come dirtelo ma non credo possiamo continuare ad essere fratelli.
Tu mi piaci-oh ma dai! Come si fa?" esclamó scoppiando a piangere stanco di doversi continuare a nascondere, stanco di dover ogni volta fingere di essere qualcun altro e stanco di non riuscire ad esprimersi come vorrebbe.

Poi un suono provení dal suo telefono come se una chiamata fosse appena stata conclusa ed il suo cuore sobbalzó.

Aveva chiamato qualcuno per sbaglio dopo Mattia? Chi aveva sentito tutto il suo sfogo?

Incominciò a sudare freddo mentre il panico si impossessava di lui piano piano.
E se la cosa fosse uscita fuori prima che lui tirasse fuori le palle per parlarne con il diretto interessato?

Lí si che sarebbe stato un completo disastro.

Poi un altro suono, stavolta di un messaggio, e la mano di Christian incominciò a tremare mentre afferró il telefonino per controllare quale fosse la sua condanna a morte.

Anche tu mi piaci Chri
e non come un fratello