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Una settimana esatta dal loro rientro, Manuel si sveglia e trova sul tavolo in cucina una specie di libro, di piccole dimensioni, sembra un taccuino. Vorrebbe chiedere alla madre di cosa si tratti, perché è sicuro di non averlo mai visto prima, ma poi intravede un post-it con scritto "X MANU", e capisce che deve necessariamente essere stato Simone a portarlo a casa sua.

Si siede sul divano ed inizia a sfogliarlo.

Pagina 1.

Sulla prima pagina trova una specie di testo, scritto a mano, riconosce la grafia.

Mantieni il bacio
Oltre l'errore del tempo
Fanne qualcosa di eterno
Non lasciarne cadere neanche solo un frammento
Come polvere sul pavimento
Non staccare le labbra neanche un solo secondo
E non farti distrarre dal rumore di fondo
Perché alla fine ogni volta
È l'amore che ci salva
Dalla ferita del mondo

Sente il cuore perdere qualche battito, poi si decide a girare pagina.

Pagina 2.

Trova una polaroid.

Ci sono loro due che si sorridono, lui seduto sulle gambe di Simone.

Sulla cornice bianca c'è una scritta.

Washington — ci passerei la vita a tenerti in braccio.

A quel punto Manuel crede che non ci arriverà alla fine di quella specie di libro.
Ha capito, finalmente, perché Simone conservasse gelosamente tutte quelle foto.

Pagina 3.

C'è la foto di lui seduto ai piedi della sedia gigante, che Simone ha stampato come polaroid.

Sulla cornice:

Cuba — mi fai ridere il cuore

Il cuore di Manuel sta per cedere invece, così come la resistenza che cerca inutilmente di opporre alle lacrime che chiedono di uscire.

Pagina 4.

Vede la foto di loro due vestiti da Cowboy.

OKC — mi stai sempre vicino

Sorride, asciugandosi una lacrima.

Pagina 5.

C'è solo lui in questa foto. Lui con il Grand Canyon alle spalle.

Sotto la foto: Grand Canyon — è più bello con te

Pagina 6.

Questo scatto lo ricorda. Sono loro due, con il Grand Canyon alle spalle.

Grand Canyon — ti amo

Le lacrime che aveva cercato di trattenere sono fiumi sulla sua pelle ormai.

Pagina 7.

Sorride. Vede loro due al casinò, è la foto scattata nello specchio.

Sorride perché sotto Simone ha scritto:
L.V. — prima del disastro ;)

Riesce ad immaginarselo mentre cerca di fare quell'occhiolino, che puntualmente gli riesce sempre male.

Pagina 8.

Prende un gran respiro prima di leggere, e già sa che sarà inutile cercare di non piangere.

Sono quattro foto, quelle del loro matrimonio. In una ci sono solo loro mentre camminano mano nella mano verso l' "altare", in un'altra ci solo loro ed Elvis, in un'altra ancora loro che si infilano gli anelli e infine una foto fuori la cappella.

Stranamente, la frase non è scritta sotto le foto, ma a piè di pagina.

L.V. — ricordati, dovunque sei, se mi cercherai, sempre e per sempre, dalla stessa parte mi troverai

Se qualcuno vedesse Manuel in quel momento, penserebbe che gli sia successo qualcosa di così grave da farlo disperare per la vita, per come sta piangendo.

Non avrebbe mai immaginato di meritare una così grande felicità, un così enorme amore, ma soprattutto non avrebbe mai creduto di trovarlo davvero.

Pagina 9.

La foto che trova alla pagina successiva Manuel la vorrebbe estrarre e portare sempre con sé.

Sono loro in mongolfiera, che si baciano.

L.V. — grazie, perché con me hai meno paura

Manuel ride, tra le lacrime. Ricorda distintamente il terrore di quel momento.

Pagina 10.

La polaroid che trova poi è quella scattata loro da una turista con il cartello "end of Route 66" alle loro spalle e Artù tra le loro braccia.

Santa Monica — sei il mio migliore amico

È a tanto così dal raggiungere villa Balestra proprio in quell'istante, in pigiama.

Si trattiene, lo farà dopo. Gira la pagina.

Pagina 11.

Questa foto è forse la più speciale. È quella di lui ed Artù nella cabina della ruota panoramica del Pacific Park.

S.M. — la mia metà mancante

Sente il respiro mancargli. Una simile dichiarazione, fatta da Simone, è più importante di mille dichiarazioni, dimostrazioni d'amore, perché è da quando il minore conosce la verità sul suo gemello che, di tanto in tanto, afferma di sentire la mancanza della sua metà, e sapere di poter - almeno in parte - colmare quel vuoto lo lascia senza fiato, senza parole.

Pagina 12.

Ridacchia. È la foto scattata nello specchio dell'aeroporto con Artù con la testa fuori dalla borsa.

L.A. — siamo 'na bella famiglia, amore

Ride per quell'amore con cui lui si era rivolto ad Artù, e gira la pagina, notando che si tratta della penultima.

Pagina 13.

È una foto che non aveva mai visto, quella in cui lui ed Artù dormono in aereo, e osservandola, pensa di innamorarsi un po' di più di quel ragazzo gigante, col cuore di un bambino che la vita gli ha regalato.

C'è il disegno di una nuvoletta a sostituire il nome della città dove era stata scattata, e lui ride, pensando a Simone che si impegna per quel disegno — avrò cura di te.

Sta piangendo di nuovo. Si chiede quando avesse smesso in realtà.

L'ultima pagina è il colpo di grazia.

Pagina 14.

E senti solo il cuore e il male non esiste più
E non c'è più dolore
Soltanto io soltanto tu
Questo silenzio sa di mille parole
Ed io starei qui ad ascoltarti per ore
Per anni un solo secondo

E se tu mi guardi
Me ne rendo conto
Che alla fine ogni volta
È solo l'amore che ci salva
Dalla ferita del mondo

In fondo alla pagina un'altra scritta.

Il tuo amore mi ha salvato da tutte le ferite, grazie, ti amo.

Simone

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