Epilogo.

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Alyssa POV

Tre mesi dopo...

Tesa.

Ecco come mi sento mentre fisso le porte in legno chiuse come per riuscirne a captare qualsiasi rumore proveniente dall'interno. Osservo ancora una volta l'orologio al mio polso, le lancette segnano solo cinque minuti in più rispetto l'ultima volta che ho controllato ma a me sembra passata un'eternità. L'ansia mi sta divorando, inizio così a picchiettare le dita tra di loro per cercare un po' di sollievo.

<<Calmati>> le mani di Becka mi imprigionano il volto, costringendomi a distogliere lo sguardo dalla superficie di legno per portarlo verso i suoi occhi chiari.

<<Andrà alla grande, ne sono convinta.>> Parla dolcemente, come una mamma premurosa farebbe con sua figlia e presto, il mio respiro torna ad essere cadenzato.

<<Mi dispiacerà non vederle più in giro per il campus, cazzo.>> Mi volto sentendo Travis borbottare dalle mie spalle, seguendo la direzione dei suoi occhi incontro due bionde avvolte nei loro abiti sofisticati mentre sorseggiano dello spumante preso dal rinfresco. Entrambe bellissime abbracciano alcune amiche, subito dopo si rimettono le coroncine di alloro in testa per farsi scattare delle foto dal ragazzo addetto.

<<Hai avuto la tua occasione amico e peggio di così non potevi giocarla.>> Nathan lo deride spintonandolo dalle spalle, provocando la risata di Brad e John che sembrano ricordare immediatamente quello che è successo in passato.

<<Ti sei pure fatto pestare inutilmente quella sera>> rincara la dose Drake, legato alle braccia di Clhoe. Per tutta risposta Travis guarda ognuno di loro, puntando il dito su di sé con un'espressione attonita incisa sul suo volto.

<<Non ero in me ed era tutta colpa vostra.>> Scandisce ogni parola sollevando solo un'altra risata generale. Io e Becka ci guardiamo confuse mentre Emma, appena arrivata, cerca di mimetizzarsi dietro le spalle di Nathan per non interrompere.

È lui però ad afferrarle la mano per portarsela davanti al suo corpo e incastrarla tra le sue braccia possenti, subito dopo le posa un bacio delicato sulla tempia.

Sì, è lei la matricola che gli ha suscitato tutto il suo interesse.

<<Colpa nostra? Era il tuo compleanno e volevi una festa memorabile!>> Si discolpa John sforzandosi per cercare di apparire il più serio possibile ma inutilmente, perché presto delle lacrime fanno capolinea sui suoi occhi effetto della risata incontenibile.

<<Volevi farti una che si era appena lasciata, neanche questa era colpa nostra>> Brad con un cenno del capo indica una delle due bionde, la più alta, e guardandola non mi stupisco del fatto che Travis ci abbia voluto provare. Fisico slanciato, gambe lunghe, le forme in giusto equilibrio tra loro... Insomma, è praticamente perfetta.

<<E voi mi avete consigliato di andarci a parlare>> il piccolo del gruppo si mette sulla difensiva, provando ancora una volta a sostenere la sua tesi.

<<Non so tu cosa intendi per parlare ma di certo non intendevamo che ti precipitassi lì mentre stava discutendo col suo ex. Però devo ammetterlo, fino a quando avevi provato a portarla via da lui l'avevi stupita, è stato dopo che hai mandato tutto a rotoli.>> Nathan guarda nella mia direzione e quella di Becka, prima di continuare.

<<Ci siamo accorti di quello che stava succedendo solo quando il ragazzino era steso al suolo, ovviamente l'ex ragazzo voleva farsi valere e con un pugno l'aveva mandato a terra. Travis era così ubriaco che mentre si stava rialzando ha iniziato a vomitare, non solo davanti a lei ma sopra ai suoi tacchi.>> Sgrano gli occhi immaginando la scena appena descritta, un gran baccano si eleva dal nostro gruppo quando tutti iniziamo a ridere attirando l'attenzione delle due bionde che si voltano verso di noi.

(Ri)trovarsi 2, quando da soli non bastiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora