1. La casa nuova

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<< Spero vi piaccia la nuova casa>> disse mia madre appena spalancata la porta della nostra nuova abitazione. La casa era spaziosa, luminosa, e molto bella. Era a due piani e , quindi, alquanto grande. Inoltre nel retro della casa avevamo un piccolo giardino abbastanza spazioso e fiorito.  Entrai nella mia camera, una camera tutta per me, non ne ero abituata col fatto che, nella vecchia casa la condividevo con mio fratello. In famiglia infatti  siamo in quattro oltre a me, c'è anche mio fratello minore Jackson. Mia madre e mio padre, invece, si chiamano Ellen e Michael Hope.          
Feci un giro per tutta la casa per memorizzare le stanze. Mi piaceva, anzi no, la adoravo. Per il resto del pomeriggio non feci altro che mettere apposto nella mia camera tutte le cose che stavano dentro gli scatoloni. Per quanto noioso, mi è piaciuto mettere in ordine e "modellare" la mia camera proprio come piace a me.
Arrivata sera ci mangiammo la pizza, per "festeggiare" il trasloco. Io mi presi una Margherita, la classica.
<<Sei pronta per domani? E' il tuo primo giorno di scuola qui>> disse papà, che sembrava più emozionato di me .
<<Si, ho già preparato la borsa..spero solo di fare amicizia, mi mancano i miei vecchi amici, comunque..si sono pronta.>>  dissi fingendomi  abbastanza emozionata, per non rovinare l'emozione di papà che aveva per me.
<<Sono sicura che troverai tanti amici in questa nuova scuola, vedrai.>> disse mia mamma per tranquillizzarmi e io le risposi con un sorriso dolce.
Una volta finito di cenare, vidi un po' di tv e dopo andai in camera mia per finire di sistemare i scatoloni. Finalmente la mia camera era pronta, mi piaceva un sacco. Il colore delle pareti era rosa chiaro e in alcuni punti ci avevo messo alcune foto della mia famiglia,dei miei vecchi amici e del mio cane..ah si c'è anche un cagnolino in famiglia, il suo nome è Amy, è un incrocio tra un meticcio e un jack russel, la amo.
Per quanto riguarda il resto della camera, c'era tutto quello che mi serviva, il letto ovviamente, l'armadio, il comodino, la scrivania per fare i compiti, e vicino a quest' ultima c'era una finestra spaziosa. Mi misi sulla scrivania, con le spalle appoggiate al muro e mi misi a guardare la luna. Non so perchè, ma la luna mi ha sempre attratto , più la guardo più mi rilassa. Mi piace, sembra come se vegliasse su di noi, come se ogni passo che facciamo lei ci seguisse.
Ad un tratto però, il mio sguardo si distolse dalla luna e si posò su una macchina rossa che si accostò davanti alla casa che avevamo di fronte. Da essa scese un ragazzo, mi fissai su di lui; dalla lontananza vidi che fece cenno con la mano, probabilmente alla persona che guidava l'auto, la quale poi se ne andò.
Il ragazzo, sul quale il mio sguardo si posò , entrò nella casa di fronte, probabilmente sua e chiuse la porta.
"Forse sta nella mia stessa scuola" pensai tra me e me. Scesa dalla scrivania mi accorsi dell'ora: era tardi. Diedi la buonanotte a tutti e poi andai a dormire, ansiosa per domani: il mio primo giorno di scuola qui in California.

~ANGOLO AUTRICE~
Pubblicherò ogni lunedì, mercoledì e venerdì, 2 capitoli al giorno 🫶🏻
Alla prossima💗

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