Capitolo 14

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Con il passare dei giorni, Sydney comincia a credere davvero che la sua invisibilità possa scomparire. Eccetto a casa, molte persone la considerano veramente.

Entrando a scuola, un gruppetto di ragazzi la saluta, facendo spuntare un lieve sorriso sulle labbra della giovane. Quasi si abitua a questa sua nuova routine.

Scorge Demi vicino al suo armadietto, quindi si avvicina, salutandola; l'amica ricambia il saluto un po' di fretta, senza distogliere lo sguardo dal libro che tiene in mano.

La rossa si rabbuia, notando il disinteressamento da parte della mora; forse si era abituata velocemente al suo quotidianobuongiorno, che ora le pare fuori dal normale un saluto del genere.

Inizia a camminare verso la classe, quando Demetria la blocca.

- Scusa, Sydney, per non averti salutato; ero presa a ripassare la lezione di storia. - si scusa - Non mi sono dimenticata di te, non lo farei mai. -

La ragazza si volta e, a quelle parole, abbraccia l'amica: con questo gesto, le vuol far capire che l'ha perdonata.

Così, a braccetto, si dirigono verso l'aula di storia.

~~~

- Bene, ragazzi, queste erano le ultime interrogazioni dell'anno; non si può più recuperare, chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto. - spiega la professoressa di matematica - Ricordatevi che tra una settimana, finita la scuola, ci sarà la premiazione per gli alunni più meritevoli; vorrei vedervi qui tutti, anche chi non è tra i venti. -

Sydney sbuffa, smettendo di ascoltare ciò che dice l'insegnante. È sempre lo stesso discorso ogni anno, e mai nessuno prende parte, se non i ragazzi che devono ricevere un premio.

Lei non ha mai vinto niente, forse una matita quando era ancora piccola, ma niente di serio; eppure si impegna sempre a scuola, prende sempre ottimi voti e non fa mai assenze o ritardi.

Non si accorge quasi del trillo della campanella, che segna la fine della giornata scolastica; si alza dalla sedia, ormai ultima ad uscire dalla classe, quando la prof la ferma.

- Jones, giusto? Vorrei congratularmi con te per l'eccellente lavoro svolto durante l'anno. So che non dovrei dirlo adesso, ma tu sei una tra i venti alunni più meritevoli, congratulazioni. - si complimenta.

Sydney è allibita, non può credere a quello che ha appena sentito; ha davvero vinto un premio, si è veramente distinta tra gli altri. Ma ha anche paura.

Paura di salire su quel palco e mostrarsi a tutto l'istituto. Paura della reazione dei suoi compagni, notandola forse per la prima volta. Paura che ai suoi genitori non interessi nulla.

- G..grazie. - balbetta, non sapendo cosa dire.

- Vorrei incontrare i tuoi genitori, sicuramente loro hanno parte del merito, devono averti incoraggiata e sempre sostenuta. -

Alla ragazza le si blocca il respiro, vorrebbe che l'insegnante non l'avesse mai detto. Finge comunque di essere in una buona famiglia.

- Certamente, alla premiazione li vedrà sicuramente. - mente.

Quindi esce dalla classe e ritorna a casa; entrata, sente nell'aria una certa sorpresa, uno strano imbarazzo. Dirigendosi in salotto, sente qualcosa di insospettato: i suoi genitori stanno parlando di lei.

Non sa bene il motivo, ma tra le tante parole ha sentito il suo nome. Sydney. Come è strano detto da loro.

I signori Jones smettono la conversazione, quindi la rossa si rifugia in camera sua; le pare tutto troppo bizzarro, crede quasi di sognare, per un momento.

Chiama subito la sua amica, volendole raccontare i recenti avvenimenti.

- Demi, non sai cosa mi è successo oggi. - esclama, agitata.

- Cosa? Hai visto un alieno? Una fata? Ti hanno investito? - chiede la mora, con troppa immaginazione.

- Peggio. Sono tra le venti ad essere premiate settimana prossima. E i miei stavano parlando di me, quando sono rientrata. -

- Oddio congratulazioni, secchioncella. Cosa hanno detto i tuoi? -

- Avevano in mano un foglio della scuola. - risponde.

~~~

Qualche minuto dopo la fine della conversazione, Sydney sente suonare il campanello, quindi scende a passo svelto per andare ad aprire. All'ingresso trova già i suoi genitori.

- Salve, - riconosce la voce dell'amica - volevo complimentarmi con vostra figlia, ho saputo che ha ricevuto una borsa di studio ad Oxford. Wow, non ci posso ancora credere. - esclama Demi, euforica.

Caroline e Markus si voltano, udendo il tossire della figlia, e si stupiscono, come se la vedessero per la prima volta.

La guardano per una decina di secondi, senza proferire alcun suono, poi all'improvviso la madre apre la bocca.

- Sydney, siamo... - guarda il marito un momento negli occhi, cercando la parola adatta - ...fieri di te. -

E la bolla di invisibilità si rompe.

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