❝ We've been friends now for a while
Wanna know that when you smile
Is it me, yeah?
Are you thinking of me yeah, oh, oh? ❞•••
Christian era passato a casa di Mattia per starci qualche giorno prima di andare a Battiti Live.
Era entrato a casa del biondino venendo accolto dai cani di Mattia che subito gli saltarono addosso in cerca di coccole.
"Hey me lo sciupate così" disse ridendo Mattia per poi superare i cani e stringere in un forte abbraccio Christian.
Era da troppo che non si vedevano e quel abbraccio era così pieno di amore che avrebbe potuto far invidia al mondo intero.
Si stringevano facendo sentire l'uno all'altro quanto si fossero mancati e non sembravano aver nessuna intenzione di lasciarsi andare.
"Mi sei mancato da morire" sussurró il biondo prima di stampare svariati baci sul collo del maggiore.
"Anche tu, troppo" rispose il moro disfando giocosamente i capelli di Mattia prima di allontanarsi così da salutare anche la madre del minore ed il fratello Daniele.
"Tesoro mio! Che bello averti qui!" sussurró la donna abbracciando il migliore amico del suo amato figlio.
"È bello sì" sussurró lui staccandosi da quel abbraccio che quasi lo stava soffocando.
"Ohi usciamo?" gli propose Mattia afferrandogli il braccio per trascinarlo dietro di sé verso camera sua.
"Prima voglio vedere i cuccioli" disse Christian tutto feliciotto dato che non vedeva l'ora di vedere quei piccoli cagnolini che assomigliavano così tanto a loro due.
"Oh che sciocco! Certo che te li faccio vedere" esclamó Mattia dandosi una sberla in fronte per esserselo scordato.
"Evvai" esultò il moro seguendolo fino a quando non raggiunsero il luogo dove Giulia, la mamma di Mattia, teneva i due cuccioli.
"Ma sono dolcissimi!" esclamó Christian fiondandosi a prendere quello biondo.
"Ti sei innamorato?" gli chiese Mattia ridacchiando per poi prendere l'altro cagnolino in braccio.
"Direi di sì" rispose Christian incastrando i suoi occhi verdi con quelli azzurri di Mattia e quest'ultimo arrossí come se quella risposta riguardasse lui e non il cucciolo fra le braccia del moro.
"Il mio preferito è lui" disse Mattia alzando il suo amorino per farlo vedere meglio da Christian.
"Perché mi assomiglia?" chiese ridacchiando il maggiore per poi rimettere giú il cucciolo così da farlo giocare un po'.
"Effettivamente mi fa sentire come se tu fossi sempre qui" rispose sincero il minore dando ancora una carezza al cucciolo dal pelo nero per poi metterlo nuovamente giú.
"Ma io sono sempre con te, no?" gli chiese Chri indicandosi il braccio dove si incisero la parola più importante per loro, la parola che li rappresentava più di tutti e che era il segno del loro amore.
frate
"Vero ma a volte non mi basta" ammise grattandosi la nuca imbarazzato perché quello che stava per dire era molto più profondo di qualsiasi discorso che avevano mai affrontato i due.
Ed in nove mesi che si conoscevano, ne avevano fatti di discorsi profondi in piena notte, sui divanetti arancioni della casetta di Amici21 e con una tisana nella loro mano.
"Ti manco così tanto?" gli chiese aggrottando le sopracciglia confuso.
"Tu mi manchi sempre Chri, ogni volta che non ci sei mi sembra che qualcuno mi abbia completamente prosciugato ogni funzione vitale e mi sento vuoto, perso completamente" disse Mattia rendendosi nudo agli occhi del suo frate.
"Poi quando ci rivediamo è come se riaccendesti l'interruttore che mi porta a sentirmi di nuovo vivo, a provare emozioni fortissime che mi fanno quasi scoppiare il cuore dal petto e ad essere felice" aggiunse ancora mentre Christian lo guardava ammaliato come se quel discorso lo stesse aspettando da tempo.
"Io sono dipendente da te Christian Stefanelli" concluse poi tirando un sospiro di sollievo dopo essersi tolto un enorme peso dallo stomaco.
Poi il moro si avvicinó a lui afferrandogli le mani ed intrecciando le loro dita mentre gli sorrise ampiamente.
"È grave se provo esattamente la stessa cosa?" chiese Christian accarezzando dolcemente la guancia destra di Mattia che, al contatto, chiuse gli occhi beandosi di quella piccola dimostrazione di affetto.
"Non lo so, non l'ho mai provata prima" sussurró col cuore che gli martellava nel petto.
"Credi che sia grave che stia morendo dalla voglia di baciarti?" chiese ancora il maggiore tracciando con il suo pollice le carnose labbra di Mattia.
"Se lo fosse perché vorrei lo facessi subito?" rispose sicuro di sè il biondo, nonostante dentro si stesse letteralmente sciogliendo.
Le labbra di Christian finirono rapidamente su quelle di Mattia che gli circondó il collo con le sue braccia per giocherellare con i ricci del moro.
Le loro bocche si incastrarono perfettamente come se fossero state create per essere unite e le loro lingue si cercavano, si scontravano ed esploravano ogni singolo centimetro di esse.
Si baciarono per chissà quanto tempo con le farfalle che invadevano i loro stomaci ed il calore nei loro petti che si espandeva sempre di più.
Rimasero quasi senza fiato quando si staccarono l'uno dall'altro e si sorrisero mentre si guardavano dritto negli occhi.
"Grazie" sussurró Mattia affondando, nuovamente, una mano fra i capelli di Christian.
"Di cosa?" chiese il maggiore confuso.
"Di esistere perché senza di te non so che farei" rispose il biondo stampandogli un altro bacio sulle labbra del moro.
"Vale la stessa cosa anche per me frate" disse Christian curvando le labbra in un sorriso.
"Dobbiamo abolire quella parola" disse Mattia puntandogli dritto al petto mentre Christian aggrottó le sopracciglia confuso.
"Ma è letteralmente tatuata sulle nostri pelli" disse il maggiore mostrandogli il tatuaggio che conteneva proprio quella parola.
"Vabbè ma questo ha un significato diverso" ribattè Mattia indicandosi il suo.
"Come ti devo chiamar allora?" chiese Christian facendogli l'occhiolino.
"Amore? Piccolo? Matti?" propose il biondo e Christian annuí.
"Mi piace il primo, amore" sussurró per poi baciarlo nuovamente.
"Ora me lo devi chiedere" disse Mattia alzando un sopracciglio mentre squadrava Christian dalla testa ai piedi.
"Se vuoi essere il mio ragazzo?" chiese il maggiore afferrando il cucciolo biondo per prenderlo in braccio.
Mattia annuí guardandolo mentre coccolava il cagnolino con una dolcezza infinita.
"Allora Mattia Zenzola, vuoi essere il mio bellissimo fidanzato?" gli propose Christian offrendogli il cucciolotto come se fosse un anello di fidanzamento.
"Assolutamente sí" rispose da grandissimo sottone Mattia, per poi prendere in braccio il cagnolino mentre il suo battito cardiaco aveva deciso di accelerare notevolmente.
Era decisamente una proposta di fidanzamento folle no?
«Ma l'amore è cieco e gli amanti non possono vedere le piacevoli follie che essi commettono»
Lo disse William Shakespeare.
STAI LEGGENDO
one shots || zenzonelli
Kurzgeschichtenserie di one shots zenzonelli :) | alcune ispirati a fatti accaduti realmente ma, ovviamente, romanzati |