Sapere di avere un'amica, una vera amica, è la cosa più bella che sia mai capitata a Sydney. Demi la incoraggia, la fa sorridere, le regala non cose materiali, ma giornate incredibili, passate non sola, bensì in compagnia di qualcuno. Di qualcuno che tiene a lei.
È passata una settimana dal loro primo incontro, anche se sembra essere passata una vita. Un'intera vita. Le due ragazze scherzano e parlano come si conoscessero da quando erano bambine; passano giornate intere al parco con Spike, o sul tetto di casa Jones.
Grazie a Demetria, Sydney si dimentica di avere un nuovo fratello in famiglia, sempre pieno di attenzioni da parte dei genitori. Alcune volte, tuttavia, le capita di provare una rabbia irrefrenabile, una gelosia incontrollabile per colpa di quel bambino.
- Mamma, mi compri un giocattolo? - chiede il piccolo Christian.
- Certo tesoro, oggi pomeriggio andiamo al supermercato e ti compro tutto quello che vuoi. - risponde raggiante il padre, prendendolo in braccio - Su, è ora di andare a scuola. -
Sydney guarda suo fratello in modo torvo, per poi prendere il suo zaino e recarsi a scuola. Pronta per il compito in classe di biologia, valica fiera il portone dell'istituto e si dirige in classe.
Demetria la raggiunge poco dopo, con il libro aperto e un'espressione di puro panico.
- Non ce la farò mai, prenderò un'insufficienza. - continua a ripetere, prendendo posto.
- Demi, ascoltami. - Sydney le prende le spalle - Sei brava e la verifica ti andrà bene, non preoccuparti. - le infonde coraggio.
- Lo spero proprio, sono agitata. -
La professoressa entra, zittendo gli alunni; chiede silenzio e passa tra i banchi per distribuire i fogli. Sydney guarda il compito e, trovandolo fattibile, anche abbastanza facile, inizia a svolgere la verifica.
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All'ora di pranzo, la ragazza, dopo aver posato i libri nell'armadietto, si reca in mensa e, constatando che la sua amica non è ancora arrivata, si siede ad un tavolo libero.
La fame non è molta, quindi prende il libro di filosofia e inizia a leggere il capitolo per il giorno dopo.
Se non fosse invisibile agli occhi delle altre persone, non farebbe tutto ciò, non studierebbe in una pausa scolastica, lo farebbe a casa, come è giusto che sia.
Ma poco le importa se preferisce concentrarsi nella lettura piuttosto che scorgere i suoi coetanei che non le rivolgono uno sguardo.
Alza lo sguardo e, come se fosse una calamita, vede Demetria avvicinarsi al suo tavolo.
- Demi! Vieni a mangiare con noi, non stare tutta sola. - le urla un ragazzo, uno di quelli con cui è stata il primo giorno di scuola.
- Scusatemi, ma oggi sto con la mia migliore amica. - gli urla in cambio. Quindi si gira verso Sydney e le sorride, poi si le si siede vicino.
La rossa, sebbene questo episodio vada avanti da una settimana, ancora non si capacita della risposta di Demi. Non comprende perché, con tutti gli amici che potrebbe avere, con tutti quei ragazzi che la vorrebbero accanto, si ostina a stare con lei, con una ragazza invisibile.
- Vai da loro, Demi. - le suggerisce.
- Te l'ho detto, voglio stare con te. - controbatte la mora.
- Sono sola, non ti conviene avere più a che fare con me, ti distruggi la reputazione. -
- Starò sola con te, della mia reputazione gli altri possono farci quello che vogliono. - Demetria si ostina a stare seduta.
- La solitudine è brutta, Demi. Non puoi capire quanto. -
Sydney abbassa lo sguardo, sentendo la sedia spostarsi. D'altronde, tutto ciò era inevitabile, sapeva che, sganciata la bomba, l'amica si sarebbe allontanata.
Una lacrima è già sul punto di bagnarle le chiare lentiggini, quando Demi si accuccia tra le sue gambe, posando gli avambracci sulle ginocchia di Sydney.
- La solitudine è bella se viene affrontata in due. Non ti lascerò sola, mai. È una promessa. -
La ragazza alza lo sguardo, sentendosi quasi dipendente da quelle parole, dipendente dall'amica. Con quelle parole, si sente estremamente felice; la solitudine ora le sembra veramente più splendente, meno buia. Tuttavia, qualcosa la fa tornare triste. Qualcosa che le sembra troppo. Qualcosa che è impossibile da realizzare.
- Non fare promesse che sai di non mantenere. Io sono invisibile, e lo rimarrò per sempre. -
- Sydney, non sto giocando con i tuoi sentimenti. Sei una delle persone più importanti della mia vita insieme alla mia famiglia, non ti abbandonerò mai. -
La rossa, così, non sapendo che altro fare, la abbraccia. Quando non ha parole, quel gesto le sembra il più appropriato. Ora sa che Demi vuole affrontare con lei quella solitudine che tanto la opprime. Ora il suo cuore ha un coccio rotto in meno. Ora una delle tante ferite si sta ricucendo.
Con queste convinzioni, si alza e, al suono della campanella, si dirige con l'amica nello spogliatoio della palestra, pronta per iniziare un'altra lezione di educazione fisica.
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Invisible
FanfictionSydney Jones è invisibile, ma non significa che le persone non possono vederla; lei è invisibile perché le persone non vogliono vederla. Nessuno tiene a lei, nessuno è suo amico. Sydney è invisibile finché non incontra Demi Lovato, una nuova ragazza...